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Erano passate ventiquattro ore dall'ultima volta che avevo parlato con Violet. La notte prima a stento riuscii a dormire, poiché continuavo a pensare a quanto avessi sbagliato. Non riuscivo a credere di essere stato così stupido.

Sapevo già quanto fosse insicura, ed ero riuscito a farle male proprio nel punto dolente. Ero una grande testa di cazzo e non la meritavo per niente.

Lei era bella sia dentro che fuori. Non avrei mai dovuto prenderla in giro riguardo al suo aspetto, ma era solo per far stare zitto Niall. Ma non avrei dovuto, ero solo un bugiardo.

Cercai di rimuovere i miei pensieri da lei, invano. Ero così arrabbiato con me stesso ed ero sicuro che non mi avrebbe mai dato un'altra chance. Tra l'altro, manco la meritavo.

Mi sistemai la cravatta e uscii dalla mia auto. Vidi Louis sorridermi con Eleanor accanto. Sospirai, sapendo che non avrei mai avuto un rapporto simile. Non che lo volessi, ma sapendo di aver allontanato da me l'unica persona alla quale interessassi, faceva male.

"Harry! Grazie per essere venuto." Louis mi abbracciò.

"Non sarei mai potuto mancare." Risposi, sorridendo falsamente.

"Dai su! Mia madre muore dalla voglia di vederti!"

Lo seguii finché non arrivammo dove stavano tutti. Mi apparve davanti la mamma di Louis, la quale mi trascinò in un abbraccio caloroso.

"Mi sei mancato così tanto Harry!"

"Anche tu."

"Ho sentito che sei un amministratore delegato. Non riesco a crederci." Disse, fiera del mio successo.

"Già."

"Wow! Anne dev'essere così orgogliosa di te."

"Infatti lo è." Sorrisi educatamente sentendo menzionare mia madre.

"A proposito, come sta? È da una vita che non la sento."

"Sta bene. Al momento vive a Manhattan con Gemma."

"Oddio! Dovrei andarle a trovare presto."

"Possiamo sederci?" Suggerì Louis.

"Certo. Sto morendo di fame." Disse sua madre.

Ci sedemmo, salutando le sorelle di Louis, ormai cresciute dall'ultima volta che le avevo viste. Anche Eleanor mi abbracciò, e mi congratulai per il fidanzamento, aggiungendo un complimento sull'anello.

Guardai verso la porta del ristorante e vidi una coppia anziana entrare. Nessun segno di Violet. Avrei dovuto sapere che non sarebbe venuta. Non mi avrebbe mai perdonato.

"Harry, amico, il cameriere ti ha chiesto cosa vuoi!" La voce di Louis mi riportò alla realtà.

"Oh si scusa. Vorrei un chicken Alfredo. Grazie."

Gettai un occhiata al mio telefono, sperando di trovare un messaggio da Violet in cui mi diceva che non sarebbe venuta. Ma non meritavo manco quello. Avrei dovuto sapere che era troppo buona per un coglione come me.

Mi scusai alzandomi per andare al bagno, e dopo aver finito con le mie cose mi lavai le mani. Mi uscì un sospiro dalle labbra nel guardare il riflesso dello specchio. Mi sistemai un ciuffo di capelli e rientrai in sala.

Appena feci per avvicinarmi al tavolo vidi una chioma bionda familiare. Spalancai la bocca dalla sorpresa nel momento in cui si voltò e mi sorrise appena.

Non pensavo sarebbe venuta, men che meno vestita com'era in quel momento. Aveva un vestito a tema floreale che le copriva appena la schiena. La gonna del vestito abbracciava le sue curve perfettamente. Il rosso e il blu creavano il perfetto contrasto tra i suoi capelli biondi e la sua carnagione abbronzata. Il tutto era completato da dei sandali rossi e una pochette.

Era truccata. Era comunque un trucco piuttosto naturale, che le si addiceva.

Era sexy, ma aveva comunque quell'aria innocente che mi piaceva. Mi sistemai la cravatta, che improvissamente era diventata troppo stretta attorno al mio collo, e camminai verso di lei.

"Ciao." Salutai, senza parole, "sei bellissima."

"Grazie." Le sue guance arrossirono.

Sorrisi timidamente guardando a terra, perché era troppo bella e carina. Dopo ricordai gli eventi del giorno prima e la guardai tristemente.

"Mi dispiace per ieri." Mi scusai ancora.

"Senti, perché non lasciamo perdere?"

"Perché dici così?"

"Vorrei smetterla con questa cosa. È successo, e non possiamo cambiarlo. Andiamo oltre."

"Okay. Vieni, siamo tutti a tavola." Le offrii la mia mano.

Lei sorrise, afferrandola. Tutti stavano parlando degli affari loro, ma appena arrivati al tavolo tutti gli occhi caddero su di noi.

"Lei è Violet Lane, la mia ragazza." Annunciai.

Era la mia ragazza. Aveva accettato di esserlo. Quella meravigliosa ragazza sotto tutto gli aspetti era lì con me, facendo le veci della mia ragazza.

"Wow! Sei Violet?" Chiese Louis, sorpreso, alzandosi dalla sedia.

"Già, scusa il ritardo ma non riuscivo a trovare il ristorante."

"Non ti preoccupare tesoro. Sono Louis comunque."

"È bello conoscerti, ho sentito molto parlare di te." Gli sorrise.

"Dio, giuro che non è vero." Scherzò Louis, facendola ridere.

"Meno male."

"Lei è la mia ragazza, Eleanor."

"Felice di conoscerti, e complimenti per il futuro matrimonio." Sorrise Violet.

"Grazie mille." Rispose Eleanor.

Ci sedemmo, cominciando una conversazione con i vari ospiti. Sorrisi a Violet ogni volta che i nostri sguardi si incontravano, facendola arrossire. Non potevo far altro che ghignare all'effetto che le facevo.

"Quindi da quanto state insieme?" Chiese la mamma di Louis.

"Oh, noi non stiamo insieme." Disse Violet, rossa in viso.

"Siamo amici." Aggiunsi.

"Che peccato! Sareste proprio una bella coppia."

"Grazie." Risposi.

Continuammo a mangiare in silenzio, scambiando qualche parola di tanto in tanto, ma a me bastava averla accanto. Louis fece dei sorrisetti ogni tanto, facendomi ridere.

Violet sembrava più bella del solito, e non era perché si era impegnata di più nel prepararsi. Era perché stavo cominciando ad ammettere di essere completamente infatuato di lei.

ANGOLO AUTRICE BITCHES

CIAAO, prima di tutto scusate l'attesa. Dopodiché vorrei specificare un paio di cose.

1) Louis fa questa 'festa di fidanzamento' dopo essersi proposto a Eleanor. Quindi dovrei usare la parola 'ragazza' riferendomi ad Eleanor, però praticamente è la sua fiancée.

2) Quando Harry dice "la mia ragazza", non lo intende nel vero senso della parola. Di solito agli eventi, come le feste, un ragazzo porta una ragazza come "fidanzata". Solo che in inglese ci sono due parole per evitare che ciò si confonda, ovvero "date" e "girlfriend", però in italiano non si riesce a specificare. Quindi Harry e Violet NON sono fidanzati per il momento.

Detto ciò, vado 👋

-Valentina.

Mr. CEO - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora