2.lasciala parte 2

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Parte autrice
Allora, parto col dire che questa 'one shot' se cosi può essere chiamata XD, sarà divisa in tre parti, in questo capitllo e forse anxhe in quello finale ci saranno i 'pov's', io ho detto tutto spero vi piaccia. ^^ grazie mille per le stelline :*

Pov's Joker
Ho un mal di testa atroce,provo ad aprire gli occhi,sono pesanti, a fatica riesco ad aprirli.
Come pensavo sono nella macchina del pipistrello.
Provo a muovere le mani, però mi rendo conto di avere delle manette, il pipistrello non si fida di me?...bravo Baty!
Provo a dimenarmi per liberarmi, ma mi procuro solo graffi sui polsi, sbuffo.
Mi guardo intorno alla ricerca della mia Harley, non c'è, dove l'avra portata? Giuro che se gli ha fatto qualcosa gli stacco le orecchie a morsi!!.
"Dov'è Harley!?!" Dico dai sedili posteriori ringhiando.
Nessuna risposta da parte del pipistrello,mi sta dando i nervi il suo non rispondere.
"Almeno mi dici dove mi stai portando di bello??" Dico sollevando le sopraciglia inesistenti.
L'unica risposta che ricevo da parte sua e un ghigno.
Beh, vediamo dove mi porterà il Batexpress, penso ridendo.
/.../
Dopo una ventina di minuti la macchina si ferma,il pipistrello scende e mi viene ad aprire la posrtiera.
"Dove mi hai portato Baty?" Dico ridendo.
Lui mi afferra per il colletto della camicia, con un gesto brusco mi fa uscire facendomi sbattere la schiena sull'asfalto bagnato.
"Tratti cosi anche la tua donna Baty?" Gli domando alzandomi e rimettendomi la camicia apposto.
"Ahhh, l'Arkam Asylum" dico sorridendo e ammirando l'alto edificio davanti a me.
"Bentornato Joker!" Mi dico da solo alzando le braccia al cielo.

Pov's Harley
Apro gli occhi a fatica, mi sento immobilizzata, guardo verso il basso, come immaginavo ho gambe e braccia legate ad una sedia, sbuffo.
Non so dove mi trovo, l'unica cosa che ricordo era la voce di Joker che urlava il mio nome.
mi guardo intorno sperando di capire dove mi trovo,sono in una stanza con le pareti bianche, c'è solo un tavolo di ferro e una sedia, sul tavolo ci sono vari oggetti, sembrano armi, vogliono torturarmi? Penso.
Mentre sul mio viso appare un sorriso, la porta situata davanti al tavolo si aprì, rivelando una donna di media statura con la coda di cavallo, indossa un camice bianco, una psicologa? Povera lei, rido.
Si avvicina con dei fogli in mano, si siede proprio davanti a me.
"Paziente 763 Harley Quinn giusto?" Mi chiede.
Io inclino la testa di lato e la continuo a guardare.
"Ok e lei"dice appoggiando i fogli sul tavolo insieme ad un registratore.
"Io sono la dottoressa Alexia Brown"dice studiando ogni mio piccolo movimento.
"Sai perché sei qui?"mi domanda, io resto fissandola senza dire niente.
"Bene, visto che non rispondi ti farò un altra domanda, perché segui quel Clown?" Dice.
Sta parlando di Joker, il mio Budino, vorrei risponderli, però non posso dirgli niente dei miei rapporti con lui.
"Ok, ho capito dovrò usare le maniere forti" dice alzandosi, dirigendosi alla porta e uscendo.
Rido, maniere forti?...vediamo.

Pov's Joker
Ho passato tutta la notte a pensare a come evadere, spero che i miei scagnozzi vengano ad aiutarmi, anche se difficile che guardino il telegiornale, sicuramente ci sarà la grande notizia del Joker ritornato al Arkam Asylum.
Sono immerso nei miei pensieri quando sento qualcuno intento ad aprire la porta.
Mi alzo dalla sedia dove ero posato, e aspetto di vedrere il mal capitato nella mia stanza.
L'uomo entra, ha un camice bianco come tutti del resto qui, lui si gira, al primo momento non capisco chi sia, poi mi rendo conto che è George il mio scagnozzo.
Sorrido, mi avvicino a lui.
"Bravo il mio George!" Esulto entusiasta.
Lui ride, poi mi comunica che ha un piano, io lo ascolto.
"Gran bel piano, hai preso proprio dal tuo capo" gli dico battendogli sulla spalla.
Mi stendo sul 'lettino portatile' in ferro che si è portato dietro, per non dare nell'occhio, mi lega con le cinghie e esce,Tutti ci guardano per fortuna nessuno sospetta niente.
Arriviamo davanti ad una porta in legno, George la apre e mi porta dentro,si chiude la porta alle spalle e mi slega.
"Aaahhh, ciao amico" dico scendendo dal lettino e avvicinandomi al dottore legato alla sedia in mezzo alla stanza, è impaurito, lo vedo dal suo sguardo.
Mi avvicino saltellando, gli prendo il viso tra le mani "bene bello mio, se non vuoi morire dimmi dove hanno portato Herley?!"quasi urlo sorridendo.
"L-l'anno portata nella stanza d-d'isolamento per fa-farla parlare" dice balbettando.
"Bravo il mio gioccattolino" gli rispondo sciaffeggiandolo, lo spingo e mi giro "uccidilo" do il comando a George.
"Bene, usciamo e andiamo a salvare il mio zuccherino" dico sorridendo e sfregandomi le mani.

TO BE CONTINUED

JOKER & HARLEY QUINN /ONE SHOT/  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora