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Harry é sempre stato tutto ciò di cui necessitavo fin dall'inizio, tutto ciò che volevo e che mi avrebbe potuto salvare. Sono stata una vera stupida i primi tempi ad allontanarlo e a comportarmi in modo così infantile.

Spostai lo sguardo, osservandolo dormire tranquillamente intanto che gli accarezzavo i suoi capelli riccioluti. Ero appoggiata al suo petto, entrambi nudi ma riparati sotto al calore della coperta, ma soprattutto dei nostri corpi avvolti l'uno all'altro. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, era così magnifico e bello tanto da sembrare un dio greco, una qualche divinità vietata agli occhi mortali degli umani. Come facevano le altre ragazze a resistere dal saltargli addosso? Harry era una vera bomba, una di quelle ad orologeria: particolare ed unica ma pronta ad esplodere inesorabilmente. Harry era un mix unico con i suoi riccioli lunghi e morbidi, gli occhi verdi e magnetici, capaci di piegarti al suo volere con un solo sguardo duro o accusatorio. E poi quel suo carattere così intrigante, mascolino ma nel profondo dolce e protettivo. Era un vortice dal quale, una volta che ci hai messo una sola mano vieni totalmente catturato.

Harry si scostò un poco da sotto il mio corpo, risvegliandomi dal mio stato attuale di riflessione. Tracciai cerchi immaginari provando a seguire l'inchiostro che abbelliva il suo petto tonico, lo guardai a lungo provando a studiarne ogni minimo dettaglio in modo da fissarmelo bene nella mente per poterlo ricordare in ogni momento in cui lui non fosse stato al mio fianco.
Amavo così follemente Harry che il mio desiderio irrefrenabile di vitalità si era fatto più forte e tenace che mai, sempre più deciso a sopravvivere e vincere, per non lasciarlo mai. Ora sarei sopravvissuta a qualunque cosa. L'avrei fatto per lui, per noi. Non volevo causargli dolore, non volevo che si distruggesse per me, che da vera sciocca ero stata un'egoista. Non volevo compisse pazzie irrimediabili perché ormai privo di senno con cui pensare e riflettere lucidamente.

Mi abbassai sul suo volto , in parte coperto e nascosto dai capelli. Lentamente con la mano gli spostai un paio di riccioli, per poi avvicinare di più il mio viso al suo. Gli lasciai un lieve bacio a fior di labbra, prima di sussurrargli al suo orecchio.

-" Credo di amarti follemente."

Lui in tutta risposta si avvicinò a me e mi strinse così forte da togliermi il fiato, ma non importava la mancanza di ossigeno, in quel momento l'importante era che non mancasse lui. Mi baciò lentamente la fronte e poi la tempia e la guancia e le labbra. I nostri naso si sfiorarono ed io giurai di non essermi mai sentita così felice e serena e leggera prima d'ora, senza più quel vuoto che mi divorava le ossa.

-" Promettimi che usciremo insieme da questo casino." mormorò tra un bacio e l'altro.

I nostri occhi si puntarono gli uni negli altri ma avevano qualcosa di differente i nostri sguardi: quelli di Harry scintillavano di speranza e felicità, di amore nei miei confronti; i miei invece era un'ondata di felicità e rammarico, mista ad un istinto irrefrenabile di dimostrare tutto quell'amore che gli ho sempre celato e racchiuso nel parte più oscura di me.
Harry si sollevò da me appoggiandosi sui gomiti ai lati del mio corpo, era privo di maglia e perciò sentivo la sua pelle calda a contatto con la mia maglia. Ora gli occhi di Harry erano pieni di stupore, le sopracciglia inarcate e la bocca appena aperta.

-" Non riuscirei a morire nemmeno se lo volessi ora." gli sussurrai facendolo ridacchiare sommessamente.

-" Emily tu non hai idea di quanto io sia stato spaventato e terrorizzato per tutto questo tempo. Davvero. Ogni volta che partivi per una missione senza dirmi nulla temevo non ti avrei mai più rivisto. Negli ultimi mesi vivevo con l'ansia e l'insonnia lee causa tua." mi confessò e dopo quelle parole non potei sentirmi così male e dispiaciuta.

In realtà non mi ero mai resa conto della vastità del dolore che gli avevo causato. Credevo sì che avesse provato del dolore, mai così forte o potente da spezzarlo in due. A dirla tutta qualche volta lo avevo immaginato ma non pensavi fosse qualcosa di persistente e così tanto distruttore.
Allungai il volto verso il suo e lasciai una lacrima correre rapida lungo la mia gote, per poi cadere sul suo petto nudo e macchiarlo. Harry sollevò la testa e mi lancio uno sguardo preoccupato. Portò una mano appena sotto i miei occhi asciugandoli e poi mi catturò tra le sue braccia, baciandomi passionalmente.

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