"Che hai fatto?" fui soltanto capace di dire, alla vista del viso sanguinante di Kyle.
"Lexy, ti prego.."
"Dimmi che è successo." risposi invitandolo a sedersi sul divano.
"Il tuo ragazzo..Paul..beh diciamo che non gli sto molto simpatico." disse toccandosi il taglio sul labbro.
Ecco, un'altra scenata di Paul.
"Aspetta, ti aiuto." dissi toccandogli con la punta del dito il labbro inferiore..una scarica mi percorse fino alla punta dei piedi.
'Calmati' pensai tra me e me.
"Grazie Lexy per l'aiuto, ma ti prego non devi dire nulla a Paul."
"Ma stai scherzando? È un pazzo, non si deve permettere più!"
"No davvero, è colpa mia..gli ho dato fastidio e a lui non è andato tanto bene."
"Ma non è sicuramente un buon motivo per prendere a pugni qualcuno!"
"Ti prego Lexy..." mi guardò con i suoi bellissimi occhi, mi supplicò di non dire nulla.
E così feci.
"Vabbè, ma perché tu non sei a scuola?"
"Potrei chiederti la stessa cosa.." rispose con il suo solito sorrisetto.
Gli tirai un cuscino sul braccio.
"Che colpo basso, te la prendi con i feriti eh.."
"Avevo mal di testa stamattina, e non mi andava di andare a scuola con tutta sincerità. Il ferito ha motivi maggiormente validi?"
"No, gli stessi." mi fece l'occhiolino.
"Comunque non posso crederci, davvero, che Paul abbia potuto fare una cosa del genere."
"Lexy, dai basta preoccuparti. Vogliamo vedere un film?"
"Okay, non pensiamoci più. Cosa vuoi vedere?"
"Quello che vuoi vedere tu."
Mi appoggiai sulla sua spalla, mentre guardavamo un programma che avevamo trovato in televisione, dato che di film non ne avevamo molti io e Paul.
Dopo neanche mezz'oretta, mi persi in un sonno profondissimo.
"Kyle.." dissi aprendo gli occhi.
Kyle non c'era.
Guardai l'orario sul cellulare:17.45
'A momenti tornerà Paul' pensai.
Alzai il cuscino e trovai un foglietto di carta, con scritto:'sì è fatto tardi, scappo prima di incontrare di nuovo quel pazzo del tuo ragazzo, ed evitando che pensi cose strane.. Tu scrivimi :)'
'Scrivimi?' pensai.
Improvvisamente mi ricordai del fogliettino che mi aveva dato in mensa.
Corsi al piano di sopra, controllai in tutte le tasche del pantalone, ma non lo trovai.
"Piccola" sentii una voce dal piano di sotto.La voglia di correre a chiedergli spiegazioni per ciò che aveva fatto a Kyle era forte, ma mi trattenni.
"Ehi.." scesi le scale e lo baciai teneramente sulla guancia.
"Tutto bene? Il mal di pancia?"
"Tutto okay, mal di testa comunque."
"Oh sì,scusami sai con tutto quello che è successo oggi.."
"Perché, che è successo?"
"Mah, Monica ci ha provato con il tuo amico...Kyle, giusto?"
Kyle? Impossibile.
Paul non sapeva che Kyle era rimasta con me tutta la giornata, non sapeva che io sapevo tutta la verità.
Non potevo crederci, un'ennesima bugia.Non mi lasciai persuadere dal desiderio di sbattergli in faccia il fatto che in realtà ero stata tutto il tempo con Kyle, così stetti al suo gioco.
"Ah davvero? Beh non è una novità, Monica ci prova con tutti.."
"Hai ragione, ma devo dire che il tuo amico ci stava proprio ai suoi giochetti."
"Va bene, ma non mi importa adesso." non ce la facevo più a sentire tutte quelle bugie.
"Lexy ora vado a farmi una doccia, dopo vogliamo andare al cinema?"
"Non lo so Paul, non mi sento tanto bene di nuovo..preferisco restare un po' ricoverata e non uscire."
"Okay, come vuoi." mi tirò a se e mi baciò.
Appena sentii il rumore dell'acqua che scorreva, decisi di controllare le tasche del pantalone di Paul, e trovai il foglietto con il numero di Kyle.
'Lo sapevo' pensai.
Composi il numero sul cellulare.
"Pronto?""Kyle..Kyle sono Lexy."
"Lexy! È successo qualcosa? Tutto bene? Il mal di testa?"
"Calmati tranquillo, tutto bene. Non puoi capire l'ultima, Paul mi ha detto che oggi Monica a scuola ci provava con te."
"Davvero?"
"Si. Ti rendi conto? Ah e poi non trovavo il fogliettino con il tuo numero, ma ovviamente lo aveva lui nel pantalone."
"Lascialo perdere. Ma ora lui dov'è?"
"Sta facendo la doccia." risposi.
"Lexy, rispondimi sinceramente."
"Dimmi."
"Tu lo ami?"
Non ebbi la risposta subito pronta, ci dovetti ragionare prima, ma poi le parole mi uscirono da sole.
"Si. Nonostante tutto, si."
"Va bene, ci vediamo domani allora."
"Si, a domani Kyle."
"Buonanotte dolce Lexy."
Quella sera Paul uscì.
Tornò alle 2 che puzzava di alcool, ma feci finta di dormire."Lo so, dammi un po' di tempo." la voce di Paul mi fece aprire gli occhi, ma rimasi comunque sul letto.
Erano le 4 del mattino.
"..si, si va bene."
"non credo."
"lo so."
"..anche io."
"te."
"dorme."
"anche tu."
"a dopo."Con chi parlava?
"Chi era?" non ce la feci a trattenermi.
"Era..Fynn, mi ha chiesto una cosa per oggi."
"Ah..va bene."
Mi riaddormentai. Sapevo che non era lui, sapevo che mi stava mentendo.
Ma ormai, ci avevo fatto l'abitudine.
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AFIRE LOVE
RomanceLa vita di Lexy non è sicuramente perfetta, la madre che non la calcola più di tanto, il padre alcolista, la sorella ormai persa.. Al suo fianco però, ha Violet, la sua migliore amica, e Paul, il suo ragazzo. Tutto è monotono, fino ad una sera, ad...