VII

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Mi porge nuovamente la scatola, io la apro, prendo un pacchetto e appoggio la scatola per terra, apro il pacchetto ed ecco che ci sono dentro 20 drum

"questo vale come due pacchetti"

Dice lui..
"eh no caro mio, il pacchetto è uno, non importa quanti drum ci siano.. E poi mi hai fatto aspettare un mese... ci sono anche gli interessi!"
"sei un piccoletto furbo eh"
Lo guardo con aria di sfida, lui ricambia lo sguardo e scoppiamo a ridere tutti e due.

Prendo gli ultimi pacchetti, chiudo lo zaino e mi chiede l'accendino.

Io glielo passo e lui se lo mette in tasca (neanche per questo faccio domande), ci avviamo all'uscita.
Superata la porta ci si chiude da sola alle spalle, ci fermiamo un attimo e gli dico:

"mi devi ridare l'accendino boss!"
"eccolo, un attimo che lo prendo"

Rovista in una tasca dei pantaloni, ma non è quella dove lo aveva messo quando me lo ha chiesto..

"l'hai messo nell'altra tasca"

"no, non credo"

Tira fuori un accendino dalla tasca, uno di quelli delle applicazioni del cellulare, di quelli che costano una decina di euro.

È color argento, con attaccati dei disegni, da una parte c'è il disegno di una foglia di ganja, dall'altra parte un teschio.
"non è il mio"
"adesso si"
Lo guardo stranito, lui accenna un sorriso senza guardarmi negli occhi ma continuando a guardare l'accendino e con un filo di voce ed alzando le spalle aggiunge:
"guardalo come un regalo di buon viaggio.."
"sabato c'è la mia festa di "addio", voglio che tu ci sia."

Alza lo sguardo ma non dice nulla. Continuo il discorso:

"portati dietro qualche amico, voglio far vedere l'altra parte della medaglia ai miei amici.."
"massi dai, ci sarò"

Basta un istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora