*Dopo mezz'ora*
Ora vado a dormire. Sono stanca. Domani dovrò andare alla mia nuova scuola.
*Dopo un ora*
Ho fatto un incubo! C'era Federico che in mia assenza si era innamorato di un'altra ragazza e non mi aveva detto niente. Credevo fosse vero. Ho avuto molta paura ma ora per fortuna è tutto finito. Cercherò di riaddormentarmi anche se non credo che sará facile.
*il giorno dopo*
Mi sveglio alle 6:00 e scendo al piano di sotto a fare colazione. Non c'è nessuno, stanno ancora tutti dormendo. Verso in una tazza del latte e mi siedo a tavola. Io:"Buongiorno..."
Non mangio nulla. Non ho fame. Appena finisco, preparo la colazione alla mia famiglia. Finalmente mio fratello e i miei genitori arrivano.
Antonio:"Già sveglia sorellina?"
Io:"Sì, anche da un bel pò"
Mamma:"Buongiorno tesoro." Dice dandomi un bacio sulla fronte. Non appena terminiamo i preparamenti usciamo di casa.
*Arrivati a scuola*
I miei genitori mi salutano e vanno al lavoro e io mi trovo davanti a un portone di ferro con la vernice verde scrostata. Questa scuola dev'essere antica. Appena entro mi accoglie una signora anziana...dovrebbe essere la direttrice se non sbaglio.
Direttrice:"Benvenuta Anna Di Lorenzo." *con accento inglese*
Io:"Grazie..."
Direttrice:"Ti presenterò ai tuoi nuovi compagni!"
Io:"Va bene."
Mi porta in una sala molto grande piena di ragazzi di tutte le etá.
Direttrice:"Boys!" (Ragazzi!)
Ora tutti guardano la direttrice...oppure me. Mi sento in imbarazzo. Non mi piace essere troppo notata.
Direttrice:"This is a new girl of the school: Anna Di Lorenzo."(Questa è una nuova ragazza della scuola: Anna Di Lorenzo)
Alunni:"Hello Anna." (Ciao Anna) *in coro*
Io:"Ciao..." *sussurro imbarazzata*
Direttrice:"Questa è una scheda che indica i tuoi orari delle lezioni." Dice porgendomi un foglio avvolto ordinatamente in una scheda.
Io:"Grazie."
Cammino mentre leggo i nomi delle aule dove devo dirigermi. Sento qualcuno che si scontra con me. Perdo l'equilibrio. Non vedo nulla. Ho perso gli occhiali. Oggi non ho messo le lentine a contatto ma gli occhiali. Vedo solo un ombra che mi porge le mani e mi aiuta ad alzarmi in piedi.
???:"Stai bene?!"
Io:"Non vedo nulla. Ti prego passami gli occhiali."
???:"Eccoli"
La voce di questa persona mi è familiare ma non capisco chi è che mi parla. Quando indosso gli occhiali lo riconosco subito. È Logan, lo stupido che mi prendeva in giro nell'aereo. Non avrei mai immaginato che venisse alla mia nuova scuola. E soprattutto: perchè si sta comportando così bene con me?
Io:"Ma...ma tu sei...Logan!"
Logan:"Stai bene?"
Io:"Perchè ti preoccupi per me dopo avermi trattata così male nell'aereo?!"
Logan:"Andiamo, ti porto in infermeria..."
Io:"No! Tu non mi porti da nessuna parte! Rispondi alla mia domanda!"
Logan:"Non lo so okay?!"
Io:"..."
Non capisco.
Logan:"Scusa...scusa per come mi sono comportato nell'aereo...ero ubriaco. Avevo bevuto qualche bottiglia di vodka..."
Io:"Non...non importa."
Logan:"Se vuoi posso accompagnarti in infermeria."
Io:"No, grazie. Preferirei non fare tardi alla mia prima lezione."
Logan:"Qual'è l'aula dove devi andare?"
Io:"La 3."
Logan:"È anche la mia! Posso accompagnarti lì se vuoi. Conosco questa scuola come il palmo della mia mano!"
Io:"Okay..."
Logan è molto più gentile di come lo è stato nell'aereo.
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Io e Federico Rossi 2
RomanceIl continuo del libro "Io e Federico Rossi" che parla dell'intrigante d'amore di Anna e Federico. Dopo la partenza di Anna a New York riusciranno a tornare insieme?