Il giorno dopo, Hermione, si svegliò su un lettino bianco, da sola. Uno strano vuoto si fece spazio in lei. Ricordava tutto, e questo le faceva male. Provò ad alzarsi, ma la gamba le faceva male. La vide, e notò, solo allora, del fatto che era stata fasciata. Sospirò e si mise a sedere. Trovò, di fianco a lei, delle cioccorane e Caramelle Tutti i Gusti + 1 con una lettera vicino. La aprì.
"Hey, Herm,
La professoressa McGranitt ti ha trovata per terra svenuta, e ti ha portata in infermeria, dicendoci tutto. Madame Pomfrey ci ha detto che ti risveglierai presto. Ora, io, Ron e Ginny, siamo a lezione, ti raggiungeremo a ora di pranzo o dopo.
Un abbraccio forte,
Harry."Hermione sorrise flebilmente, un sorriso che si spense poco dopo, vedendo Draco e Pansy ridere nei corridoi insieme. Si stese e sussurrò: «Fatemi addormentare di nuovo, vi prego.»
I suoi occhi lasciarono cadere delle lacrime. Era pazza di lui, della sua voce, delle sue labbra, dei suoi capelli, di quello che diceva, del suo sorriso, dei suoi ghigni, del suo carattere incomprensibile, di tutto. Eppure non riusciva a spiegarselo. Per niente. Lei lo voleva maledettamente, e sembrava anche lui, fino a due giorni prima. Un singhiozzo le uscì. «Signorina Granger.» disse una voce facendola sobbalzare. Era la McGranitt.
Si asciugò in fretta le lacrime riprendendosi in fretta. «Professoressa.» disse fingendo un sorriso.
«No, cara, non fingere con me. Voglio che i miei alunni siano sinceri con me.» sorrise leggermente sedendosi di fianco al suo lettino.
Hermione si mise a sedere annuendo. Guardò fuori la porta e sospirò. «Vuoi raccontarmi cosa ti fa male così tanto? È forse un ragazzo?» a quelle parole Hermione quasi non scoppiò di nuovo a piangere. Si limitò ad annuire. «Raccontami, dai. Io non ti giudicherei mai.»
«Malfoy.» sospira. «Io... Mi ha salvato la vita. Vede questo?» si alzò la manica della giacca facendo vedere la scritta ancora rossa. Lei annuì. «Me l'ha fatta Bellatrix Lestrange. Lui era presente, voleva salvarmi ma... il padre... lo ha fermato. Dopo, Bellatrix, mi ha puntato il suo pugnale alla gola e, non so come, mi ha salvata. Se ora sono quì è tutto merito suo.
A me piaceva sin dal primo anno, ma poi, quando ha iniziato ad insultarmi a causa del mio sangue, cercai di non farci piu' caso, e ci riuscii, in parte. Ora, però, non ci riesco. Lui è... È come se fosse...» si fermò per tirare sù con il naso, per l'ennesima volta. «È come se fosse un Horcrux. Una parte della mia anima è dentro di lui. La differenza è che se uccidessero lui, ucciderebbero anche me. E il problema è che NON deve essere così, non può esserlo. Lui e Pansy stanno insieme... Eppure credevo... Di piacergli, un po'. In fondo è stato lui a baciarmi e più di una volta.» finì.La McGranitt la guardò con uno sguardo misto di stupore, dispiacere, confusione e rimprovero. «Signorina Granger, lei sa che i pregiudizi di Draco Malfoy sono solo dovuti a suo padre, e che lui non pensa davvero che una Mezzosangue sia la rovina del nome "Mago". Lei sa che Malfoy è influenzato dalle scelte del padre e, forse, aveva provato ad infrangerle, ma non ci è riuscito.
Riguardo all'averla salvato la vita, nonostante fosse davanti al padre, e a sua zia, è stato un atto molto coraggioso, che solo chi ama può commettere.
Deve capire, Signorina, che il mettere prima la vita di un'altra persona alla tua è qualcosa che portano a fare solo l'amicizia e l'amore, e non c'è cosa piu' bella di quando questo accade, soprattutto quando si tratta di amore. Io non so cosa tra lei e il Signorino Malfoy sia successo, fatto sta che comunque lui ha messo a rischio la sua vita, per lei.
Rischiare la propria vita per quella di qualcun altro non è una cosa da tutti.» sorrise flebilmente. «E poi, ragazza mia, ci sono molte altre persone, che sono diverse, come per esempio Weasley. Io osservo come si comporta con lei, e molto spesso arrossisce. C'è qualcosa che lui prova per lei, sicuramente. Non posso dirle di dimenticare Draco Malfoy, so che non è facile, ma solo magari di provare con Weasley. Lui la renderebbe felice. Non quanto la persona che ami, ma la metà.»«Lo so che potrebbe esserci qualche possibilità con Ron e che mi renderebbe felice ma... non è Draco. Ron è dolce, sensibile, ha un carattere forte e insicuro allo stesso tempo. Invece Draco è insicuro ma si mostra determinato, forte. Quando un giorno lo vidi piangere sembrava un bambino. È questo quello che mi piace di lui.»
La McGranitt stava per risponderle, ma dei passi rieccheggiarono nella stanza. «Hey, Herm, Professoressa McGranitt.» disse Harry.
«Beh, credo sia meglio che ora vada. Signorina Granger, potrà riprendere domattina le lezioni, e ora, se vuole, può andare nella Sala Comune.»
Hermione e Harry erano arrivati nella Sala Comune, essendo che Harry era andato lì proprio per darle una mano. Essendo che le scale del dormitorio delle ragazze erano alquanto particolari e i ragazzi non potevano usarle, Ginny l'aspettava giu' in caso le servisse una mano. «Hey, Herm, come stai?»
«Bene, Gin. Io devo andare un attimo in biblioteca a riportare un libro, la scadenza è oggi, quindi non posso tenerlo ancora. Vado e torno.»
Hermione scappò via da quella Sala senza voler sentire scuse e sospirò. Voleva stare un po' da sola. Camminò verso un punto indefinito e si accorse che era la Torre di Astronomia. Esitò un po' ma poi salì. A metà scalinata si bloccò sentendo delle persone parlare. «Pansy io ti amo.»
«Ti amo anch'io Draco.»
«Vieni, andiamo via da qui.» le sorrise e poi scesero le scale velocemente. Tanto velocemente da non vedere neanche la bionda con gli occhi spenti al loro fianco.
-Perché li incontro ovunque io vada?- sospirò continuando a salire le scale.
Trovò una radio in cima alla Torre, forse era di Draco, o di Pansy... Si sedette e la accese. Era partita una canzone abbastanza felice ma che finì dopo circa 20 secondi. Erano canzoni Babbane, lei le conosceva. Immediatamente dopo partì una canzone, sempre dei Babbani. Si chiamava "I Will Always Love You." era di Whitney Houston, e lei l'aveva sempre amata. Il suo significato era qualcosa di indescrivibile, e anche il testo era bellissimo. Si sedette di fianco alla radio portando le gambe al petto.
Dei passi rieccheggiarono, ancora. Hermione alzò lo sguardo e trovò davanti a sé Harry. «Ho sentito tutto, Herm.» sospirò. «Per questo ti ho inseguita fin qui.»
Dagli occhi di Hermione scese una lacrima. «Dai vieni qui.» le porse le mani. Herm le prese e iniziarono a ballare lentamente, mentre la musica continuava a scorrere.
"Bittersweet memories
That is all I'm taking with me
So, goodbye
Please, don't cry
We both know I'm not what you, you needAnd I will always love you
I will always love youI hope life treats you kind
And I hope you have all you've dreamed of
And I wish to you, joy and happiness
But above all this, I wish you loveAnd I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I will always love you
I, I will always love youYou, darling, I love you
Oh, I'll always, I'll always love you"«Lui non ti merita.»
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Help me, Mudblood.- Dramione. [completa]
FanfictionDraco ed Hermione, due ragazzi che frequentano l'ultimo anno della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Una guerra è in arrivo. Draco tradisce il Signore Oscuro, Hermione s'innamora del Mangiamorte, e lui ricambia, ma un grande evento li spez...