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Come le rose sbocciamo e moriamo.
Cadiamo a pezzi.

Bring me the horizon.~

Ecco, sono caduta di nuovo. Ieri non ho avuto controllo.

Guardo il mio braccio e mi dico Non è così grave ma lo so che è grave.

Eppure mentre mi chiudevo in bagno già non ne sentivo più il bisogno.

Ma appena mi sono seduta e scoperta, con la lametta in mano, tutto ha ripreso a cadermi addosso.

Ho iniziato a piangere e ridere.

Piangevo per tutto il dolore che ho dentro. Piangevo perché sono sola. Piangevo perché sapevo che non ci sarebbe stato nessuno a baciarmi le ferite.

E ridevo perché mi stavo tagliando. Era una scossa di andrenalina pura. Ho sempre amato tagliarmi, mi fa sentire incredibilmente viva.

Sono pazza? Forse.

Ma non mi importa. Perché devo smettere di fare ciò che mi fa stare bene?

No! L'ho detto! Io non smetto.

Eccomi di nuovo nella mia stanza. E mi ripeto che non è niente di grave. E taglio.

Mia cara professoressa, se i ragazzi di oggi sono pazzi solo la metà di me, le assicuro che è normale questo aumento di autolesionismo.
Mia carissima professoressa, non deve preoccuparsi, non è grave. Sono viva. Sto lavorando come tutti i giorni.
E mia cara professoressa, non è solo oggi che l'ho fatto, ma altre centinaia di volte. In 17 anni almeno 8 li ho passati a recarmi dolore.

Quindi niente preoccupazioni.

Sono viva.

Eppure mi notate di più con un braccio fasciato che con gli occhi lucidi.

Mi notate quando di colpo qualcosa cambia.

Mi notate quando me ne esco con le mie frasi strane.

Tu fumi, ma ti assicuro che io mi distruggo in un modo ben peggiore del tuo. No, non mi drogo. Non ho mai toccato una sigaretta in vita mia.
Cosa faccio?
Nulla.
Mi distruggo e basta.

Distruggo la mia mente, mi spezzo da sola. E non sorprenderti se sono nervosa, a volte la maschera cade.

L'hai detto tu, io sono malefica. Eppure sono anche incredibilmente buona, dolce, gentile, spontanea. E allora chi sono?

Chi è la vera me?

Sei solo un'altra persona che si pone questa domanda, senza porla a me.

E io ti dico che sono entrambi.

Sono malefica, perché a volte mi scappa e ti auguro di morire. Come tutte le volte che le persone l'hanno augurato a me.

Dici che la morte non si augura a nessuno.

Io sono meno di nessuno?!

Eppure ti guardo con i miei occhioni, mi tolgo gli occhiali e si rivelano per quello che sono, senza filtri.
Mi dici che sono enormi, che sono dolci, che sembro una bambola.

Ma lo ripetiamo sempre, no?

L'apparenza inganna.

E tu sei solo un'altra persona che viene abbagliata.

Come se non appartenessi a tutto questo. ~This is how melancholy looks.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora