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Mi alzo e vado in camera mia, attacco il telefono alla cassa e metto un po' di musica mentre finisco di mettere i vestiti in valigia.

Tra i vestiti ritrovo quella maglietta e quel cappellino che mi aveva regalato lei.. Si, sempre quella della foto.. Quel cappellino da rapper nero con il simbolo dei Boston Celtics sulla visiera, e quella maglia con su scritto "buoni si nasce cattivi si diventa"..

Non li metto in valigia, li stendo sulla scrivania. Sono passati una ventina di minuti, e ho svuotato tutto l'armadio.

Scendo al piano inferiore, dico a mia madre che esco, lei mi osserva da capo a piedi e mi dice:

"togli quella maglia da sfigato e metti la canotta!"

"mica sono una ragazza!"

Scoppiamo a ridere ed esco.

Vado a casa di un mio amico, gli avevo prestato dei soldi e devo farmeli ridare.

Gli suono il campanello, risponde la sua ragazza, dice di salire. E così faccio.

Busso alla porta e dopo poco lui esce.

"cos'hai bisogno nano?!"

"i miei soldi."

"adesso?! Non ho soldi in casa"

"quanti pacchetti di sigarette hai?"

"ah, vuoi farti pagare in fumo, eh! Beh, ci sto! facciamo così però.. dentro c'è la mia ragazza nuda a letto, tu mi lasci una ventina di minuti, io ti aggiungo 5 pacchetti a quelli per far quadrare i conti.

"venti minuti contati, ogni minuto di ritardo aggiungo tre pacchetti al saldo!"

"calma nano, sembra tu debba partire e non tornare più qui!"

"non ci sei andato molto lontano.. – lo guardo mezzo secondo, giusto il tempo per vedergli cambiare l'espressione – ti aspetto nel cortile, non fare tardi."

Basta un istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora