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Mi è sempre piaciuta la metafora del burrone.

Perché mi sono sempre sentita come vicino a un burrone.

Mi sono sempre sentita così sola tra la gente che in quel mio stato era potenzialmente sia la mano che mi avrebbe tratta in salvo, sia la stessa che mi avrebbe dato la spinta per buttarmi.

Mi sono sempre sentita in bilico, ma solo di recente ho scoperto che le mani dietro di me non sono delle persone ma dei miei demoni.

Che senso ha quindi cercare una mano che mi tiri indietro quando sono già con tutti e due i piedi oltre il precipizio?
Come salvarmi se sto già cadendo?

Sono già l'involucro di una vita che non mi appartiene.

Ho già smesso di vivere quando mi sono ritrovata di fronte quella scelta, perché avevo già scelto.

Non avevo bisogni di fumare, ne di sballarmi.
Avevo solo bisogno di soffrire.

Dovevo soffrire per ogni persona che aveva sofferto per colpa mia.

Dovevo soffrire per ogni persona che nel mondo soffriva più di me.

Dovevo soffrire perché me lo merito.

E ora che sto soffrendo non mi basta.

Ora che sto soffrendo vorrei solo morire per smettere di soffrire per tutti e tutto.

-

Non so trattenere le lacrime.
Devo però trattenere la mia mente dal farmi del male.

Non ho punti nascosti dove farli.

Allora sono costretta a piangere invece di dormire, come i vecchi tempi.

Mi ritrovo con le vene che pulsano e mi chiamano. Non riesco a smettere di guardale, il modo in cui si diramano per tutto il braccio... Non riesco a pensare che all'interno del mio corpo siano ancora più fitte.

Sento il mio corpo chiamarmi, pregarmi di procurargli lividi.

Mi prega per ricevere dolore.

Ogni nuovo taglio, ogni nuovo livido mi ripeto Magari farà più male del vuoto che ho dentro.

Niente e più doloroso... Niente sovrasta ciò che è nella mia testa.

Nell'eterna attesa di un'oscurità infinita nella quale già mi immergo.

Nella speranza che oggi non proverò più niente.

Puoi sentire il silenzio?
Puoi vedere l'oscurità?
Puoi aggiustare ciò che è rotto?
Puoi sentire il mio cuore?

Puoi aiutare i senza speranza?
Bene, ti sto implorando in ginocchio.
Puoi salvare la mia anima di plastica?
Starai male per me?

[...]

Ho paura di avvicinarmi e odio essere solo.
Desidero così tanto di non sentire quel sentimento.
Più in alto arriverò, più in basso affonderò.

Non posso annegare i miei demoni, loro sanno nuotare.

Puoi sentire il mio cuore?

~Bring me the horizon.

Come se non appartenessi a tutto questo. ~This is how melancholy looks.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora