Capitolo 4~Heric~{Revisionato}✅

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Ero nella mia stanza, avevo pranzato insieme a Ellison, la mia fidanzata. 

Fumavo una sigaretta, affacciato alla finestra, era pomeriggio e le temperature iniziavano a diminuire.

Sospirando pensai “Tra un mese, inizierà il torneo di calcio. Devo riuscire a guadagnarmi il ruolo di miglior attaccante. Si quel ruolo sarà mio! Quel Liam, non riuscirà a soffiarmi il ruolo, nessuno lo farà perché sono io il migliore!”, ero vanitoso e troppo sicuro di me. 

«Amore, cosa stai pensando?», mi chiese Ellison in tono ansioso.

Filtrai il fumo dalla finestra. «Pensavo che tra un mese inizierà il torneo di calcio. Sarai la mia fan numero uno. Mia dolce Ellison, vero?»

Gettai la sigaretta nel posacenere e baciai la mia ragazza, che ricambiò il bacio. «Certo amore. Sarò la tua fan numero uno! Del resto sei il mio campione!».

Ellison aveva occhi solo per me. Mi amava, eravamo una bella coppia, ero felice con lei.

«Tra poco, inizieranno la seconda fase degli allenamenti. Mi assisterai?» chiesi emozionato al pensiero che lei assistesse alle mie partite ufficiali.

«Certo! Che lo farò andiamo allora», rispose sorridendo, e così raggiungemmo i miei compagni di squadra in cortile, appena vidi Liam lì a poca distanza da me che scherzava allegramente con Rayan, divenni inquieto. “Eccolo lì. Maledizione quel ragazzino impertinente! Deve per forza far parte della squadra? Devo riuscire ad escogitare un piano per togliermelo di mezzo. Si, ho deciso! Magari un fallo scorretto proprio in questa partita un infortunio alla caviglia e addio Liam!”, pensai sogghignando.

 Guardai Liam con uno sguardo malvagio, che ignaro mi si avvicinò mentre mi tendeva la mano «Ciao, sono Liam, tu dovresti essere Heric, il capitano della Football Manhattan soccer club. Piacere di conoscerti!» disse il giovane, sfoggiando un sorriso affabile, mi innervosiva quel viso angelico da ragazzo perfettino. «Piacere di conoscerti. Felicissimo di averti in squadra!» risposi in tono ironico. 

Liam mi strinse la mano ignaro che provassi nei suoi confronti un profondo astio, non riuscivo ad accettarlo in squadra. Quel lato innocente del ragazzo, quel sorriso sulle labbra, mi infastidiva. 

Strinsi la mano saldamente troppo forte per essere una stretta amichevole e dissi: «Vedrai sarò io il migliore. Fatti da parte, ragazzino!»

Liam incredulo mi fissò negli occhi, comprese che lo avevo sfidato. 

Lasciò la mia mano, lo guardai dritto negli occhi. «Ehi! Mister allegria, sorridi un po', sei sempre così serio! Su, con la vita amico! E, comunque, non chiamarmi ragazzino, ok? E poi ho capito che non ti sono simpatico, caro Heric, non so perché sei ostile con me, ma sappi solo che un giorno all'altro diventeremo buoni amici!» disse mentre mi diede una pacca sulla spalla, restai senza parole, quel comportamento amichevole del ragazzo mi dava sui nervi, Liam mi voltò le spalle, e in quell'istante, con uno spintone lo feci urtare contro la recinzione del campo da calcio. 

Si trovò con il viso molto vicino alla recinzione di ferro spinato; si riparò con le mani evitando di urtare violentemente il capo, si voltò verso di me che lo fissavo guardingo, in questo istante, ci scambiammo sguardi di fuoco. 

Liam strinse i pugni, aveva un taglio al palmo della mano destra. Notai Ellison, che guardava il ragazzo che aveva una ferita alla mano che sanguinava, gli si avvicinò e gli prese delicatamente la mano ferita. «Che ti sei fatto? Rispondimi! Liam, forza, vieni con me, in infermeria! Hai bisogno di una fasciatura e del disinfettante. Avanti non far resistenza!», annunciò in tono serio, mentre lo trascinò per l'altra mano allontanandosi con lui.



ɪʟ ᴠᴇʀᴏ ᴀᴍᴏʀᴇ  {ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora