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Appena mi addormentai, cercai di mettermi in contatto con Daniel, sentii una voce ed era la sua ci mettemmo a parlare, quando ad un tratto lui mi disse che non voleva essere più un angelo e che voleva essere un comune mortale come tutti per stare con me. Quindi lui mi chiese se potevo andare a parlare con suo padre dicendogli se poteva rompere questo legame. Diedi un bacio a Daniel e mi diressi verso la mia meta ma sentii un leggero bisbiglio, proveniva dalla bocca di Daniel che disse -Sara, stai attenta e ricordati che se mio padre dovesse in qualche caso annullare l'effetto delle pillole tu non potresti più comunicare con me .- - Daniel ti prometto che ti aiuterò a liberarti.- Non appena arrivai dal padre di Daniel lui mi accolse e subito presi parola -Volevo parlarle di Daniel, la prego lui mi ama e io amo lui, lo lasci essere il mio angelo custode, non sono pronta a dirgli addio, la supplico, se vuole bene a suo figlio faccia questo sacrificio.-lui mi rispose -Perché dovrei far contenta una ragazzina impicciona come te?! So io quello che è meglio per mio figlio e decido io cosa fare con il suo destino e se continuerà ad opporsi a me lo lascio nella sofferenza più totale. Ti consiglio di stare al tuo posto .- Io accecata dalla rabbia me ne andai mandandolo al diavolo, avrei fatto di tutto per aiutare Daniel. Tornai da Daniel e presi un'altra pillola, mi addormentai a dissi tutto a Daniel -Daniel mi ha trattata male e non voglio che ti faccia qualcosa, ti prego svegliati dobbiamo risolvere una volta per tutte.- - Sara, cercherò in tutti i modi di reagire, aspettami e stammi accanto.-
I mesi passarono e io non facevo altro che prendere pillole su pillole per poter stare accanto al ragazzo che amavo. Passati 3 mesi, ormai mi ero quasi arresa all'idea che Daniel si potesse svegliare, pensavo che il padre avesse fatto qualcosa per non farlo riprendere invece mentre ero accasciata a terra vicino al lettino sentii qualcosa muoversi e venire verso di me, non aveva le forze per reagire e appena aprii gli occhi vidi Daniel seduto vicino a me e mi disse -Piccola, te lo aveva promesso che mi sarei ripreso e avremmo risolto le cose insieme, alzati e andiamo a rinunciare al potere dell'angelo.- mi alzai lo abbracciai forte e ci avviammo mano nella mano verso suo padre. -Daniel, ho paura che possa farti qualcosa.- -Piccola tranquilla.- dopodiché mi baciò.
Daniel's pov
Arrivammo da mio padre e già da li non aveva uno guardo felice anzi tutt'altro lui come sempre con la sua strafottenza mi chiese -Cosa vuoi ancora.- e io gli riposi -Voglio essere libero e non voglio essere più angelo, la mia unica ragione di vita è solo e solamente Sara .- Di li a poco mio padre si arrabbiò moltissimo dicendomi che - Tu, come tutti noi siamo nati angeli perché il nostro dovere era proteggere le persone- riprese fiato poi continuò -la prima regola degli angeli dell'angelo era mai innamorarsi delle persone che proteggevamo. Tu hai fatto tutto il contrario e l'unica cosa che andava fatta era cambiarti persona da proteggere.- io dissi subito -Rinuncio al mio posto di angelo.- mio padre disse - Se rinunci dovrai perdere qualcosa a cui tieni molto più della tua stessa vita .- guardò Sara e io di istinto le dissi -Sara, io rinuncio ad essere angelo e se dovessi perdere te ti prometto che ti tornerò a cercare, te lo prometto.- e la bacia molto appassionatamente per poi eseguire il passaggio di annullamento d'angelo.
Frugai in tasca e estrassi una piccola scatolina, la aprii e misi al polso di Sara un piccolo bracciale con la mia e la sua iniziale e una piccola perla magica.
Sara's pov
Daniel aveva deciso, rinunciare ad essere un angelo per me. Io però non mi sarei ricordata nulla e nemmeno Michela si sarebbe ricordata di lui e della sua vita. Una cosa la so però, lui una volta umano sarebbe tornato a cercarmi. Lo amo così tanto.

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