Capitolo 16

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Una delle sensazioni più belle era quella dell'acqua calda che mi riscaldava e mi faceva rilassare, stavo per addormentarmi quando come al solito Ginevra doveva sempre rovinare i miei momenti di pace e di quiete.

«Cosa ti va di fare oggi?», chiese entrando in bagno.

Ma perché non chiudo mai la porta a chiave?

«Veramente vorrei finire il mio bagno rilassante, visto che mi hai interrotta»

«Ok scusami, non volevo, o forse si, devi stare con Draco?»

«Non non credo, dove vorresti andare?», chiesi.

«Non saprei, vediamo se la McGranitt ci dà il permesso per andare a Diagon Alley a fare un giro e comprare qualcosa? Siamo dell'ultimo non credo ci siano problemi»

«Sì, d'accordo, intanto vai tu a chiederle il permesso, io mi preparo»

Lei annuì e mi lasciò sola, mi presi altri cinque minuti poi uscì dalla vasca e mi preparai.

Dopo venti minuti ero pronta, però Ginny non era ancora arrivata. Mi sedetti nel mio letto e cominciai a leggere un libro. Dopo pochi minuti tornò.

«Abbiamo il permesso, possiamo utilizzare la polvere volante, sei pronta?»

Io annuì, presi la giacca e la borsa e andammo insieme in Sala Comune, che per fortuna era vuota.

Entrammo nel camino e Ginny mi fece impugnare un po di polvere, fece lo stesso anche lei e poi insieme dicemmo «Diagon Alley»

Mi sentì mancare la terra sotto i piedi, mentre giravamo ad una velocità incredibile.

Diagon Alley era più silenziosa e tenebrosa del solito, forse era morto qualcuno, c'era fin troppo silenzio...

Andammo al Ghirigoro per cercare dei libri interessanti per me, ne trovai un po, li pagai e l'infilai nella mia borsa...

Poi andammo al negozio di scherzi di George che fu sorpreso e felice di vederci.

«Signorine, come mai da queste parti?»

«La McGranitt ci ha dato il permesso, come stai fratellone?»

«Bene Ginny, voi? Ron? Harry?»

«Tutti bene», risposi io, «Senti George ma non è che per caso sai perché Diagon Alley oggi è così silenziosa e misteriosa?»

«No Herm, me lo chiedo anch'io, da quando ho aperto oggi la gente che entra sembra avere il muso che gli arriva ai piedi», disse lui facendo spallucce.

Passeggiavamo per le vie di Diagon Alley quando un particolare manifesto attaccato al muro attirò la mia attenzione.

Lucius Abraxas Malfoy, ex mangiamorte, rinchiuso ad Azkaban, trovato morto nella sua cella.

Si presume che il sottoscritto si sia ucciso pugnalandosi al petto, le ragioni sono a noi ignote.

Mi bloccai di colpo, Ginny era accanto a me. «Hermione cosa significa questo?»

«Significa che Draco e sua madre sono in difficoltà, in grande difficoltà»

«Torniamo a Hogwarts e cerchiamo Draco»

Mentre correvo per i sotterranei pensavo a lui, era sicuramente a pezzi.

Entrai in sala comune e non trovai nessuno.
Andai verso la sua stanza...

Vuota...

La stanza di Blaise...

Vuota...

«Cazzo, cazzo, cazzooo»

Lumacorno...

Cominciai a correre verso il suo ufficio, per fortuna lo trovai.

«Granger, qual buon vento ti porta quà?»

«Professore è una questione importante, la prego...»

«Certo Granger, mi dica pure»

«Sa dirmi dove posso trovare Draco Malfoy?»

«Oddio l'ha saputo anche lei?»

«Si»

«Malfoy è andato a casa sua», mi rispose.

Non mi aveva avvisato di nulla, se ne era andato senza dirmi niente. Potevo biasimarlo però cazzo, ero la su ragazza, stavo per diventare sua moglie ero parte della sua famiglia...

«Professore posso utilizzare gentilmente il suo camino?», lo pregai.

«Certo Granger vada pure»

Ringraziai il cielo e andai.

«Villa Malfoy»

Ero arrivata nel camino della sala da pranzo che era vuota.

«Draco, Draco, dove sei?»

«Hermione»

Draco uscì da una stanza e mi venne ad abbracciare.

«Potevi avvisarmi, mi dispiace tantissimo»

Piangeva sulla mia spalla. La morte di un padre era sempre dura.

«Mia madre è a pezzi, vieni con me»

Lo seguì ed entrammo nella stanza da dove lui era uscito.

Al centro della stanza c'era una Lucius Malfoy dentro la bara e Narcissa che piangeva su di lui.

«Perché lo hai fatto?», urlava.

Era una scena straziante.

Draco mi teneva stretta a se e io feci intrecciare le nostre dita.

Ci avvicinammo a Narcissa ed io le toccai la spalla.

«Condoglianze Signora Malfoy»

«Hermione, sei tu?»

«Sì»

Lei alzò la testa e si girò a guardarmi.

Lucius era più pallido del solito e sembrava dormisse.

«Grazie», sussurrò.

Il giorno seguente si svolse il funerale a cui parteciparono molti Mangiamorte.
Io e Draco stavamo vicini a Narcissa che riceveva da parte di tutti le condoglianze.
Fui tremendamente rattristata dalla cosa.
Nonostante quello che il padre di Draco avesse fatto in passato aveva già pagato per i suoi sbagli. Ma si era tolto la vita.
Era una cosa molto triste perché se un uomo si uccide deve avere un motivo serio per farlo. Pensai a cosa sarebbe successo a me se fossi stata nella loro situazione. Credo che fossi morta dal dispiacere. I genitori sono parti importanti per un figlio. E senza di loro non si va da nessuna parte...

Un'amore Impossibile 3-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora