Liam un ragazzo di venti anni di Manhattan, dai capelli castani e profondi occhi azzurri. È un bel ragazzo dall'animo dolce e sensibile. Innamorato in segreto della sua migliore amica Ellison una bella ragazza dai capelli neri corvini e occhi castan...
La settimana successiva alla vittoria della nostra squadra in semifinale in una giornata soleggiata si svolgeva la finale.
Era una partita mozzafiato. entrambi le squadre erano cariche di grinta, la partita iniziò. Il primo tempo terminò con il risultato pari 1-1 negli spogliatoi: «Ragazzi, ascoltate: possiamo farcela, dobbiamo cambiare tattica, spostarci dalla destra alla sinistra con passaggi filtrati. Vinceremo!»dissi grintoso.
Tutti insieme appoggiammo le mani uno sopra l'altro e gridammo: «Vinceremo!» Il mister Thomas ci guardava orgoglioso dalla soglia della porta, sorrise e disse: «Ragazzi, vi vedo carichi! Bene, siete pronti?»
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Tutti insieme rispondemmo: «Andiamo!» Scendemmo in campo. Il secondo tempo iniziò, la partita continuò.
Grazie al mio incoraggiamento i miei compagni diedero il meglio di loro, Rayan segnò un goal da fuori aria di rigore, tirò un bolide di destro che si insaccò in rete. Rayan sorrise e disse: «Evvivaa! Ho segnatoo!!»Venne abbracciato dai suoi compagni, che si complimentavano con lui. Rayan era felice. La partita proseguiva, con un dribbling perfetto evitai due avversari, ero diretto all'aria di rigore. Continuavo ad avanzare, poi vidi Heric che avanzava al mio fianco, gli passai il pallone filtrandola verticalmente nell'aria di rigore, Heric tirò verso destra: il portiere riuscì solo a sfiorarla, il pallone entrò in rete! 3-1.
Heric mi venne ad abbracciare , si accorse che ero affaticato, sudato e con il respiro ansimante: «Che hai? Stai bene? Vai a riposare devi farti sostituire.»accennò serio.
Scossi il capo sorrisi: «Sto bene fratellone, è solo che sono un po' stanco, tutto qui, ho bisogno di bere un po'...Che caldo» Il gioco venne interrotto poiché, venni colto da attacchi di crampi ai polpacci, avevo perso molti sali minerali, reintegrai le mie energie bevendo un Energade al gusto arancia, seduto sul campo, a farmi un massaggio ai polpacci fu la mia amata Ellison, restai sorpreso dell'accaduto: «Oh! Amore grazie, non sapevo che eri nello staff dei fisioterapisti. Col tuo massaggio hai fatto miracoli non ho più dolore. Hai le mani di angelo!» Riuscii a darle un bacio stampo sulle labbra, quel gesto dolce fece arrossire Ellison: «Ti amo, meglio che vai o non so che farei.»mi sussurrò con un sorriso.
Sorrisi alzandomi in piedi rinvigorito. Ellison mi aveva rigenerato le energie solo con un semplice massaggio, L'amore che provavo per lei mi rese più forte. I miei compagni felici di vedermi pimpante continuarono la partita. Prima dei minuti finali segnai uno splendido goal su punizione, in posizione verticale e diagonale alla sinistra. Tirai di potenza, il pallone deviò a effetto, e entrò in rete il portiere non era riuscito a prenderla. Goal!! Il fischio dell'arbitro degretò il vantaggio di 4-1 e al triplice fischio degretò la fine della partita, insieme ai miei compagni avevamo vinto la finale meritando la vittoria. Vennero premiati gli avversari con delle medagliette d'argento, poi venne premiata la nostra squadra.
Heric alzò la coppa d'argento, il trofeo tanto ambito da lui, e i miei compagni. Mi guardò negli occhi: «Abbiamo vinto la finale! Liam questo è merito tuo!»sorrise gioioso.
Io e mio fratello, quel giorno alzammo insieme la coppa al cielo, sugli spalti si elevò un grido di gioia. Il mister Thomas aveva gli occhi lucidi, la sua squadra prima che arrivassi era scarsa e non unita. Ma con il mio arrivo la squadra si era rafforzata. Vidi mia madre che era commossa nel vederci alzare la coppa al cielo, scattò una foto e sorrise. Quel giorno avverai il mio sogno, insieme ai miei compagni vincemmo la finale che era una meta tanto lontana.
