Capitolo 15

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Mi poggio dolcemente sul letto e inizió a torturarmi con i suoi casti baci iniziò a levarmi gli indumenti come io feci con lui, rimanendo in intimo.
Mi guardo e poi disse:"Veramente io non capisco!" "Cosa?" "Francesco era veramente stupido, posso garantirti che Melissa non aveva un corpo così bello!" Mentalmente sorrisi soddisfatta e poi inizia a baciarlo con foga, dal suo portafoglio estrasse un contenitore argentato e in preda all'eccitazione mi lasciai andare tra le braccia del mio salvatore.
La mattina dopo
"Buongiorno mio dolce bignè"
"Bignè? Ma veramente?"
"Non sapevo come chiamarti Elena!" Confessó tra le risate.
"Elena, ho una domanda da farti, se Marco non fosse nato, tu cosa avresti voluto fare?" "Mi sarei laureata nella facoltà di matematica e fisica e avrei insegnato Matematica al liceo, perché?" "Vestiti tra mezz'ora in macchina!" Elena fece come il suo fidanzato disse e raggiunse la Lamborghini. "Mi spieghi dove mi stai portando?" "Siamo arrivati, quanta impazienza signorina!" Elena scese dalla macchina "Che ci facciamo davanti all'università?" "Cosa puoi fare? Dai da mangiare alle mucche? Ti iscrivi testolina, baderó io a Marco e tu potrai laurearti..." "Ti ho già detto che ti amo?" "Ti ho gia detto, milady, che io vi amo di più?" Marco mi prese in braccio dando inizio ad un bacio. Amavo quell'uomo e se ve lo state chiedendo, sì. Lo amavo più di Francesco.

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