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"Holding me closer 'til our eyes meet
You won't ever be alone, wait for me to come home."

Getto anche quella dentro al baule e mi appoggio al muro chiudendo gli occhi.
Ho perso Luke.
L'ho perso davvero.
Ho costruito una storia su una menzogna, incurante delle conseguenze.

Sento la maniglia scricchiolare e dei passi leggeri avvicinarsi, apro pigramente gli occhi.

- Mamma vuole sapere se le tue valigie sono pronte. - mormora Lily, mia sorella minore, mentre ondeggia dentro ad una felpa gigante che le arriva fino ai piedi.
- No. - rispondo cercando di allontanare lo sguardo dall'indumento, ma è come separare due calamite.
Lily segue il mio sguardo e le sue guance si colorano di un rosso acceso. - Scusa. - sussurra con un sorriso dispiaciuto, poi silenziosa com'è entrata, esce.

Mi chino di nuovo sulle fotografie e questa volta mi metto a cercare, perché voglio vederne una, solo una.

Luke e Calum erano partiti pochi giorni prima per raggiungere la costa opposta dello stato, li avevo accompagnati entrambi, Luke che si mordeva le pellicine delle dita dall'agitazione e Calum che faceva battute pessime su qualsiasi cosa.

Mi sembrava passata un eternità, eppure, potevo contare sulle dita di una sola mano i giorni che erano passati.
- Diem Maclintyre, è un piacere rivederla. - mi beffeggiò Calum cingendomi le spalle.  Non gli ero mai piaciuta, ma nonostante ciò avevamo iniziato a sopportarci.
- Piacere mio, a cosa devo la vostra visita? - risposi con la stessa cadenza, gli occhi fissi sulla porta dalla quale sarebbe dovuto entrare Luke.
- Oh madame, temo che un mio caro amico sia imprigionato in una terribile dipendenza.  - si portò una mano sul cuore scuotendo la testa, un attore pessimo.
Prima che potessi rispondergli un lampo di luce ci colpì in pieno.

Luke, a pochi passi da noi, reggeva una piccola instantanea tra le mani e un sorriso sghembo sulle labbra.
Il moro iniziò a borbottare proteste ma non ne ascoltai nemmeno una. Il mio corpo era ancora imprigionato sotto al braccio pesante di Calum, ma la mia mente era riflessa in due occhi blu.
- Okay, ve ne faccio un altra. - patteggiò il biondo e Calum sembrò soddisfatto della proposta.
Due scatti e quattro abbracci dopo, il moro si allontanò.

Morivo dalla voglia di abbracciare Luke, ma cercai di scacciare il pensiero.
- Da quando ti piacciono le fotocamere istantanee?- chiesi per rompere il silenzio.
- Oh, una volta una ragazza mi ha detto che la sua macchina fotografica creava magie, principalmente perché, per quanto la tecnologia sia in continuo progresso, ti permetteva di vedere la realtà congelarsi sotto ai tuoi occhi. Così ho voluto provare. - era un modo gentile di prendermi in giro, recuperava le mie parole e poi me le riproponeva con altre sfumature.

Mi appoggiai a lui mentre una risata si faceva spazio tra di noi, e di nuovo un lampo di luce mi colpì.

Non mi preoccupai della pellicola che si colorava tra le sue mani, rimasi appoggiata a lui sollevando piano la testa per guardarlo. - Mi aspetterai anche la prossima volta? - chiese incrociando i miei occhi, assentii stingendo più forte i lembi della sua felpa.

La stessa che Lily mi aveva preso di soppiatto.

(Ho sfuocato la foto che ho fatto con Holland e Calum poiché non voglio costringervi ad immaginare Diem allo stesso modo in cui la immagino io, spero non vi dia fastidio😅😅😊)

Like a Polaroid (l.h) (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora