Otto

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Il mal di testa non mi permette di andare dritta, infatti camminando noto che la linea bianca che è disegnata a terra si sposta, o meglio, sono io a spostarmi.
Prima a destra, poi leggermente a sinistra; è tutto un po' confuso, però percepisco le gocce di pioggia che mi colpiscono il viso e mi attraversano la guancia, anche qui, prima quella destra, poi quella sinistra.
È una danza, sento il ritmo della musica lenta, una di quelle che ascolti quando sei triste, sdraiato sul tuo letto nella tua camera, con le finestre chiuse, quando il mondo non esiste più e tu non ne fai parte.
I miei piedi vanno a ritmo con il mio respiro mentre mi avvicino a casa, lentamente.
Non so se ci sarà qualcuno ad aspettarmi, spero di no.
Ma non si ha mai quel che si vuole.

Le labbra gonfie i capelli in disordine e i lividi sul collo e sulle braccia tradiscono la mia risposta alla domanda di Sammy.

-Che è successo Maddy?-

-Nulla.-

Non smetto di camminare lentamente, e mi trascino in camera seminando la mia roba nel tragitto.
La giacca sul divano, le scarpe nel corridoio, la borsa per terra e il mio corpo buttato sul letto.
Mi addormento non prima di sentire qualcuno entrare in camera e darmi una bacio sulla fronte.
Forse mi ha chiamata principessa, forse nana; o forse mi sono semplicemente immaginata tutto.
******

Per quanto Maloley e Wilkinson provino a tenere bassa la voce, i loro discorsi su chi delle gemelle Smith fosse più figa, mi svegliano.

-Hey Mads!-

La voce di Nate mi accoglie quando arrivo alla fine delle scale.

-Ciao, che ora è?-

A passi lenti mi avvicino al frigo, prendo dell'acqua e non sento parlare nessuno.
Il silenzio che riempie la stanza un po' mi spaventa.
Quando mi giro i loro occhi sono fissi sul mio collo, poco dopo si spostano sulle braccia segnate.

-Chi è stato?-

Skate è calmo, talmente tanto da farmi paura.
Sammy invece rimane in silenzio con lo sguardo fisso e la testa chiaramente da tutt'altra parte.

-A fare cosa?-

-Maddy.-

Mi ammonisce quando provo a fare l'indifferente.
E io non so se voglio dirglielo.
Insomma, tanto ormai il danno è fatto.
Peggiorerei le cose se glielo dicessi.
A questi pensieri si uniscono quelli di mia madre che piange e della cassaforte vuota.

-Jackson....-
Sospiro - Jackson Davis. È stato lui. Mi ha detto che doveva vend...-

Prima che io possa finire, loro se ne sono andati.
******
La pizza è la cosa migliore che possa esistere.
A volte mi ritrovo a pensare come sarebbe bello se sapessi cucinarla anche io; la mangerei sempre.
La solita TV spazzatura questa sera mi sta annoiando.
Programmi dove la gente finge che tutto quello che succede sia spontaneo, mentre,con le loro poche capacità di recitazione, è palese che sia premeditato e studiato.
A volte mi chiedo se sia così anche per noi.
Penso di sì.
In televisione c'è sempre un copione da seguire, con scene che si susseguono.
Scene studiate per far accadere una determinata cosa.
Noi, in vita nostra, facciamo più o meno la stessa cosa.
Facciamo cose, prendiamo decisioni, basandoci sempre su quello che accadrà poi.
Ma se facessimo tutto spontaneamente?
Se tutto quello che facessimo fosse solo per quel momento?
Non per il futuro, niente di premeditato.
Solo tu e quel attimo che stai vivendo; esattamente così come sembra essere.
Credo sarebbe meglio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 15, 2017 ⏰

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