Io e Federico Rossi 2

Capitolo {16}

Provo a dire qualcosa ma le poche parole che mi vengono in mente mi si soffocano in gola. Rimango a fissarlo senza dire niente e lui fa lo stesso. I suoi occhi azzurri si fondono con i miei castani e rimaniamo cosí per un attimo che  sembra durare un' eternità.
Io:"Volevo parlarti." riesco a dire qualcosa in tono fermo e deciso con gli occhi che luccicano.
Federico:"Hai deciso di entrare dalla finestra?" dice sorridendo leggermente.
Io:"Ho bussato alla porta ma tu gentilmente non mi hai aperto."
Federico:"Non credevo che Ben ti avesse fatta uscire di casa in questo stato."
Io:"Mai stata meglio."
Federico:"Volevi parlarmi?"
Io:"Già, volevo."
Si crea un'aria di sfida tra di noi. Non ho piú paura di parlargli, al contrario.
Federico:"Quindi ora non hai niente da dirmi?"
Io:"Esatto."
Sospira e poggia la mano sulla mia fronte. Mi chiedo cosa voglia.
Federico:"Hai la febbre alta!"
La sua espressione cambia del tutto. Ora sembra preoccupato. Mi prende in braccio senza la mia approvazione e mi porta nella sua camera. Cerco di dimenarmi per farmi mettere giù, ma non ci riesco.
Io:"Mettimi giú!!!"
Federico:"Non ci penso nemmeno."
Io:"Smettila! Riesco a camminare anche con le mie gambe!"
Federico non mi risponde e mi fa stendere sul suo letto.
Federico :"Benjamin è inaffidabile, ti lascia uscire di casa da sola con la febbre alta3..."
Io:"Almeno lui non mi tratta come una bambina!"
Mi guarda per un'istante e sorride continuando a frugare nel suo armadio.
Io:"Non puoi tenermi qui senza il mio permesso. È un reato."
Federico :"È anche un reato entrare in casa di un altra persona dalla finestra..."
Non rispondo. Mi limito a vergognarmi.
Prende un termometro e mi misura la febbre.
Federico:"Credo che dovresti andare dal medico."
Io:"Smettila, ho solo bevuto un pò piú del solito."
Federico:"Ti sei ubriacata..."
Io:"Posso andare via per piacere?!"
Federico:"Non ho mai conosciuto una ragazza più testarda di te."
Io:"Chiamo Lo..."
Mi fermo ricordandomi che Logan era rimasto a casa di Gaia e che non sapevo dov'era.
Federico :"Lo?"
Io:"No niente..."
Passano dei minuti e rimaniamo in silenzio.
Federico:"Quando tornerai a New York?" Mi domanda spezzando quel silenzio imbarazzante.
Io:"Oggi." Mi limito a dire solo questo. Un velo di tristezza attraversa il suo sguardo.
Federico :"Chi ti accompagnerà in aereo?"
Io:"Dovrebbe riaccompagnarmi Logan..."
Io:"Se riuscissi a trovarlo..." mormorò.