Marcelo guardava il suo amico in cerca di una risposta, guardandolo dritto negli occhi magari, visto che di parlare non ne voleva sapere.
Dopo qualche minuto impiegato a cercare una risposta che non lo facesse sembrare un cretino riuscì a dire "no, non sono affatto geloso."
Eppure la frase non si abbinava alla sua reazione."Hm, non sei geloso." Marcelo ripeteva, giocherellando coi suoi ricci. "Ripetimelo mentre non ti torturi le mani."
Cristiano sbuffò. Era un suo vizio. Non fumando né bevendo aveva trovato questo vizio, che compariva ogni volta che si innervosiva.
Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere al 12 che Irina gli inviò un messaggio.Da Irina:
Non vedo l'ora di fare l'amore con te, come ai vecchi tempi.Ma il portoghese non provò niente alla vista di quel messaggio. Per non dare nell'occhio, sorrise falsamente.
"Ma non è che sono geloso, è che non li vedo bene insieme. Isco non sta con Morata?" Chiese freddamente."Stava." Replicò Marcelo.
"Okay, al passato. Stava. quindi c'è una possibilità che tra quei due ci sia qualcosa?" Cris continuava a graffiarsi le mani, ormai piene di graffi e doloranti.
"Sei tu che ti fai i film mentali, ricordalo." Gli puntò il dito contro il brasiliano.
"Okay." Cris fece un respiro profondo.
Marcelo gli prese il viso con le mani.
"Cris, ripeti con me: io sono geloso del mio migliore amico."
Il portoghese lo guardò male - "ma anche no."
Il 12 gli diede uno schiaffo.
"Perché lo hai fatto?" Disse il 7 massaggiandosi la guancia.
"Hai sempre fatto così. È sempre stato così. Non accetti le cose. Sei geloso." Il brasiliano si alzò da terra. "Il mio lavoro da psicologo è finito per oggi, domani mi paghi. Buonanotte." E si mise a letto.
Cris non rispose nemmeno. Prima di andare a dormire fece una doccia.Durante essa guardava il suo riflesso sulle mattonelle bianche. Si sa, l'immaginazione fa vedere cose che spesso vorremmo vedere, ma anche cose che non vorremmo vedere mai.
Così il suo riflesso scomparve per lasciare spazio all'immagine di James che si scambiava teneri baci con Isco. La reazione di Cristiano non tardò, e proprio quando i due stavano per approfondire il bacio il portoghese iniziò a graffiare le mattonelle.
Si passo le mani sui capelli bagnati e poi sugli occhi. Ma sì, avrò bevuto qualche birra di troppo con Marcelo, cercava di autoconvincersi. Aveva capito che pensare a cose negative lo faceva innervosire e non andava bene. Così iniziò a pensare ad Irina, in movenze sensuali magari. Ma niente. Non riusciva nemmeno ad eccitarsi, tantomeno a sorridere.
"Sono una persona insopportabile." Disse imitando il suo migliore amico. E finalmente sorrise.Il giorno seguente il 7 e il 12 erano gli unici in ritardo per la colazione, a causa della sveglia di Marcelo che non è mai suonata.
"Cazzo, dovresti stare più attento." Lo rimproverava Cristiano scendendo le scale velocemente. Non si era però accorto che il suo amico non era più con lui, ma era un falso allarme perché uscì dell'ascensore di fianco alle scale. "Cazzo, dovresti stare più attento." il brasiliano prese in giro l'amico. Alla fine risero tutti e due.Intanto James era sul divanetto a parlare con Sergio e Isco.
"e così ho questo amico che non fa altro che guardare il suo migliore amico. Sai, come un dio." Raccontava Isco al 4, cercando di lanciare frecciatine a James, che però le riceveva e le rilanciava.
"Questo non significa niente. Magari lo ammira e basta." Ribatteva. Isco e Sergio si guardavano, perché spesso tra migliori amici può succedere qualcosa. Loro lo sanno bene. Sì, solitamente succede tra maschio e femmina. ma qui siamo al real madrid.
James guardava il vuoto ripensando all'argomento, finché Isco non gli toccò il braccio.
"Ehi, guarda chi c'è." Cercava di indicare il portoghese senza farsi notare.
James sorrise d'istinto.
"Che dici, lo sto guardando troppo?" Disse tra i denti continuando a sorridere come una bambola, immobile e perfetta.
"Lo stai spogliando con gli occhi, direi di si." Rispose Isco.
"Diamine, non lo faccio apposta." Distolse lo sguardo il colombiano guardando in faccia il malagueño.
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»Photograph ||Crismes.
RomanceÈ tutto nato da una fotografia. Chi avrebbe mai immaginato che sarebbe successo tutto questo?