Dyna si trovava seduta su un verdissimo prato, con tulipani che crescevano qua e là. Tirava un leggero venticello e il Sole splendeva alto nel cielo azzurro, privo di nuvole.
Accanto a lei c'era Yuiya: era bellissima ai suoi occhi.
I loro capelli volavano al vento mentre osservavano dei piccoli slime saltellare come coniglietti, facendo un suono curioso.
Yui appoggiò la testa sulla sua spalla, con un lieve sorriso sulle labbra.
- Ti voglio bene, Dyna. - le disse con dolcezza, poggiando una mano sul ventre dell'altra.
- Anch'io te ne voglio. Tss tss - le rispose, accarezzandole la testa.
- E non ti abbandonerò mai, sappilo. Tss tss - continuò a dirle la creeper, anche lei sorridendo. Persino il suo verso era dolce.
- Ne sono felice... Non voglio che tu mi lasci andare. - mormorò Yuiya.
Gli occhi azzurri della strega scorrevano lungo il corpo dell'amica, osservando ogni dettaglio e colore, fino ad arrivare al volto.
Dyna ammiró i suoi capelli boccolati e corti, le sue simpatiche lentiggini e la sua pelle chiara e morbidissima al tatto.
- No, Dyna... Lei è mia... - la voce d'un ragazzo la spaventó.
In quella frazione di secondo, Yuiya era scomparsa. Il cielo si era incupito e gli slime non c'erano più.
- Dove sei?! Tss tss! - si arrabbiò, drizzandosi in piedi e guardandosi attorno.
Si ritrovò davanti Axel con lo sguardo malvagio mentre teneva a sé Yuiya. Ella lo abbracciava; gli occhi erano persi e apatici.
La ragazza avanzò verso di loro.
Ma lui indietreggió, ghignando beffardo.
- No no~ - le disse semplicemente mentre afferrava per i fianchi la quattordicenne. Gli occhi viola erano perversi.
- Schifoso, non la toccare! Tss tss! - gridò furibonda, cercando di balzargli addosso. Ma egli scomparve per poi riapparirle dietro.
- Perché non lo vuoi capire? Lei ama ME, non TE. - rise malefico l'umano, portando le mani sul punto vita della ragazza, che non reagiva affatto. Sembrava una marionetta.
Tutto intorno a loro si era colorato di nero e rosso; l'aria che si respirava era pesante e carica di tensione.
Dyna era sul punto di crollare, ma la sua determinazione non la avrebbe di certo abbandonata ora!
Respirava affannata e iraconda, fremeva e il suo sguardo era di fuoco. Si poteva dire che assomigliava molto ad uno dei suoi eroi del suo anime preferito.
Una specie di vento iniziò a soffiarle in faccia finché non divenne così forte da darle fastidio.
- Pff, sciocco mostro che non sei altro! Che cosa ci fai ancora qui? Perché provi ancora a conquistarla quando SAI che è inutile! - la insultava con risatine derisorie. Ora le sue mani stringevano sul petto della streghetta.
E questo fece imbestialire la creeper.
- GRRRRAAAAAAAWWWWW! - ruggí, scaraventandosi su di lui.
Ma un boato fermò tutto.
Il tempo si congeló.
Adesso vedeva solo nero.
La testa le girava vorticosamente e si sentiva spinta da qualsiasi parte.Si riprese dal suo sogno ad occhi aperti quando Axel la scosse con forza.
- Dobbiamo entrare dentro per riposarci un po'... - le disse, aprendole la porta per farla entrare.
Nel mentre uscì Jane che fu subito presa in disparte da Herobrine.
Axel, invece, si mise a sedere accanto alla porta, guardando il cielo che si stellava man mano che passavano i miniti.
- Solo due minuti ed entro... - mormorò vagamente il ragazzo, rapito dalla bellezza del cielo.
Herobrine fece spalluce e condusse la fidanzata vicino alla jeep per parlarle.
- Ti sei scaldato troppo velocemente con lei. - lo rimproverò la donna.
- Però stava davvero esagerando; ci sta che era arrabbiata, ma stava sorpassando il limite. - si giustificó.
Ella sospirò. Non le andava di avere una discussione anche con lui.
- Immagino tu abbia ragione... - mormorò sconfitta, così da chiudere velocemente il battibecco.
- Bhe, spero solo che quelle due non si stiano ammazzando. - commentò Hero, lanciando una veloce occhiata alla casa.
- A me non pare di sentire minacce di morte, perciò dovrebbe esser tutto sotto controllo. - disse ironica la corvina.
L'altro accennó un lieve sorriso. Ma quel sorriso fu cancellato da una sensazione di pericolo che gli fece venire i brividi.
Anche Jane lo avvertì.
Si guardarono guardinghi attorno, volendo capire se erano in pericolo o meno.
- Gh... Non mi piace la situazione. - commentò a bassa voce la donna, facendo un'espressione di sconforto.
- Neanche a me... Huh? - Herobrine sentì sulla pelle rosea una brezza che non doveva soffiare. Una brezza che divenne poi un potente vento che soffiava anche piccoli detriti, sabbia e terriccio.
La coppia si coprì gli occhi con un braccio e si strinsero tra di loro. Quando il vento passò, si sentì un boato. Un boato simile a quella d'una bomba.
- Vai dai ragazzi! - esclamò egli, lasciando la compagna e spiccando il volo per capire da dove provenisse quel rumore.
Quel che vide lo uccise nel profondo: un'alta nube, violacea e a forma di fungo, si alzava sopra a quella che doveva essere la Capitale.
- Una pozione bomba... - strinse i pugni, sentendo la collera divorargli l'anima.
Sapeva che era opera di suo fratello Notch... quella che era stata sganciata sulla città era una pozione anti-mob.
Si precipitò dalla sua famiglia che era nella casetta.
I giovani erano svegli ed erano attaccati a Jane, non capendo cosa stesse accadendo.
- C-cos'era quel boato?! - domandò spaventata Yuiya.
Axel sembrava esser l'unico ad avere uno straccio di indizio.
- Dobbiamo andarcene e subito. - affermò Herobrine.
- La bomba... Hanno iniziato l'opera di estinzione... - spiegò mormorando il ragazzo, tenendo una mano sotto il mento.
Il Creatore lo prese per un braccio così che i loro sguardi si incrociassero.
- Tu ne sai qualcosa? - domandò freddo, quasi ordinando.
L'altro annuì, intimorito dagli occhi bianchi e minacciosi dell'uomo.
- Gli Umani hanno intenzione di uccidere tutti i mob che non hanno sembianze umane... Lanceranno varie bombe per tutto il mondo e manderanno varie truppe a uccidere i mob sopravvisuti... N-non so altro, però... - spiegò ancora, passando con lo sguardo su ognuno di loro.
Nessuno aveva la lucidità di sgridare Axel per non averlo detto prima.
Jane afferrò tutti loro e, con un grande sforzo, li teletrasportó a casa, battendo ritirata.
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Obsidian Soul
FanfictionHerobrine, Jane e Yuiya hanno iniziato una nuova vita come una normale famiglia. Vivono felici e contenti, nessuno sa della loro serena esistenza, accompagnata dall'amicizia della creeper Dyna. Ma la tranquillità non dura mai in eterno: gli Umani li...