Capitolo 2

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Gli occhi di tutti puntati su di me mi mettevano un certo imbarazzo, Ginny invece sorrideva compiaciuta per me.

A quanto pareva erano tutti accompagnati da qualcuno, tutti tranne io.

Entrai in Sala e andai verso uno dei tanti tavoli dove vi erano degli antipasti.

Ne presi qualcuno e andai a sedermi in un tavolo da sola.

Stavo mangiando tranquillamente quando poi non mi andò di traverso.

Vidi entrare Draco con la Greengrass, entrambi felici e contenti.

Il mio cuore andò in mille pezzettini.
Qualche giono prima mi scrisse quella lettera sdolcinata invece adesso faceva il cascamorto con lei?

"Sicuramente l'avrà solo accompagnata", pensai.

Ma pensai male perché allo stesso minuto la stava baciando.

Io mi alzai di scatto e me ne andai, da quella festa del cazzo.

Lui mi notò ma io continuai a camminare.

Mi sentivo perseguitata.

«Alohomora», dissi aprendo una stanza a caso.

«Che c'è Granger?»

Quella voce, la sua voce, quella voce fredda.

«Vai via», urlai

«Ti da fastidio che ora io stia con Astoria?»

«Mi avevi scritto una lettera...e mi dicevi che ero solo tua e che ti mancavo,  che ti mancava fare l'amore con me...», dissi con le lacrime agli occhi.

Non mi rispondeva, non ne aveva il coraggio...

«Sei solo un codardo, uno, stronzo, e fai schifo!», urlai ma non mi guardava e se ne andò.

«Stronzo», urlai sperando che lo sentisse.

Cosa avevo fatto di male nella vita per meritarmi tutto questo?
E perchè mi ero proprio innamorata di un pezzo di merda? 

Quel pezzo di merda che quando mi baciava mi mandava il cervello a farsi fottere, che quando mi toccava il mio corpo si riempiva di brividi, per non parlare di quando facevamo l'amore.

Cazzo se mi mancava tutto questo, era una droga dal quale non volevo disintossicarmi.

Era una dipendenza, la mia dipendenza.

«Tesoro che ci fai qua da sola?», la voce di Ginny mi fece balzare come una stupida.
«Oh niente, pensavo», mentì.
«Dai andiamo in Sala non stare qua da sola»

Annuì e presi la mano della mia migliore amica.

Andammo in Sala Grande dove tutti se la spassavano.  Io no...

Mi sedetti ad un tavolo e cominciai a bere del Whiskey Incendiario.

Avevo la gola che bruciava e la testa che cominciava a girare.

Ne bevevo uno dopo l'altro.
Mi alzai e andai fuori.

Stavo per cadere quando qualcuno mi afferrò.

«Chi sei, ehi lasciami stare,  adesso», dissi con la voce da ubriaca fradicia.
«Hermione sei ubriaca?»
«No è impressione tua», risposi.
«Non prendermi per il culo Hermione, quanti bicchierini hai bevuto?»
«Draco, hahahaha, circa 10, forse 12 o forse 9», dissi cominciando a ridere come una stupida.

«Perché hai bevuto?»
«Senti, non rompere il cazzo,  non stiamo assieme, faccio quello che mi pare, quindi ciao», stavo per andarmene ma lui mi afferrò per il braccio e mi trascinò con lui.

«Lasciami stare, brutto schifoso elfo furetto»

Ero talmente ubriaca che dicevo parole senza senso.

«Cosa?»
«Niente, hahahaha»

Venni trascinata nella sua stanza e mi gettò sul letto.

«Cosa c'è adesso vuoi fare sesso con me? Oh Draco, si,  ti prego, hahahaha, fai sesso con me Malfoy, A-D-E-S-S-O.»

«Ma che ti prende? Prima mi odi e poi vuoi fare sesso?»
«Sì», dissi incrociando le braccia al petto e facendo la finta incavolata.

«Pure se volessi non lo farei mai, quindi non provocarmi o ti salterò addosso»
«Perfetto», dissi con un sorrisino pervertito.

Cominciai a fare uno spogliarello davanti a lui. Era abbastanza nervoso,  lo si vedeva di come respirava.

Io sorridevo compiaciuta.

«Ti conviene smetterla Granger, non voglio fare sesso con te da ubriaca, non ti ricorderesti nulla»
«Sai il cazzo che me ne frega, ho aspettato per mesi questo momento»
«Hermione voglio che questo momento lo ricordiamo entrambi non solo io ok?»
«Uffa ok, allora masturbami», dissi sorridendo.
«C-cosa?»
«Draco voglio le tue dita dentro di me, SUBITO»

Lui arrossì e si avvicinava a me che ero rimasta solo con l'intimo.

Mi prese i bordi delle mutandine e le tolse del tutto liberandomi.

Era piuttosto serio e si mordeva il labbro, cazzo.
Anche se ero ubriaca era una delle sensazioni più belle in assoluto.

Con le sue dita mi sfiorava ed io ad ogni tocco andavo in estasi.

«Dentro Draco dentro», dissi ansimando.

Le due dita che sfregava nel mio clitoride entrarono con potenza, il mio cuore batteva fortissimo ero al settimo cielo.

«Cazzo Draco»

Con le sue dita continuava a fare quei movimenti che mi mandavano in paradiso.

Raggiunsi l'orgasmo e Draco uscì le dita leccando poi la mia parte più nascosta.

«D-Draco»

Alzò la testa e si avvicinò a me e mi baciò con foga.

Era tutto bellissimo, Draco era bellissimo.

«Buonanotte mia Principessa»
«Buonanotte mio Principe»

Un'amore Impossibile 3-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora