La metà che ci divide

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E17 ma perché proprio E, odio i posti in mezzo, soprattutto per i viaggi lunghi, tutte le volte che dovrò andare alla toilette dovrò far alzare il mio vicino. Non mi piace dipendere dalle persone. Decisi di mettere le cuffie, non avevo voglia di guardare un film sul mini schermo del sedile davanti al mio, anche perché la signora aveva deciso di sdraiarsi comodamente, venendo allegramente a schiacciarmi.
Avviai la musica dei coldplay e ripensai a tutti gli avvertimenti che mi aveva dato mia mamma, non potei fare a meno di sorridere, sono così premurose, si preoccupano troppo di tutto.
Alla fine dormii per tutto il viaggio e dal rumore che sentivo anche il mio vicino schiacciò un pisolino. Mi svegliai però verso la fine, non l'avessi mai fatto, a quanto pare la signora sulla destra aveva voglia di chiacchierare. Iniziò a raccontarmi dei suoi matrimoni finiti male, in riassunto aveva divorziato 3 volte e adesso stava per farlo la quarta. Volevo dirle "tesoro non ti sei mai chiesta cosa ci sia che non va in te!" Però non potevi dirle niente, lei sosteneva che erano gli uomini a non capirla.  " Ce ne sono molti altri su cui sperimentare questa teoria, vai da loro!" Ma io dico, deve proprio continuare a parlarmi.

"Non ci credo, hai davvero gli occhi blu!" Rimango perplessa, mio zio ha davvero uno strano modo di accogliermi.
"Speravi in un altro colore" ribatto. Sorride con la sua dentatura perfetta "assolutamente no! Si vede che sei mia nipote"-" solo perché anche tu li hai così" gli rispondo ironica "i miei sono più intensi però, niente da fare"
Scoppia a ridere "andiamo alla macchina"
L'aria australiana mi pervade, è calda sembra abbracciarti come per darti il benvenuto; il sole che splende ne è la maggiore fonte.
Lo zio si avvicina a un fuoristrada rosso un po' arrugginito "non dirmi che è questo" soggiungo sospettosa
" È il mio gioiellino, non dirmi che non ti piace"-"ma funziona?" Ora il mio tono è più ironico che scandalizzato.
"Ah ah ah, dai salta su!"