Come se non appartenessi a tutto questo. ~This is how melancholy looks.~

21.

Cerco di riempirmi il braccio di tagli ma non mi esce sangue.
Premo più affondo, ma continua a non uscire.

Ho un'altra epistassi, forse ne ho perso troppo così perché mi sanguino le ferite.

Le costole non si tagliano. Non vogliono sporcarmi.

Sono stanca.
Voglio stare nella mia vasca piena di acqua calda, con tutte le ferite aperte.

Sono stanca.

Quante volte devo uccidermi per poter esistere?
Dimmelo, quante volte devo morire davanti a te per avere il diritto di essere anche io importante?

Perché non ti importa di me qualunque cosa dico o faccio?

Perché non valgo niente?
Dimmelo.

Non sono brava a far star bene le persone a quanto pare.

Non posso stare bene.

Non sono abbastanza brava in quello che faccio. Non sono abbastanza fisicamente. Non sono abbastanza per come sono.

Dovrei essere me stessa ma quando lo sono non ti importa, a nessuno importa.

Nessuno può amarmi per come sono, nessuno può accettarmi per come sono.

Non vado bene, non ho niente di accettabile. Le mie forme non vanno bene, il mio carattere non va bene, il mio viso non va bene, il mio essere non va bene.

Non sono niente.

Non ne valgo la pena.

Non importa.

Non importo.

Non sono importante.

Non posso esserlo.

Sono inutile, vuota, senza talenti.
Non ho nulla da dare. Non ho scopo.

A che pro continuare anche con questo? A chi importa che cosa scrivo?

Non ho finito le parole, anzi, ne ho fin troppe.

È che non sono una viola.

È che con o senza me va bene lo stesso.

È che non sono abbastanza e io invece chiedo troppo.

È che non posso prendermi cura di me, quindi le devo finire le parole, ma per finirle devo prendere le mie medicine e dormire, a lungo, per sempre.

Quindi le finisco le parole, così non importuno più nessuno.

E allora finisco qui.
Prendo le mie medicine, così chiudo gli occhi e posso svanire, perché sanguinare non basta.

Il corpo fa troppo male dall'interno, ho bisogno delle mie medicine.

Buonanotte anche se non mi leggi.

Buonanotte.