change.

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Quando sentii bussare mi alzai di scatto per poi accorgermi che lui era accanto a me, calmo. Si alzò e andò ad aprire la porta, entró una ragazza asiatica dai capelli biondi tinti che mi sorrise e mi fece ciao con la mano.
"Parlane con lei. Penso che il colore blu pastello o qualcosa del genere, o mi sbaglio?" Lo guardai interrogativa, poi la ragazza mi fece vedere gli attrezzi per fare la tinta e annuii. Continuavo a non capire, ma la lasciai comunque fare. Avevo sempre sognato di farmi i capelli di quel colore. Lui andò in camera a prendere un asciugamano e poi venne a sedersi sulla branda in cucina. Lo guardai, il mio sguardo chiedeva spiegazioni.
"Volevamo iniziare una nuova vita, creiamo dei nuovi noi, iniziamo così." Sbottò entusiasta. Mentre i miei colori cambiavano colore lo vidi fare avanti e indietro per le stanze, l'ultima volta tornò coi capelli bagnati e dato che mi si stavano decolorando i capelli lui prese il mio posto e sfoltì i suoi un po' per poi tingerli di marrone scuro. Speravo vivamente che quella ragazza facesse bene il suo lavoro, ammesso che fosse una vera parrucchiera. Dove l'aveva trovata Elvis? Immaginavo avesse molti contatti, sennò non saremmo nemmeno in quella casa (orribile).
Verso la sera la ragazza mi comunicò che aveva fatto. Tirai un sospiro e poi mi fiondai al bagno. Avevo già visto alcune ciocche colorate mentre mi asciugava i capelli. Appena fui davanti al mio riflesso mi misi le mani in testa, era proprio il colore che volevo, e mi stava anche bene. Ero contentissima. Corsi da lui che sembrava quasi un'altra persona, prima aveva i capelli biondi quindi questo colore stravolgeva tutto. Gli saltai addosso abbracciandolo. Nel frattempo la ragazza se ne era andata.
"Stasera dobbiamo ringraziare Marco che ci ha pagato..." Si indicò la testa. Mi domandai chi fosse questo Marco. Lo guardai confusa. Scosse la testa e mi scompigliò i capelli. Mi buttai addosso a lui facendolo cadere sul materasso.
"Chi è Marco?"Domandai guardandolo negli occhi e accennando un mezzo sorriso. Lui avvicinò il viso al mio e ricambiò il sorriso, per poi alzare la mano e scostarmi una ciocca di capelli dal viso.
"Mi piaci così" Mormorò riferendosi al colore dei capelli ed io probabilmente arrossii, sentivo le guance sempre più calde. Anche io ero soddisfatta di quel cambiamento. Fin dalle medie avevo voluto tingermi di qualche colore bizzarro, probabilmente perché a quei tempi nella mia vita c'era stato un grande cambiamento e mi sentivo diversa, distinta dagli altri e così volevo che anche il mio aspetto avesse qualcosa di diverso, strano; poi i capelli colorati sono diventati una moda ma io li volevo comunque perché in un certo senso sentivo che mi rappresentassero, erano comunque qualcosa di diverso da ciò che veniva considerato 'normale'.
Mi resi conto che aveva cambiato discorso è che quindi non voleva rispondermi ed ebbi una reazione che non avevo mai avuto. Mi alzai avviandomi verso la camera da letto. "Va bene, Elle." Mormorai infastidita e mi sentii subito in colpa quindi mi indicai i capelli e lo ringraziai per poi andarmi a sdraiare sul letto.

outsiders | (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora