CAPITOLO SETTE: Il primo segreto

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CAPITOLO SETTE.

-Il primo segreto-

***
Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte.
-Benjamin Franklin-

***
 

Pov's Alison.

Amichette, amichette, amichette.. che tragedia vedervi affondare.. ma godetevi il vostro Halloween in santa pace.. a-ah che battuta! Non potrete mai vivere una vita normale con me.. Alison è sempre viva. Io sono qui, vi osservo e so chiaramente che voi mi temete e so anche che ricordarvi di me è sempre fin troppo tragico. Non dovete avere paura di me, dovete solo considerarmi il vostro incubo peggiore, che dopo il giusto periodo si è risvegliato dalla tomba ed è tornato a farvi visita ogni notte, per rovinarvi il sonno... ma io vi rovino l'esistenza. O mi sbaglio?

Guardo le nostre video cassette, e mi rendo sempre più conto che Spencer voleva prendere il mio posto.. cattiva ragazza, sarò sempre io il leader del gruppo, anche se ora tecnicamente sono morta e chiusa in una bara. Hanna, tu eri come un sassolino nelle scarpe che ti istiga a tirarlo fuori in modo da non provare fastidio. Poi Emily, tu eri perennemente gelosa di quel ragazzo di cui non facevo mai il nome.. E tu Aria non avevi ancora scoperto le due relazioni di tuo padre. Di una ne sei a conoscenza, ed è Meredith, ma l'altra non te lo dirò mai...

Non temete di far uscire i vostri sentimenti, soprattutto se la protagonista di questi sentimenti sono io. Io sarò sempre la ragione dei vostri pianti, dei vostri sorrisi, delle vostre gioie e dei vostri dolori. Sono onnipresente. Anche questo Halloween sarà speciale, ma ricordatevi di quell' Halloween. Quello del 2008.

***

 

 

 

-HALLOWEEN. 2008, ROSEWOOD-

 

Alison teneva il coltello in mano, mentre fissava il ragazzino davanti a lei. Hanna impallidiva, mentre si copriva gli occhi.

***

Le due bambine giocavano tranquille con le loro bambole, fino a quando afferrarono contemporaneamente la stessa bambola di porcellana -non una semplice bambola di pezza, era quella bambola che andava tanto di moda allora e le gemelle potevano permettersene solo una. Aveva i capelli biondi e folte ciglia e lunghe. Aveva occhi azzurri e portava un vestitino rosso-; contendendosela a vicenda. "..è mia" gridò la prima gemella scostandosi una ciocca di capelli biondi lucenti dagli occhi. La seconda gemella la guardò con sguardo accusatorio, mentre sembrava che dagli occhi uscissero fiamme. "No!" urlò. La prima bambina strappò la bambola dalle mani della sorella, cominciando a giocarci felicemente. La seconda bambina non si dava pace, e iniziò a disperarsi. Poi un idea balenò nella sua mente: bisognava eliminarla. La ragazza si legò i capelli, e si avvicinò verso il cassetto delle stoviglie. Prese il coltello e si avvicinò lentamente alla sorella che stava giocando con la sua bambola. Non sapeva chi glielo stesse facendo fare, ma sapeva di essere cosciente. Non sapeva assolutamente se il cervello quel giorno funzionasse, ma infilzò il coltello nella pancia della sorella; facendola accasciare a terra. Una pozza di sangue si propagò per il pavimento, ungendo tutte le mattonelle di ceramica. Si sedette vicino alla sorella, osservandola con un sorriso malefico sulla faccia mentre la sorella iniziava a rallentare il battito cardiaco. "Cosa hai fatto Courtney?" chiese la madre mentre entrò nella cucina insime al padre. "Niente" disse osservandosi le mani che erano sporche di sangue. "Tesoro, guardami" disse sua mamma fiondandosi sulla figlia distesa a terra. Ma sua sorella non dava segni di vita, la ragazza ormai aveva aperto la bocca, e il polso aveva perso vigorosità. Courteney guardò la sorella, applicando un sorriso soddisfatto sulle labbra mentre vedeva il sangue scendere dal petto della sorella.

Heart Attack [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora