Capitolo 10

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"Mi dispiace..." "Di cosa Gabriele, si avermi chiusa in una stanza?!?!?!" "No per questo". Mi baciò lo fece con passione, mi piaceva, ma non potevo permetterglielo quindi mi feci indietro, ma lui mi prese i polsi e mi sbatte al muro, con forza, mi feci male "Gabriele... cristo santo... smettila!" Dissi tra un bacio e l'altro, non mi ascoltò, ma dopo un pò si fermò, le lacrime mi rigavano il volto. "Dio Elena, non potevo resisterti, so che non lo volevi fare, mi dispiace, ma io... diamine sei perfetta!" Fortunatamente (si fa per dire) il bambino si mise a piangere e scappai da quella situazione, tornai in camera ma non c'era nessuno, c'era solo un post-it 'Sono uscito un pó, non so quando torno' staccai il biglietto e lo buttai e caddi in un sonno profondo.
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Erano le 2 del mattino e sentii sbattere la porta di casa. Era lui, ma che aveva combinato?

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