Eight.

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Bene... Ormai sono passati circa 25 minuti e nessuno mi ha trovata, quindi, prevedo che nessuno mi slinguazzerà. Appena esco dal Bar, le cose non sono più semplici, se solo avessi saputo cosa mi aspettava, non sarei uscita...
"Sorpresaa!" ho cantato vittoria troppo presto, come ho già detto sarei dovuta restare dentro ancora per un po', così quando mi giro, vedo Saul, appoggiato al muro con la sigaretta in bocca, rivolgermi un sorriso soddisfatto e , secondo me, anche pervertito.
"Oh, no!" mi maledico mentalmente, per essere stata così ingenua.
"Devi sapere, che sono molto bravo a giocare a nascondino... Amy!"
"Bravo", escamo iniziando a battere le mani, "Vuoi un premio?"
"Beh, in teoria si, dovresti baciarmi, è cosi il gioco! No?"
"Ahahahahah.", rido acidamente "Non, pensarci nemmeno, non infilerai nemmeno per sogno la tua lingua, nella mia fottuta bocca, sappilo!"
Saul scoppia a ridere, in una risata fastidiosa,
"Oh, non ho intenzione di infilarla, tranquilla, ti darò solo un bacio a stampo, puoi concedermelo?"
E ora che gli rispondo? Infondo è solo un bacio a stampo, i veri baci sono con la lingua. Così annuisco e lui viene verso di me, io non sapendo che fare, inizio ad indietreggiare, fino a quando il muro me lo impedisce bloccandomi, non ho altra scelta così mi lascio andare. Saul appoggia le mani al muro, credo sia per impedirmi di scappare, ma quando le sue labbra stanno per avvicinarsi:
"Togli subito quella lurida bocca da mia sorella! Bastardo!", dice Harry, avanzando verso di noi con aria minacciosa. Appena ci raggiunge, Saul, un po' imbarazzato, ma con un sorriso sulla bocca, ora capisco perché mi ha trovata e ha preteso quel bacio che poi non mi ha mai dato, sa che questo fa imbestialire Harry, inizia a dire: " Ehi... Amico... il gioco è così... Non... devi prenderte..." Harry non gli fa finire la frase, immediatamente gli mette mani intorno al collo scaraventandolo a terra, prima che Saul si possa rialzare o reagire, Harry lo prende per la giacca e gli sferra un pugno sulla mascella. Anche se la lotta è a qualche metro da me, posso sentire le ossa di Saul rompersi sotto ogni pugno di Harry. Credo che Saul non ha quasi più la forza per rialzarsi o per sferrare ad Harry un pugno, così corro per cercare di fermare Harry, ma lui, con un braccio, mi blocca e mi spinge dietro facendomi cadere. Dopo avermi fatta cadere, Harry inizia a guardarmi con occhi sgranati e sbarrati, come se non credesse che sono caduta veramente, non ho mai avuto paura di lui, ma ora in questo stato comincia a farmi paura. Mi rialzo immediatamente e inizio a correre per cercare aiuto, i primi che vedo sono Niall e Louis, insieme alle ragazze che sono riusciti a rimorchiare. Li raggiungo e con le lacrime che mi rigano il viso, dico: "Vi prego andate a fermare Harry, vicino al bar sta picchiando a sangue Saul, vi prego andate". Loro annuiscono e corrono, con me dietro di loro, verso la scena. Appena vedono, Saul steso tutto sanguinante per terra e Harry sopra di lui che continua imperterrito a tirargli pugni, iniziano a correre più veloce, per evitare che la serata si concluda con una morte. Mi accorgo però, che a guardare la scena non ci sono solo io, ma c'è anche un mucchio di gente, che grida "Sangue! Sangue! Sangue!" dando l'impressione di essere posseduta. Quando Niall e Louis ci raggiungono, riescono a fermare Harry, che anche se non ha ricevuto nessun pugno, sulla faccia e sulla maglia si intravedono schizzi di sangue, e le sue nocche sono spaccate. Niall e Louis si allontanano con Saul, mentre io resto con Harry, terrorizzata. In lontanaza, si sentono delle sirene, credo che Niall e Louis abbiano chiamato il 118, ma invece e tutt'altro che Ambulanza. La macchina avanza verso di noi, quando ci raggiunge, un poliziotto dice: "Chi è Harry Rogers", non ricevendo nessuna risposta, l'agente inizia a guardare sospettoso la piccola folla intorno a lui, quando guarda Harry dice: "Sei tu il nostro ribelle, eh?"
Harry, lo guarda con sguardo di sfida e risponde: "Si." L'agente senza aggiungere altro prende le manette e le mette al suo polso, mi sorprendo che Harry lo lascia fare, forse ha riconosciuto i suoi errori. Li vedo allontanarsi verso la macchina, e quando la macchina parte, l'ultima cosa che vedo è lo sguardo di Harry che cerca di chiedermi scusa per tutto questo.

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