Chapter 3

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Poco dopo il preside lascia la casa e io e Jason ci ritroviamo soli in questa villa enorme.

"Cosa vuoi per cena?" gli chiedo, vedo che nel frattempo si è svaccato sul divano e non sembra che abbia voglia di aiutarmi

"Pizza" risponde

"Lo sai che non potremo mangiare tutte le sere la pizza e che dovrai aiutarmi a cucinare?" chiedo

"Se non lo sai fare non sei una vera ragazza. Infatti sei una bambina" dice

"So cucinare. Si tratta del lavoro di squadra Jason, dobbiamo imparare a parlarci" dico

Non mi ascolta nemmeno.

"Che gusto vuoi la pizza?" chiedo

"Ehm...salame piccante" risponde

"Prego eh!" dico

Chiamo la pizzeria più vicina e ordino una salamino piccante e una margherita. Mi accorgo solo in quel momento che sono davvero affamata e che non vedo l'ora che arrivi la mia pizza.

Dopo una quarantina di minuti arrivano e le mangiamo senza nemmeno parlare dalla troppa fame.

"Che ne dici di guardare un film stasera?" chiedo

"Oppure possiamo fare un salto in piscina per festeggiare" dice Jason

Bene, alla prossima giuro che gliene dico due, non può sempre proporre l'opposto di quello che dico io. Così mi umilia.

"Jason" dico

Ma lui fa finta di non ascoltarmi.

"Jason!!" ripeto

"Che vuoi Scimmietta?" chiede scocciato

"Uno: Sofia o Soffio. Due: tra meno di mezz'ora inizierà la digestione e non potremo più fare il bagno" dico

"Aspetteremo" dice

"Tra due ore saranno le dieci e mezza" dico

"E quindi?" chiede

"Dovremmo prepararci per andare a dormire a quell'ora" dico

Scoppia in una risata.

"Non fa ridere" dico

"Oh si invece, secondo te io vado a dormire a quell'ora?" chiede

"È l'ora in cui andavo a dormire io all'età in cui si è fermato il tuo cervello. Cinque anni!" rispondo

"Si, ma vedi Scimmietta per fortuna non tutti sono santarellini come te" dice andandosene

Io, invece, mi ritrovo a togliere i cartoni di pizza dai tavoli e a pulire tutto da sola.

Si prende gioco della mia ingenuità. *Ingenuità? Io ingenua...?! Ma cosa dico, io sono solo educata e tranquilla. Diamine...so molte cose che forse alla mia età non dovrei ancora sapere come il discorso del come nascono i bambini*

Si ok, forse sono un po' ingenua...

Dopo aver finito sono esausta più per i miei strani discorsi che per la fatica fisica e vorrei andare a dormire, ma non posso dato che devo dare un'occhiata a cosa combina Jason.

Vado in camera mia e prendo il telefono per chiamare Ezra dato che ho bisogno di sentire la sua voce.


Così per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora