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Daniel's pov
Devo parlare con Sara e dirle che il mio capo angelo ha deciso di cambiarmi con un altro angelo custode, io gli ho detto che non volevo allontanarmi da Sara e lui mi ha risposto che se non avrei ubbidito avrei passato dei guai seri. Preferisco passare dei guai seri e gettare la mia vita per stare per sempre con Sara.
-Sara devo parlarti di una cosa.- -Dimmi.- -Quella sera dopo la cena rovinata, che sono rimasto qui e poi tu non mi hai visto al risveglio è perché il mio capo mi ha chiamato e mi ha detto che devono cambiare me con un altro angelo custode che ti protegga, io ho fatto di tutto per rimanerti accanto ma il capo, cioè mio padre, mi ha detto che avrei passato dei guai seri e io me ne sono fregato di quello che ha detto. Io voglio essere il tuo angelo custode e basta.-
Mi venne incontro e con le sue mani mi prese il viso, mi guardò e mi baciò, io istintivamente le misi i mani sui fianchi e continuammo a baciarci. Quando qualcuno ci riportò alla realtà ci ricordammo che con noi c'era anche Michela. Ci fermammo per la notte da Sara e dopo aver mangiato pizza e aver fatto 5 giochi da tavolo decidemmo di andare a dormire.
Sara's pov
Non ci credo che il suo capo, nonchè suo ladre, voleva cambiarlo con un altro angelo custode per me. Mi fa arrabbiare ma sono felice che alla fine lui abbia scelto me anche a costo di sacrificare la sua vita. Lo amo così tanto. Non ero pronta a perderlo. Avevo ancora tanto bisogno di lui e lui di me. -Daniel io sono felicissima che tu abbia scelto me a costo della tua stessa vita. Ti amo Daniel.-
Lo abbraccia e lo bacia, lui e Michela si fermarono a dormire da me. Durante la notte sentii degli strani rumori, mi alzai e andai in cucina, c'era Daniel che stava cercando qualcosa ma non so cosa. Lo chiamai e gli dissi -Daniel cosa ti prende. Mi metti paura ti prego dimmelo.- si girò e aveva un occhio nero e io quasi mi misi ad urlare -Sara, penso che mio padre mi abbia messo un demone dentro al mio corpo. Ho due anime che si combattono dentro al mio corpo e a volte sono buono ma altre volte anche cattivo. Mi dispiace Sara, devo parlare assolutamente con quel cretino di mio padre. Scusa piccola.- si avvicinò e mi diede un bacio per poi sparire nel nulla. Rimasi li a pensare a quello che mi aveva detto il mio piccolo angelo. Ci doveva essere un modo per togliergli quel demone dal corpo e io lo avrei scoperto.
Daniel's pov
Andai a parlare con quel cretino di mio padre e lui non appena mi vide rimase a bocca aperta, evidentemente non si aspettava di vedermi.
-Cosa cavolo hai combinato al mio corpo, sei contento nel veder soffrire tuo figlio, togli questo demone dal mio corpo, ti ho già detto che non cambierò il mio ruolo di angelo custode con un altro, nessun altro si avvicinerà a Sara, io la amo. Trova un modo tu per togliere il demone altrimenti ricorro alla legge del rinuncio.- mio padre mi guardò e alla fine disse -OK, ti dirò il nome di uno stregone, tu andrai da lui e ti saprà togliere il demone dal corpo, tu devi fare quello che ti dirà lui.-, me ne andai di corsa, tornai da Sara e le dissi tutto.
Sara's pov
-Daniele io vengo con te, voglio starti accanto, ti prego concedimi di venire con te.- lui annui e partimmo per andare da questo stregone. Altrimenti lui avrebbe rinunciato ad essere angelo per stare accanto a me. Arrivati a destinazione entrammo dentro alla casa di questo stregone e appena ci vide disse -Bene, bene, bene, è arrivato l'angioletto con due anime e la sua protetta. Sai Daniel tuo padre mi ha detto tutto e vedere te che ami follemente questa umana mi scuote e voglio aiutarti. Ricordati però una volta tolto il demone dal corpo tu cadrai in una mezza specie di coma e solo ad un certo punto ti sveglierai. Sara tu dovrai stargli accanto quando non sarà cosciente.- io annuii e una volta che lo stregone rimosse il demone dal corpo di Daniel lo portammo in ospedale, l'infermiera ci chiese cosa era successo, io le dissi che era caduto e aveva perso conoscenza, e io rimasi accanto a lui aspettando che un giorno si sarebbe svegliato. Lo stregone prima di andarsene mi diede un barattolo pieno di pillole di sonnifero e mi disse che io potevo comunicare con lui attraverso il sonno e quindi lo ringraziai e ingerii una pillola per poi cadere in un sonno profondo dove avrei finalmente rivisto il mio Daniel.

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