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Si, sanguini solo per sapere di essere vivo.

~Goo goo dolls.

I giorni in cui l'unica cosa che riesci a fare è piangere.

Ti chiudi in una stanza. Ti chiudi nel bagno. Ti chiudi nella doccia.

E tutto quello che fai è piangere.

Lasci l'acqua scorrere, mentre i ricordi ti scivolano dagli occhi

Mentre i pensieri ti scivolano dagli occhi

Mentre la tua non vita ti scivola dagli occhi.

E qualunque cosa guardi non farà che provocarti dolore, perché non hai ciò di cui hai bisogno.

È così che passavo i giorni un tempo.

Tornavo a casa da scuola e mi chiudevo nel bagno a piangere.

Ora invece piango anche mentre dormo.

Mi trovo al risveglio con le lacrime agli occhi e non riesco più a smettere.

La malinconia ti accarezza con dolcezza e le tue lacrime sono solo il suo amore.

Voglio solo farti sapere chi sono.

Ma io non so chi sono.
Chi sono?

Sono una persona?
Non posso essere una persona. Sono così diversa da tutti dentro.

Nessuno si trova con me.

Chi sono?

Sono dolore?
Forse sono dolore. Perché sento il mio corpo composto da solo dolore.

Ricordo le innumerevoli visite, le innumerevoli analisi, gli innumerevoli medicinali, per la maggior parte antidolorifici.

Ricordo la ricerca continua del motivo dei miei dolori fantasma.

È orribile quando soffri di questo disturbo.
Ti fa male il corpo, parti del tuo corpo anche se non hai un bel niente.

A me fanno male più spesso le costole, come fossero rotte o come se avessi tanti ematomi appena fatti.

Ricordo ancora l'espressione sorpresa del dottore.

Non fuma. Non ha fratture. Non ha ematomi. Eppure se la tocco avverte dolore come se avesse delle contusioni sul corpo.

Poi a questi si univano i dolori allo stomaco da gastrite nervosa.
Il dolore alle gambe.
La debolezza.

Poi è iniziata anche la tachicardia.

Visiste dal cardiologo.

Solo tachicardia. Il suo cuore va bene.

Eppure mi sento sempre affaticata. Sento il mio cuore che batte all'impazzata e la pressione che scende e mi fa vedere a macchie.

Poi inizia anche il giramento di testa.
Senza febbri eccessivamente alte. Anche senza febbre.
Inizia forte, senza neanche potermi alzare. E non passa finché non mi calmo o svengo.

Tutti che vorrebbero essere me.

Io non voglio essere me.

Chi sono?
Sono dolore?
Forse sono dolore.


Come se l'universo si prendesse gioco di me, io amo farmi del male.

È così bello provocarmi dolore. È giusto. Si è giusto che io provi dolore.

È giusto che io provi queste emozioni contrastanti.

È ciò che mi merito.

Si, amo stare così male.

Cosa sono? Chi sono?
Sono dolore.

Come se non appartenessi a tutto questo. ~This is how melancholy looks.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora