Chapter 4

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Dopo un paio di squilli sento la voce del mio fratellone e mi spunta già un sorrisetto.

"Ehi Soffio! Come stai?" chiede

"Benino. Sei arrivato a casa?" chiedo

"Si" risponde

C'è un attimo di silenzio

"Perché va solo <benino> eri entusiasta di questa esperienza" dice

"Non ho una coinquilina" dico

"Sei sola?" chiede

"Ho un coinquilino maschio. Si chiama Jason" rispondo

"Co-cosa?! No, avevano detto che ti avrebbero assegnato una ragazza. Io non ti lascio con quello lì" dice

"Infatti passerò buona parte del mio soggiorno in camera" dico

"Non dovreste organizzare il progetto?" chiede

"Se Jason collaborerà si farà" dico

"Scusa, ma ora devo andare. C'è il lavoro che mi chiama. Qualsiasi problema con quel tipo chiamami anche sul lavoro, io arrivo" dice ridendo

"Vai, tranquillo" dico salutandolo

Avrei voluto parlare di più con lui, ma il lavoro da medico è così...ti chiamano ad ogni ora del giorno e della notte, anche se non è il tuo turno, per salvare vite.

Ammiro Ezra, penso che sia il mio punto di riferimento da quando sono piccola.

Abbiamo sempre avuto un bel rapporto e lui mi proteggeva sempre da chiunque. Preferiva rimetterci lui stesso, ma non voleva che io soffrissi.

È il mio eroe.

Mi risveglia dai miei pensieri un urlo.

"Oddio, è Jason in piscina" penso

Corro giù per le scale fino ad arrivare in piscina e quasi scivolo sul pavimento bagnato.

"Perché hai urlato?" chiedo col batticuore

"Mi sono tuffato a bomba" risponde senza calcolarmi più di tanto

Faccio un sospiro di sollievo e poi sorrido dato che continua a strofinarsi gli occhi a causa dell'acqua.

"Fai il bagno" dice

"No, meglio di no. Rimango qui" dico

"Scimmietta, anche se le scimmie non credo facciano il bagno. Buttati per una volta" dice

Sbuffo al suo commento.

"Perché sei venuta qui se non vuoi fare il bagno?" chiede

"Per capire cosa dovremmo festeggiare" rispondo

Ride. *Ma perché ride sempre ad ogni cosa che dico!?*

"Hai paura dell'acqua?" chiede

"E va bene, farò il bagno" cedo

Mi rivolge un sorriso pervertito.

"Vado a mettere il costume Tarzan" dico dato che ho notato che un po' gli assomiglia

"Si, mamma Scimmietta" dice

Faccio finta di non aver sentito ed entro in casa.

Arrivata in camera mia apro l'armadio e scelgo il costume intero nero.

Semplice, ma carino.

Anche se penso di avere le cosce leggermente più grosse del resto del corpo.

Non sono grassa, sono magra quindi non mi vergogno del mio corpo, ma le mie gambe non mi piacciono e mi mettono un po' a disagio.

Scendo le scale con in mano gli asciugamani, ne ho preso qualcuno in più per far coprire anche il mio coinquilino che quando uscirà avrà freddo e non voglio si prenda un malanno per poi occuparmi di lui facendogli da infermiera.

Si, forse su questo Jason ha ragione. Sono un po' mamma, ma ho sempre fatto così anche con Ezra e lui si è sempre sentito coccolato da me, quindi continuo a farlo con tutti.


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