Capitolo 14 ~ La Rissa~{Revisionato}✅

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Ero vicino agli armadietti, nel corridoio. Jason mi guardò negli occhi con freddezza disse: -Allora, che cosa fai? Vieni con me? Scegli bene, se verrai con me. Non sarà fatto del male a tuo fratello. Se ti tirerai indietro, tuo fratello pagherà con la vita- disse mentre sogghignava.
Restai sconvolto: - C-Cosa? Cosa diamine vuoi da mio fratello? Lascialo stare intesi?!!- digrignando i denti annunciai, -Va bene, verrò con te. Ma devi mantenere la parola data, non farai del male a mio fratello!- dissi in modo spontaneo non volevo che mio fratello fosse in pericolo.

Jason sorrise e rispose: -Ottima scelta, complimenti. Non torcerò un solo capello a tuo fratello, promesso. Bene vieni con me- mi sorrise in modo malizioso.

Solo per il bene di mio fratello decisi di seguire Jason, il cortile era affollato, studenti che consumavano spuntini, chi ripassava un libro studiando sul prato., d'improvviso assistii ad una scena che gli fece ribollire il sangue nelle vene dalla rabbia, mio fratello Heric era circondato da un gruppo di ragazzi, che potevano avere 25-27 anni che lo colpivano con calci all'addome, nell'assistere a quella scena, senza esitare mi fiondai contro quei ragazzi. Li colpii con raffiche di pugni al volto, così veloci e potenti che li misi Ko. Tutti e quattro.

Sanguinanti sul viso, guardarono Heric poi me e scapparono via, mi chinai verso mio fratello; che era seduto sul prato dolorante per le percosse subite, con gli occhi lucidi dissi,
-Mi dispiace fratellone, stai bene? Vieni con me. Ti porto in infermeria, guarda che ti hanno fatto-, notai che Heric aveva un labbro sanguinante, con un tono serio e con un'espressione furiosa disse: -Sei impazzito? Ti rendi conto che hai fatto? Quelli erano miei ex amici! Sono gente senza scrupoli! Dannazione. C'è Javier quello è il capobanda. Ti sei messo nei guai fino al collo! Cazzo! Liam, non ti fai mai i fatti tuoi eh?! Maledizione!- borbottò con un tono duro.

Lo guardai con lo sguardo triste: -Calmati ok? Modera i termini. Non potevo lasciarti massacrare da quei tipi! Su dai vieni con me, ti porto in infermeria- dissi mentre lo aiutai a reggersi con un braccio intorno la schiena, Heric con un modo brusco si scrollò dalla mia presa e con freddezza accennò, -Non ho bisogno del tuo aiuto. Riesco a camminare, sto bene- restai incredulo per il comportamento distaccato di mio fratello.

Lo guardavo negli occhi, il suo sguardo era freddo, in contrasto con il mio sguardo, poi con un tono freddo digrignò i denti: -Non starmi sempre appiccicato! Sei fastidioso, vattene- rbatté in tono duro.

Quelle parole mi ferirono profondamente, con lo sguardo basso strinsi i pugni nelle mani, -Perché mi tratti cosi?- chiesi con gli occhi lucidi.
Heric con freddezza mi urlò: -Vattene, non farti più vedere! Sparisci. Era meglio non averti mai incontrato- il suo sguardo era glaciale.

Ero sconvolto, a malincuore lo guardavo con tristezza, credevo di aver trovato un fratello che mi volesse bene, invece Heric si era dimostrato un insensibile.

Ero deluso profondamente da mio fratello.

ɪʟ ᴠᴇʀᴏ ᴀᴍᴏʀᴇ  {ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora