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SERENA

Ma è comunque bello avere qualcosa ancora da desiderare.

Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche delusione

Jane Austen

Finalmente l'ora di pranzo, ho ancora la macchia di caffè sulla maglia. Fortunatamente la maglia che indosso è nera quindi non si nota molto. Mi avvio titubante verso quella che dovrebbe essere la mensa, l'entrata è molto affollata e la fila non si muove, mi avvicino a un ragazzo per chiedere spiegazioni - Ehi ma cosa sta succedendo? - si gira è scocciato, dovrà essere in fila da un po' - Un ragazzo si è sentito male e ora sono tutti affollati intorno a lui, e ovviamente bloccano l'entrata. Ti va di andare a prendere un panino al bar vicino al college? Qui non si smuove niente! - mi sorride, ha un bandana blu legata in testa per non fargli cadere i capelli chiari sul viso e una faccia simpatica, oggi in realtà avrei voluto pranzare da sola, schiarirmi le idee e trovare un'attività extra curricolare da frequentare. Ma non saprei dove andare a mangiare quindi accetto, ci incamminiamo verso l'uscita. Si presenta dicendo di chiamarsi Tyler e poi inizia a raccontarmi del suo primo anno al college, ha tantissimi aneddoti divertenti, è un tipo molto simpatico. Ho scoperto che ha anche che è al terzo anno di letteratura Inglese. Ha due anni in più di me, assomiglia molto a mio fratello più piccolo dal carattere spontaneo.

Dopo una ventina di minuti arriviamo al bar, è molto lontano dal college che è immerso nella natura. -Serena te cosa prendi? - mi chiede gentilmente, gli rispondo che prendo un toast e mi rifiuto di farmelo offrire, così andiamo a sederci al tavolo - Allora, tu da quanto balli? - gli chiedo, ho scoperto che pure lui studia danza contemporanea - Da otto anni, scommetto di essere più bravo di te- esclama puntandomi un grissino contro - Non ci scommetterei tanto- Gli sorrido e alzo un sopracciglio in segno di sfida, lui ride. Fantastico, sono presa molto sul serio - Ehi veramente, guarda che sono brava! - ha smesso di ridere ma ha ancora un sorriso dipinto sul volto - Sabato sera mi esibisco insieme al mio gruppo in un locale, vieni a vederci e poi dimmi se sei al mio stesso livello, ti ho già detto che i tuoi capelli sono carini? - lo ringrazio e mi faccio dare il suo numero e il nome del locale. Durante il ritorno parliamo del più e del meno, mi parla molto di sua sorella più grande che è andata a fare uno stage a Milano per un'azienda di moda, è convinto che andremmo molto d'accordo se ci conoscessimo. Finalmente arrivati al college devo scappare a lezione.

Questo pomeriggio ho tedesco, dopo esserci presentati in lingua uno per volta la prof.

Ci assegna un compagno di conversazione, io capito con ragazza non tanto simpatica, okay per nulla simpatica si chiama Lucy "E adoro Brian il capitano di football" così se ne è uscita da una domanda in tedesco. Speriamo che possa cambiare compagna, la prossima volta lo chiederò alla professoressa. Tedesco era l'ultima lezione, così ora sto tornando a casa in macchina.

Appena entrata mi fiondo in camera a leggere, ho un'immensa libreria di fianco al letto matrimoniale. Amo questa stanza, ci ho messo molto ad arredarla ma sono felice del risultato, appena apri la porta ti sembra di essere catapultato negli anni 80.

Sto finendo Ragione e Sentimento di Jane Austen, questa è stata una delle prime scrittrici della letteratura inglese. Sono così impegnata a leggere che non penso a tutte le cose belle o brutte, tipo la macchia di caffè sulla maglia, che sono accadute oggi. Ricorderò questo primo giorno.

A distogliermi dalla lettura è un messaggio di Tyler

"Stasera festa al Grill, vieni sarà divertente. Conto sulla tua presenza!"

Non è una cattiva idea.

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