Jonathan stava steso a terra col naso che sanguinava e James lo fissava immobile, sembrava che il tempo si fosse fermato, nessuno di noi sapeva cosa fare o dire e io non volevo fare o dire niente, volevo solo tornare in cabina e fare finta che non fosse successo nulla.
Dopo qualche attimo di silenzio James fece alzare Jonathan e gli legò le mani e i piedi, poi lo trascinò sul ponte, io, Albert e Richard li seguimmo. Era quasi l'alba e tutta la ciurma si era svegliata a causa del trambusto.
James non disse nulla, da come ci guardavano tutti, non era un segreto ciò che era successo, condusse Jonathan all'asse e gli disse solamente " Mi hai profondamente deluso" poi prese la spada e iniziò a far indietreggiare il ragazzo che provava invano a giustificarsi.
Arrivato alla fine dell'asse non gli rimase altro da fare se non saltare. Si sentii un tonfo nell'acqua, mi avvicinai alla sponda della nave e lo vidi affondare lentamente, come quando da bambina lanciato i sassi nello stagno.
Sul ponte si sentiva un silenzio di tomba, nessuno osava dire niente.Tutti sapevano quanto fossero amici James e Jonathan, erano quasi fratelli e si fidavano ciecamente l'uno dell'altro. Era stato un duro colpo per il capitano, che si ritirò in cabina e non uscì per tutto il giorno.
Passai la giornata con Albert e Richard che mi consigliarono di non disturbare James.Dopo pranzo Albert mi chiese :" Cosa sapeva Jonathan su di voi di così importante? " ero preparata a quella domanda, era inevitabile. Così li presi in disparte e raccontati loro tutta la storia.
Non potevo fare altrimenti e di certo loro non mi avrebbero tradita (avendo comunque visto le conseguenze).
"Ma quindi voi non siete realmente fidanzata con il capitano?" chiese Albert sorridendo "No.... Non realmente". Albert stava per chiedermi qualcos'altro ma parve ripensarci e non parlò.Era una situazione piuttosto imbarazzante, ma almeno sapevo di potermi fidare di loro e Richard (come se mi avesse letto nel pensiero) ruppe il silenzio dicendo " State tranquilla, non diremo niente a nessuno. Potete fidarvi" gli feci un sorriso riconoscente.
Continuammo a parlare per tutto il resto della giornata così io (che non avevo ancora la minima idea di dove fosse diretta la nave) chiesi ai due dove stavamo andando è perché.
"Mia sorella Samantha è molto malata" disse Richard " È una malattia molto rara, viene trasmessa dalle spine di una pianta rarissima che si trova solo su un'isola dei Caraibi. Si è punta ancora mesi fa, quando è venuta alla ricerca di un tesoro con noi. Questa malattia porta lentamente e inesorabilmente alla morte. I sintomi sono svenimenti improvvisi, perdita eccessiva di sangue dal naso, invecchiamento della pelle e grosse bolle sui piedi e sulle mani. L'unica cura è la linfa di una pianta ancora più rara, chiamata la rosa di cristallo per via dei suoi petali che sembrano realmente cristalli. Da quello che sappiamo ce ne sono solo due esemplari al mondo, custoditi, insieme ad altri tesori, in un antico tempio Maya protetto da trappole terribili e guardie sempre vigili. Siamo diretti lì"
Ascoltai attonita la storia, in primo luogo non immaginavo neanche lontanamente che esistessero piante simili, con veleni così potenti da causati simili sintomi e altre ancora più straordinarie in grado di curare una malattia all'apparenza irreversibile, e poi non pensavo che avrei mai preso parte a un'avventura del genere, come quelle di cui avevo letto nei romanzi, con le trappole, le guardie e un tesoro che non si può non recuperare.
"Dove si trova vostra sorella?" gli chiesi dopo un po' " A Tortuga, con suo marito Alexander." rispose lui "È anche lui un pirata?" "Sì, faceva parte anche lui della ciurma. Li ha sposati James, sul ponte. È stato una giornata bellissima, e poi tutto, per colpa mia, è finito." dicendo queste parole si era fatto cupo in volto "Non è stata colpa tua." si intromise Albert "Non sapevi di quella pianta, nessuno di noi lo sapeva."
Richard non sembrò convinto di quello che diceva Albert, dal suo sguardo si poteva capire quanto fosse forte il suo senso di colpa, ma non disse più nulla e se anche io ero curiosa di sapere tutta la storia, decisi di non rigirare il coltello nella piaga e rimasi in silenzio.
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Prigioniera di una corona
RomanceAnnemary é una giovane principessa che per sfuggire a un matrimonio combinato si imbarca su un vascello pirata, decisa a sbarcare più il lontano possibile dal suo castello. Ma la ragazza si innamora della vita da pirata e decide di entrare a far par...