Dopo un paio di birre e parecchi shot ero piuttosto andato. Anche le ragazze erano ubriache dopo aver bevuto un bel po'.
Stavamo ridendo e parlando di cose che non avevano nemmeno senso. Eleanor e Louis stavano ballando nel bel mezzo della pista e Violet aveva cominciato a ballare con le altre ragazze.
Io stavo appoggiato al bancone, ad ammirare come il suo corpo si contorcesse e si muovesse a ritmo. Ero così preso da lei. Non sapevo se mi sarei mai potuto riprendere. Ero ubriaco di lei e credevo lo potessi restare per sempre. E un po' mi piaceva quella sensazione.
Mi sorpresi da solo, cominciando a farmi strada verso di lei per poi poggiare la mano sul suo fianco, facendola volteggiare. Lei rise, finché non si poggiò sul mio petto. I suoi occhi si ingigantirono con sorpresa quando incontrarono i miei, e ghignai alla sua dolcezza.
Lei lanciò uno sguardo alle mie labbra, e io feci lo stesso. Volevo baciarla così tanto. Aspettavo da così tanto tempo e mi ero accorto solo in quel momento di averne disperatamente bisogno senza aver mai neanche provato un suo bacio.
"Harry! Harry!" Gridò Louis.
"Cosa Lou?" Chiesi.
"Devo vomitare, mi accompagni al bagno?"
"Certo."
Mi scusai con un cenno con Violet, prima di accompagnare il mio amico al bagno. Aveva bevuto molto più di me, ma pensavo reggesse l'alcool molto meglio rispetto a me.
"Che cazzo fai?" Domandò, non appena chiusi la porta del bagno.
"Di che parli?"
"Stavi per baciare Violet!"
"Non era quello che volevi che facessi?"
"Sì, ma entrambi siete ubriachi. Ti piace davvero?". Annuii, e lui continuò "Allora non mandare tutto a puttane. Non baciarla e magari fare anche qualcos'altro quando è ubriaca"
"Ma non è ubriaca! E non lo sono manco io"
"No Harry, non lo fare. Peggiorerebbe le cose"
"Dio Louis, sei terribile"
"No, tu lo sei!"
"Non dovevi vomitare?"
"No, era solo una scusa"
"Ti odio"
"Tu mi adori. Ora andiamo a casa. E tu non baciarla!"
"Okay okay ho capito" sospirai, uscendo dal bagno.
Tornai indietro sulla pista da ballo dove stavano le ragazze. Louis annunciò che era ora di andare a casa, e dopo essersi lamentate, decisero di andare. Ci salutammo e io e Violet chiamammo un taxi.
Violet sbadigliò un paio di volte e capii che stava per addormentarsi.
"Vuoi dormire da me stasera? Abito a 5 minuti da qui" proposi.
"Certo"
"Okay" le sorrisi.
Diedi i soldi al tassista e dopo cinque minuti arrivammo davanti casa mia. Aiutai Violet a scendere dalla macchina prima di pagare.
"Wow! Vivi qui?" Chiese lei.
"Sì"
"Avrei dovuto immaginare che eri uno dell'Upper East Side" Rise, facendo ridere anche a me.
Poggiai una mano sulla sua schiena, guidandola verso casa. Non appena fummo entrati nell'ascensore, lei sbadigliò ulteriormente. La porta si aprì con un ding e davanti a me ci fu la porta del mio appartamento.
"Wow, è meraviglioso!" Commentò, una volta entrati.
"Grazie. Sono felice ti piaccia" risposi, chiudendo la porta.
"Puoi vedere tutta New York da qui. È ancora meglio della vista dal tuo ufficio. Tu hai delle belle viste ovunque!" Esclamò, guardando fuori dalla finestra.
"Grazie. Vuoi qualcosa da bere?"
"Dell'acqua per favore. Ti dispiace se tolgo le scarpe?"
"Certo che no. Fai come se fossi a casa tua"
Andai verso la cucina, per poi versare dell'acqua in un bicchiere e portarlo a lei, sorridendo.
"Grazie" rispose, dopo aver bevuto.
"Non ti preoccupare. Ti porto nella stanza degli ospiti"
"Certo"
La accompagnai nella stanza accanto alla mia, ovvero quella degli ospiti. Spinsi la porta e la lasciai passare.
"Wow! È bellissimo"
Scoppiò a ridere, prima di correre verso il letto e buttarsi di sopra. La stanza venne riempita da risate, e mi unii a lei.
"È così comodo, non mi alzerò mai più"
"Non mi darebbe fastidio"
Mi rivolse lo sguardo, e sentii le guance arrossire dopo ciò avevo detto.
"Vado a prenderti qualcosa da mettere e altre cose che potrebbero servirti" mi scusai.
Afferrai una mia t-shirt e dei pantaloncini. Presi anche uno spazzolino e il dentifricio, per poi andare verso camera sua. La trovai seduta mentre scriveva a qualcuno, probabilmente a Zayn, per dirle che dormiva fuori.
"Ecco" le dissi, poggiando le cose sul letto, "sono sicuro che i miei vestiti siano troppo grandi, però non ho altro"
"Vanno benissimo"
"Hai bisogno di altro?"
"No, va bene così. Grazie"
"Beh, il bagno è di là" indicai una porta, "c'è anche un altro bagno alla fine del corridoio. E la mia stanza è questa qui accanto quindi non farti problemi a bussare se hai bisogno di qualcosa"
"Sono a posto. Grazie Harry!"
Annuii e feci per uscire, "Buonanotte Violet"
"Notte" la sentii sussurrare, mentre chiudevo la porta alle mie spalle.
ANGOLO ME
Eccomi ancora, yaaaay. Sinceramente vado avanti a scrivere solo per voi che leggete, quindi per vedere in quanti seguite comincerò a fare delle domande negli angoli autrice.
Domanda: avete ascoltato l'album di harry? Vi piace?
Mia risposta: lo amo😍😍 però non vado al suo concerto 😒
Un'ultima cosa:
Se leggete in inglese mi farebbe piacere se passaste a leggere anche la mia nuova storia, Power.Se non vi interessa potete anche evitare di leggere oltre, quindi alla prossima 😘 ; Ma se vi interessa ora spiegherò un attimo la trama.
È una storia d'amore tra due donne, Perrie e Jade, che hanno un carattere totalmente opposto e vivono in due mondi diversi. Ovviamente il modo in cui scrivo in inglese non si avvicina neanche lontanamente al modo in cui scrivo in italiano, però dopo aver fatto revisionare da alcune mie amiche il prologo sono anche più sicura di quello che faccio.
Detto ciò, tra poco farò uscire il nuovo capitolo quindi al prossimo spazio autrice 😘👋
-Valentina.
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Mr. CEO - Italian Translation
FanficHarry Styles è un amministratore delegato facoltoso e severo della Styles Incorporation. La sua vita sembra perfetta vista dall'esterno: le donne, i soldi e il business in continua crescita. Ma sotto ci sono cose che gli occhi non riescono a vedere...