Le scale della porta principale sono stracolme di adolescenti, ognuno ha il proprio gruppo , ma io sono completamente sola e quindi, non conosco nessuno. Allo squillo della campanella mi dirigo nei corridoi, alla ricerca della classe di biologia. Con un po' di accurata ricerca riesco a trovarla, sono anche in anticipo e cosí vado a sedermi in fondo per passare inosservata. Arrivano altri ragazzi accompagnati dal professore e si sistemano nei banchi. La lezione prosegue bene, ma improvvisamente sento un'atroce dolore che proviene dallo stomaco, ma dopo 5 minuti, per fortuna, si allevia. Così, ripresto attenzione al professore finché sento qualcuno che bisbiglia dietro di me. Mi volto, vedo delle ragazze che ridono come delle idiote, una di loro guardandomi i pantaloni, tra le mille risate riesce a dire:"La mamma non ti ha insegnato che non bisogna mettere i pantaloni bianchi quando si ha il ciclo?" Tocco quel in punto, sento i pantaloni bagnati, così quando ritraggo la mano la vedo sporca di sangue. Vado nel panico più totale, non so cosa fare, ma una cosa la so: non posso stare in classe con i pantaloni sporchi a sentire le oche dietro di me ridere. Decido di correre dal professore chiedendo insistentemente e urgentemente di andare in bagno, perchè non sto bene. Mentre esco dalla classe, sento i miei compagni di classe ridermi dietro. L'umiliazione è a mille. Appena arrivo in bagno non so cosa fare: non ho assorbenti e l'ansia sta prendendo il sopravvento su di me. Ad un certo punto, avverto delle lacrime rigarmi il volto, prima lievemente, ma ora sto singhiozzando di brutto. Appena mi calmo, sento dei passi, così alzo gli occhi e noto una ragazza, che con voce dolce mi dice: "Ehi, cosa ti succede? Stai bene?". Purtroppo, io sconvolta non riesco a parlare, ma per fortuna la sconosciuta, guardandomi nota la macchia, un po' imbarazzata mi dice: "Oh... Brutta giornata eh?... Mi successe la stessa cosa l'anno scorso!". Detto questo la sconosciuta sparisce per qualche minuto, ma la vedo ritornare con un pacco in mano, quando mi raggiunge mi dice: "Tieni" mi porge il pacco, ora da vicino noto che è il pacco di assorbenti, così accetto "l'offerta" e ne prendo uno, riporgendo indietro il pacco, ma la sconosciuta mi dice: "No prendi tutto il pacco... Serve più a te che a me, no?". Le sorrido e le dico: "Grazie infinite mi hai salvato la vita!!" "Di nulla mi ha fatto piacere aiutarti, a proposito come ti chiami?" "Mi chiamo Amelia, ma puoi chiamarmi Amy" "Io sono Francy, è stato un piacere conoscerti, ci si vede in giro!" "Anche per me, grazie ancora... Ci vediamo!". Cerco di Mi ripulirmi è appena finito chiamo Harry, che con la sua solita arroganza risponde dicendomi: "Amy si può sapere che diavolo vuoi. Sono in classe!" "Lo so Harry, ma non sto bene potresti venire a prendermi?" "Cos'hai Amy?" "Non sto bene!" "Ma hai la febbre?" "Harry ho il CICLO " "Ah...ok." Risponde imbarazzato. E dopo una pausa di qualche secondo dice: "Vengo a prenderti". Riattacco e aspetto, nella speranza che quel coglione di mio fratello arrivi presto. Dopo 15 minuti finalmente arriva, mi nascondo dietro la colonna per non far notare quell'enorme macchia sul mio didietro. E dico a bassa voce: "Pss... Harry!" Lui si gira ma non riesce a trovarmi. Così a voce più alta dico: "Harry sono qui !! Voltati" "Cazzo Amy che ci fai qui muoviti andiamo a casa! "Harry dammi la tua felpa" "Cosa? Perché?!" "Dammela e basta" "No!". Se non vuole darmi la felpa devo scendere a dei compromessi, così dico fiera di me: "Vuoi che dico a mamma che ti porti ripetutamente, ragazze in camera solamente per scopartele? E che questa storia va avanti da molto tempo?" "Ok... Hai vinto!" Mi porge la felpa e me l'allaccio alla vita in modo che non si veda quell'obrobrio, che si trova esattamente sul mio didietro. Quindi facendo una sintesi, com'è risultato il primo giorno di scuola? Beh, la risposta è semplice: una merda, ma sono sicura che non metterò mai più dei fottuti jeans bianchi! Sono appena ritornata a casa, insieme ad Harry, ma vedo molto movimento: sia Niall che mia madre stanno facendo i bagagli, così all'oscuro di tutto mi sento in dovere di chiedere: "Posso sapere cosa succede?" "Oh ciao tesoro... Eh.. sto facendo le valige perchè dovrò raggiungere tuo padre a Seattle, e partirò domani!" "Cosa?! E tu Niall perché fai i bagagli" "Ehi sorellina...faccio i bagagli perché domani mi trasferirò nella casa per frequentare il college, mi è arrivata le lettera oggi!" "Troppe cose in un solo giorno", dico a bassa voce per non essere sentita da nessuno, continuo: "Mamma, ma per quanto tempo dovrai stare a Seattle?" "Due settimane" "Che!? Dovrò rimanere con Harry? Voglio dire che gli voglio molto bene, ma è irresponsabile al massimo, la mia fine è certa mamma morirò prima del previsto!" "Ahahahah... Non morirai tesoro... Se ti servirà qualcosa non esitare a chiamare Niall eh!" "Ok..." "Piuttosto come è andato questo primo giorno?" Sono talmente sconvolta per la notizia appena appresa, che la rabbia prende il sopravvento e scoppio: "Oh è andato benissimo... Sai ho avuto le mie prime mestruazioni che mi hanno lasciato una grande chiazza sul culo ... Oh che altro, ah! Sono stata presa in giro da tutta la classe! Un primo giorno coi fiocchi mamma, ti ringrazio per essertene interessata". Arrabbiata al massimo, salgo le scale rabbiosamente, fino ad arrivare in camera mia, mi butto sul letto e comincio a piangere. Dopo un po' cado in un sonno profondo.
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Sex, crime and love.
Romance[...]non avrei mai immaginato che la mia vita potesse diventare una storia simile a quelle che avevo letto.