Un perfetto disastro || F1

12

Elise:" ti prego non cambiare Sebastian?"

Distesi, appollaiati nel divano come dei lavoratori sfiniti.
Kimi che abbracciava Elise.
Sebastian, con le gambe sopra ad un tavolino.
Intento a cambiare sempre canale.
Io. Seduta come una cristiana nella poltrona di Kimi.
Ecco perché mi guardava malissimo prima.
Comunque...
Ho bisogno di masticare qualcosa.
Ho fame.
Ho sete.
Forse era meglio che scappasse da di qua.
Io che ho dato ascolto a lui.
Come una scema.
Stupida.

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POV Sebastian

Intanto cambio canale instancabilmente.
Non so, ma qualcosa mi turba.
Un pensiero o una ragazza odiosa qui affianco.
Non ho mai provato nulla così.
Così come lei.
Alla fin dei conti, é odiosa.
Non posso permettermi di sprecare la voce con quella li.
Devo parlare alle telecamere. Deve essere bella e arzilla.
Con lei, é tutto fiato sprecato.
Tento di risistemare il rapporto ma esce un casino tremendo.
Ricominciamo a litigare come dei bambini.
É impossibile ragionare con lei.
Non ce la faremo mai.
Mai.

Kimi:"wee! Vettel!? Ci sei?"

Io:"ehm! Cosa?!"

Kimi:"svegliati! Che le pizze sono in tavola"

Io:"arrivo. Dammi un'attimo"

Kimi:"ti aspettiamo siamo in cucina"

Io:"si si"

Appoggiai le braccia alle gambe.
E cominciai a pensare di nuovo.
Pensieri confusi e turbi.
Capirli é solo un casino.
Ma quel flashback...
Ruby...
Il divano...
La scarpa....
Le nostre bocche a due millimetri.
No, non può funzionare.
Non posso.
Assolutamente.
Poi mi venne in mente quel sorriso.
Il suo sorriso.
E come d'incanto, sorrisi anch'io.
Così, involontariamente.
L'unica cosa bella. L'unica cosa che mi fa salire la tachicardia.
Un colpo al cuore.
Okay, un po' sono geloso.
Si, se sorride a qualcun'altro. Io sono molto geloso.
Non so che mi sta prendendo, ma io sono molto geloso.
Del suo sorriso, di lei.