Storie in Libertá

Caos

Cosa puó fare una persona normale qualora si trovasse in una situazione di merda: non sopportando né la calma di fuori né il brusco temporale che ha dentro? Cosa potrebbe fare se volesse solo gridare fino a quando le sue corde vocali non fossero a un passo dal collasso, quando anche solo piú prendere, strappare fogli, distruggere vite di carta e inchiostro non bastasse? Quando la rabbia ti monta dentro con una violenza tale che sei paragonabile a un vulcano prossimo all'eruzione. Cerchi la lite, la brami, la desideri per scatenare l'inferno. Cosa puoi fare se tutti ti vedono come la piú tranquilla delle creature terrestri, un angelo senza peccato sceso in Terra, quando al massimo ti ci hanno scaraventato sulla Terra. La furia divina ha deciso di castigarti alla stregua del Portatore di Luce, della venerea stella del mattino e ti sei ritrovaga circondata da un branco di idioti che solo perché porti un nome che di sacro ha tanto e ti comporti, di facciata, alla stregua di una brava persona quando invece reprimi quasi la totalitá dei tuoi brutali istinti ti tratta come una merdina caduta dal cielo a un piccione incontinente. La violenza ti scorre dentro, la rabbia, la lussuria, la gola e quant'altro la fanno da padroni nei tuoi pensieri dove tutto crei e tutto distruggi simile a una divinitá capricciosa. Quando non basta nemmeno piú metterei tuoi pensieri su carta, dargli un corpo, una voce per sfogare quello che hai dentro, quando vorresti solo prendere sedie, tavoli, mobilia varia e sbatterla contro il muro, distruggere te e quello che ti sta intorno, cosa farai quando non ti basterá piú? Quando anche i tuoi pensieri saranno ammorbati dall'ironia pungente che tu stesso ti infliggi per punire la tua maschera quotidiana che ti rende falso, forse piú falso di una pianta di palstica, e che ti paralizza nella vita di tutti i giorni rendendoti una marionetta a cui sono stati tagliati i fili, al limite della pateticitá! Cosa farai? Morirai, crollerai sotto il peso della falsitá che ti porti dietro e finirai per distruggerla, prima che questa distrugga te stesso dando un corpo di carne e non di carta alla tua violenza a ció che ti porterebbe a distruggere tutto, spaccare quei falsi sorrisi della gente intorno a te, fare quello che vuoi anche se ti dovesse costare quella finta e patetica reputazione che ti sei costruito attorno come un guscio contenitivo, che a contenere oramai non riesce piú. Pieno di rimorsi, ti sembra di vivere una vita buttandola al vento.
Frustrante.
Covi odio dentro di te, verso di te per tutto quelo che ti sei perso, ti crogioli nei ricordi che ti piegano alla vita, stracarico come uno schiavo egizio alla costruzione delle piramidi. Stanco. Stanco di tutto quello che tu stesso hai voluto creare. Vorresti picchiare qualcuno, lasciare che tutta questa violenza sparisca, che abbia uno sfogo. Vorresti bere fino ad annebbiare completamente i tuoi pensieri, star male. Perchè non vi è nulla di pegguo che avere l'anima corrorra, bucata, che sta morendo, marcendo dentro di te, schiacciata da te stesso perchè sei un fottuttissimo idiota. Costretto a sorridere nonostante tutto, a rispondere che stai bene quando bene non stai, ad avere paura di te stesso perchè non sai dove andrai a finire quando, come un giocattolo a molla, tutto quello che hai dentro schizzerá fuori con una violenza inaudita paragonabile solo all'eruzione del dormiente Vesuvio che distrusse Pompei. La tua paura verso te stesso non fa altro che alimentare l'odio che provi nei tuoi confronti, come benzina sul fuoco. Quando crollerai? Presto o tardi lo farai, lo sai. E in quel momento non sará il terrore delle conseguenze a darti freno. Cosa succederá? Caos? Caos, ha un suono cosí dolce, promettente, sa di carne bruciata, di veleno puro, sa di nero, sa di fumo.

Spazio me

E rieccomi dopo una sparizione epocale, ma scusatemi sono piuttosto pigra e per quanto usi il cellulare non mi metto mai di buona volontá a tracopiare i miei scritti. Un disastro, eh? XD
Ora, vogliate scusarmi, ma vado a tracopiare altro prima che mi passi la voglia