six: antwerp;

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Mi svegliai male, decisamente male, ammesso che io avessi dormito, ero riuscito ad addormentarmi verso le quattro del mattino, con Luke nella cuccetta accanto alla mia che aveva messaggio fino all'una con la sua amata per poi crollare in un sonno profondo, iniziando persino a russare, e come se non bastasse il vento creava strani rumori e io mi stavo davvero cagando sotto.

Il mio risveglio non fu uno dei migliori, una stupida sgualdrina -perdonatemi il termine- entrò nel Tour Bus con la sua voce squillante urlando un "buongiorno Lukey!!" che mi fece letteralmente saltare fuori dalle coperte.

"Cazzo Arzaylea, fanculo" ho detto soltanto prima di infilarmi un pantalone al volo e una felpa, andando velocemente fuori da quel posto diventato improvvisamente orribile.

Appena sentii l'aria mattutina colpirmi in pieno il volto, quasi come uno schiaffo, mi svegliai davvero e sospirai, andandomi a sedere su un muretto li vicino.

Antwerp.

L'aria era fresca, il sole era appena sorto e non solo avevo probabilmente delle occhiaie orrende sul volto, ma quella rompipalle aveva interrotto uno dei miei sogni. Cazzo, una volta tanto che sognavo o non avevo incubi doveva tutto essere interrotto.

Stavo per scoppiare a piangere al solo pensiero di Luke e Arzaylea, ma una mano mi battè pesantemente sulla spalla e mi voltai, incontrando il volto del mio migliore amico.

"Calum, amico" mormorai piano, sorridendogli prima di stropicciarmi gli occhi, per eliminare ogni traccia di un quasi pianto isterico.

Il sonno mi faceva un brutto effetto, mi rendeva cattivo e sopratutto avevo le lacrime tremendamente facili, nel senso che se mi cadeva il cellulare scoppiavo a piangere.

"Che pensi di fare? Ti va un caffè? A quanto pare Luke vuole un po' di privacy" ridacchiò per quello che avrebbero dovuto fare i due piccioncini in nostra assenza e sospirai profondamente alzandomi e guardandolo male il mio amico, "penso che prenderò un caffè allungato con la vodka".

Dopo il caffettino easy alcolico, io e Calum decidemmo semplicemente che era meglio andare a provare gli strumenti, sembrava che ci fosse un problema con le casse, ma l'arrivo di Ashton sembrò risolvere ogni problema, tranne uno: il mio cuore in frantumi.

Immagini sconce e suoni osceni sembravano voler occupare a tutti i costi la mia mente, rendendomi quasi impossibile concentrarmi sulle note della chitarra.

"Cristo Michael, che ti prende?" Ashton.

"Ho dormito poco" dissi arrabbiato posando la chitarra e uscendo dallo stupido palazzetto, ma si sà, la fortuna è sempre dalla mia parte no? Oh, guarda un po', un Arzaylea con i capelli sfatti e senza rossetto insieme ad un Luke bastardo.

Li sorpassai senza dire nulla, ero stufo di quella situazione, mi sentivo esplodere, a volte mi veniva così tanta voglia di tornare a quando non eravamo nessuno, a quando eravamo semplici amici che facevano cover su youtube. Sembrava che tutta quella fama ci si stesse rivolgendo contro come un pugno nello stomaco, avrei potuto vomitare emozioni da un momento all'altro.

Andai a rinchiudermi nel Tour Bus, e non sembrò importare a nessuno per fortuna, così potei sfogare le mie rabbie represse e i miei malfunzionamenti omosessuali con il cuscino, prendendolo a pugni, sperando che fosse la faccia di quel pezzo di merda che sembrava notare sempre meno i miei sentimenti per lui, i miei dolori e le mie gioie, per Luke adesso non ero più nessuno d'importante, solo un collega, probabilmente.

Mi addormentai sfatto, con le lacrime asciutte lungo le guance e alcune piume che svolazzavano ovunque, per colpa della federa che avevo rotto semplicemente mordendo.

Il mio secondo risveglio per fortuna fu migliore del primo, mi aveva semplicemente svegliato Dave, che notando le condizioni in cui avevo ridotto il letto doveva aver capito che c'era qualcosa che non andava.

"Michael? Dai vieni dovete provare prima del soundcheck" disse tranquillamente dopo avermi svegliato con qualche leggera scossa.

"Arrivo" biascicai tirandomi su, sbattendo la testa e provocando in lui una sana e grossa risata.

"Ehi che fai, ridi delle mie sfortune da dopo risveglio?" sbuffai, ma poi lasciai andare una risatina anche io, mentre mi massaggiavo la testa leggermente arrossata.

Se avessi saputo dell'inferno che sarebbe successo durante le prove prima del Sound non mi sarei mai alzato dal letto, mai.

Una volta arrivato sul palco con mia grande sorpresa -non troppo grande- notai che c'era lì con noi Arzaylea e che era seduta sulla transenna del parterre mentre aspettava che cominciassimo a provare.

"Proviamo l'intro di beside you" disse Calum, così tranquillamente presi in mano la mia chitarra e iniziai a suonare, ero più rilassato rispetto a quella mattina, le mie dita scivolavano tranquillamente sulle corde e sorrisi come uno stupido osservando il mio bellissimo strumento, era come una meraviglia unica ed era in grado di rendermi felice, e pensate un po', nemmeno parla.

"Michael sei assurdo quando suoni" quella voce fastidiosissima mi arrivo dritto alle orecchie come una pugnalata in pieno petto, tossii leggermente prima di rivolgere uno sguardo alla ragazza che mi stava guardando.

"Come scusa?" chiesi, dandole una seconda possibilità, non volevo arrabbiarmi ancora una volta.

"Sei assurdo, sorridi come un coglione e poi ti muovi in modo strano" rise scatenando anche una leggera risata di Luke, che però misi a tacere con un occhiata gelida, di puro odio.

"Vogliamo parlare di assurdità, amica?" le chiesi facendo un finto sorriso, lasciando la chitarra per terra e sedendomi sul bordo del palco.

"Uh, sentiamo amico" ridacchiò ancora e io ci misi tutto me stesso per non scendere e prenderla a pugni proprio davanti a Luke.

"La vera assurdità e che tu sia qui, non ti ama nessuno, nemmeno Luke, e tu sei solo una troia che non ha nemmeno la minima idea di come si prenda in mano una chitarra, l'unica cosa che sai prendere in mano è il cazzo del tuo stupido fidanzatino ignorante come la merda che non si accorge -per pura assurdità- che lo usi per i suoi cazzo di soldi e per la sua fama." dissi arrabbiato, alzandomi pronto per andarmene ancora.

"Luke il tuo amico è fuori di testa" disse ridendo e alzandosi, salendo sul palco, per andare fra le braccia del biondo, pronto a consolarla.

"No scherzo, l'unica vera assurdità è che tu sia ancora viva" sputai acido guardandola con disprezzo, mi veniva da vomitare, e non potevo credere che in passato avevo persino pensato che potesse essere simpatica.

"E Luke" aggiunsi, "per te" mi misi la mano in tasca, tirandone poi fuori semplicemente il mio dito medio, sorridendogli freddamente, per poi andarmene nel backstage.

Il concerto andò normalmente, non riservai nemmeno uno sguardo a Luke, e nel momento di Voodoo Doll, osservai le mie di mani, con lui che mi chiamava e cercava di dirmi qualcosa, ma io ignorai bellamente.

Forse questa volta fu lui a dare la colpa al volume assordante delle casse dietro di noi.

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Antwerp solo per voi amike del mio <3 anche se mancavano 3 stelline

se volete i drammi di Amsterdam ci devono essere 65 stelline :p

spero che questa mini lite fra Michael e Arzaylea vi sia piaciuta okok.

Dammit; mukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora