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Il giorno dopo io e Harry non ci siamo parlati tutto il tempo , lui mi ha ignorato e io anche.

Che vuol dire non possiamo?
All'ultima ora incontro Zayn nel corridoio , mi saluta e io ricambio; cominciamo a parlare e lui mi racconta che è disperato perchè dovrà andare a fare uno stage per un un mese non vedrà più la sua ragazza Gigi.

«Dove vai a fare questo stage?»
«vicino Manchester all University of Kent, ha ottimi corsi di letteratura e chiunque esce da li ha sempre molto successo »
«Ah, bello »
«sei dispiaciuta?»
«certo! Mi mancherai»
«Oh grazie, ma io dicevo per Harry»ridacchia.
«Per Harry cosa?»
«Ma non te lo ha detto ?» dice preoccupato, come se si fosse sbagliato a dirmelo« Andiamo insieme io e Harry»
«Cosaaa!?»quasi strillo.
Perché non mi ha avvertito? Non gli importa di me , pensa che non me ne sarei accorta della sua mancanza?
Stronzo.

«Penso che voleva dirtelo lui» dice con occhi che racchiudono quasi paura.
«Ah si? E quando?»
«Bhe non so...»
«Sai dov'è?»
«penso se ne sia andato a casa»
«Grazie»
Giuro che se lo vedo...se lo vedo lo uccido.
Semplicemente poteva dirlmelo, non ci vuole tanto " ciao Madison io parto ci vediamo tra un mese" certo mi sarebbe dispiaciuto un po, ma almeno lo avrei saputo da lui, e non da Zayn.
Arrivata davanti alla sua casa intonacata, faccio un respiro cercando di tirare fuori il mio lato più cattivo, ma con Harry, con Harry non ci riesco.

Sua mamma apre la porta e mi rivolge un caloroso sorriso.
«ciao Madison, come stai?»
«Salve signora Styles, sto bene voi?»
«Bene, bene tua zia, come sta?»
«Anche lei sta bene...ehm, c'è Harry in casa?»
«Si certo» dice con un tono malizioso. « è in camera sua»
«Grazie»
Salgo le scale fino ad arrivare alla porta della stanza di Harry.
«Mad stavo per chiamarti, ti devo spiegare un po di cose»
«Harry cosa fai venerdì prossimo alle 3?»
«ehm io devo...ehm devo»
«devi partire» dico incrociando le braccia al petto.
«Mad io volevo dirtelo...ma»
«Ma non lo hai fatto? Pensi che non me ne sarei accorta? prima mi baci e poi mi menti! Che razza di persona sei?» prendo un sospiro e ricomincio a parlare: « se me lo avessi detto tu, ti avrei fatto i complimenti, mi sarei congratulata con te, perché?»
«Chi te lo ha detto?»
«di certo non tu»
«Dimmelo» dice a denti stretti.
«cazzi miei» Sbatto rumorosamente la porta e me ne vado; lo sento imprecare qualcosa, spero non si sia arrabbiato con me dovrebbe essere il contrario.

Perché non mi dice mai niente? Ha quasi ucciso Liam e non mi ha detto perché, mi ha baciato e dopo mi ha respinto e non mi ha detto il perchè, insomma è stronzo e non mi dice perché.
Appena varco l'uscio della casa di Harry,inizia a squillarmi il telefono.

*ciao tesoro *
*ciao Kel come stai?*
*bene, te?*
*diciamo che potrei stare meglio*
*Ti va di venire da me, cosi parliamo un po? Avevo pensato di chiamare anche Lola ma è andata a trovare la sua nonna*
*ora?*
*mhh ora*
*OK avverto mia zia a dopo*
*a dopo*

Telefono a mia zia e la avverto che sta sera non sarei tornata a casa.
Mi avvio verso casa di Kellie, tornano le figure di merda! Inciampo in un buco e cado con il sedere a terra; un ragazzo biondo viene verso di me con una faccia preoccupata.
«Stai bene?»mi domanda.
«si, tranquillo non è una novità per me » faccio una risatina nervosa guardandomi le punte dei piedi, sperando che non gli importi di me e se ne vada, ma non lo fa.
«sono Luke» dice porgendomi la mano, che poi gli stringo.
«Madison, ma gli amici mi chiamano Maddie»
«Bel nome sei americana ?» dice sorridendo.
«No , il mio nome è americano ma io sono inglese al 100%» in realtà non ho mai pensato perché il mio nome fosse americano.
«figo»
«ok , ci si vede» dico guardando l'orologio dando l'impressione che io sia in ritardo.

Dopo aver passato la serata a guardare film con Kellie, il giorno dopo alla fine delle lezioni dove Harry non è stranamente venuto posso finalmente concedermi una doccia calda, odio il tempo di Cardiff una settimana fa faceva caldo e oggi devi uscire con il piumino.

«Ciao angioletto, quando sei entrata mi sono scordata di dirti che hanno lasciato o meglio Harry ha lasciato» gli cresce un sorrisetto « una cosa per te» finisce porgendomi un foglio di carta. Il mio cuore comincia a battere.
«l'hai letta?» chiedo.
«No» dice scuotendo la testa, ne sono sicura l'ha fatto, ecco uno dei difetti di mia zia è una grande ficcanaso.
Salgo ansiosamente le scale fino ad arrivare alla mia camera, mi siedo sul letto e la mia voglia di leggere quella lettera cambia ogni due secondi da 0 a 100.
Prendo il coraggio e decido di aprirla,le mani tremano ma alla fine tiro su la levetta e tiro fuori quel pezzo di carta. Inizio a leggere.

«Cara Madison,mi dispiace molto per l'altro pomeriggio,mi sono comportato come uno stronzo,o forse e quello che sono,non sono tipo da letterine o da frasi sdolcinate,però non te l'ho detto perché oramai mi sono affezionato a te e non volevo farti dispiacere.
Voglio farmi perdonare,se accetti le mie scuse ci vediamo alle 7 di domani sera da Seattle .»

Sinceramente pensavo di peggio, non so se andare, sembra strano ma se finiamo sempre per litigare è un po inutile. Forse avevo ragione quando ho detto che non dovevo perdere tempo con lui, forse potrei cominciare a conoscere Zayn o Louis, ma sono sicura che alla fine tutti porteranno a Harry.
La porta della mia camera si spalanca e mia zia entra con un bicchiere di succo d'arancia, ha una faccia ingenua.
«Tesoro, come ti senti?» dice accarezzandomi la spalla.
«Bene...non è successo niente»
«sicura? Vuoi parlarmi di qualcosa?»
« si zia, è tutto ok perché tutte queste domande?» comincio a strillare un pochino.
«Ti vedo strana ultimamente» risponde prendendomi la mano.
«io strana? Tu sei strana!» Ero sicura che aveva letto la lettera ora lo sono anche di più.
«L'hai letta vero?» dico indicando la lettera.
«Io ... Mi dispiace tesoro non pensavo fosse qualcosa di privato...» grosse lacrime cominciano a righarmi il viso.
«Per favore vai fuori dalla mia camera» dico abbassando la voce per sembrare più calma, ma corse anche gli occhi di mia zia si sono riempiti di acqua.

Mi butto sul letto e abbraccio il mio cuscino lilla che diventa viola per via delle lacrime che lo stanno bagnando.
Mi dispiace vederla così, mi dispiace veramente, solo che esagera sempre, mi sono dovuta addattare a tutto quello che faceva, tempo fa ero felice di avere una zia presente, ma ora la sento farmi pressione qualsiasi cosa io faccia. Ora andrà a dirlo a Carl, poi a cena ci sarà silenzio, non ci parleremo per massimo 2 giorni e quando verrà a portarmi i vestiti puliti faremo pace.

Ciaoo❤️
Spero la storia vi stia piacendo, mi sto impegnando molto, se vi va votate e commentate anche.
Ho un sacco di idee carine per continuare la storia che spero piacciano anche a voi.
Ricordate ovviamente che tutto quello raccontato nella fan fiction sul carattere dei personaggi e completamente inventato.
Bacii ❤️❤️

I NEED YOU || H.S. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora