Capitolo 3

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Francesco
Sento la mano bagnata, bagnata dal suo sangue, non ricordo nemmeno più quanti pugni gli ho dato. Come cazzo si è permesso di dire che si vuole scopare la MIA Elena? Davanti a me una scena orribile: io; pronto a dare un pugno, lui; il volto già pieno di sangue, lei; sulla soglia in lacrime. Grida contro di me mi dice di lasciarlo stare ed io la ascolto, Gabriele se ne va dopo che Elena le ha medicato il volto, tutta incazzata viene in camera mi guarda e poi sbraita: "Come cazzo ti è venuto in mente potevi ammazzarlo!" "Elena, tu non sai cosa ha detto..." "E invece sì Francesco, cazzo lo so ma non ho reagito, io non posso vederti così, ubriaco, violento..." "Sai che non ti farei del male nemmeno da ubriaco" controbatto. Ma lei non vuol sentire ragione e continua "Cazzo, Francesco noi abbiamo un figlio e tu ti comporti come un bimbo minchia, come ti viene in mente? Sai che sei l'unico per me, sai che non mi concederei facilmente!"

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