Capitolo 16

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3 anni dopo
Perfetto, tutto perfetto da quando c'è Gabriele. Anche se ultimamente sto male, vomito di continuo, dovrei parlarne con Angela, la mia migliore amica. Ho iniziato ad uscire con degli amici (la comitiva di Gabriele) e devo dire che sono ragazzi veramente simpatici. Angela, soprannominata il Fuoco, per me è speciale. Ha i capelli rossi e gli occhi verdi, è alta e magra ed è molto vivace e comprensiva, per questo è la mia migliore amica. Stasera usciamo a quattro: io e il mio fidanzato Gabriele; Angela e suo marito Diego. Sono una coppia speciale, sono sposati da 1 anno e stavano progettando di avere un figlio, ma dovrebbero adottarlo perché lei non riesce a tenere la gravidanza. Io ho deciso di fermarmi ai primi 3 anni di università ricevendo comunque una laurea, tra 5 giorni ho il mio ultimo esame poi saró ufficialmente professoressa. Mentre Gabriele lavora nell'azienda di famiglia ed ha uno stipendo invidiato da tutti, non capisco perché non voleva accettarlo. Tra pochi minuti dovrebbe arrivare Angela e ci iniziamo a preparare per la splendida serata che ci aspetta. Din Don. "Chi è?" "Elena, sono Angela, mi apri?" "Sì" "Allora ragazzina vediamo un po'... siccome conosco il tuo armadio ho deciso di portarti un mio vestito così ti potrai mettere qualcosa di decente!" "Cosa dici?!  Io mi vesto benissimo!" "Sì e io sono Obama, su tieni questo!" Devo dire che ha buon gusto, il vestito in realtà è una tuta ed ha un pantaloncino nero a vita alta ed un top nero con un tessuto trasparente nero sulla schiena. Abbinati ci sono dei tacchi 12 neri, che fortunatamente hanno un cinutrino. "Scordatelo Angela, io questi trampoli non li metto!" "Allora non usciamo di qui!" "Oh e va bene!" Rispondo sbuffando. I miei capelli bianco platino (li ho tinti) sono raccolti in uno chignon, e il mio trucco è un po' pesante, ho le labbra con un rossetto bordò scuro una riga spessa di eyeliner ed un ombretto rosso intonato alla mia borsa e alla mia giacchetta, ma proprio mentre ce ne stiamo andando, mi viene un nuovo attacco di nausea. "Angela, non capisco, non ho la febbre, non capisco perché ultimamente vomito così tanto!" "Elena, io un'idea ce la avrei..."

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