Capitolo 8

137 15 7
                                    

Inaspettatamente Rhys si mise a ridere, di gusto anche. Ed aveva pure una risata roca e sexy.
Senza nemmeno rendermi conto di quello che stavo facendo, mi ritrovai di fronte a lui pronta a schiaffeggiarlo.
Con una mossa fulminea mi bloccò il polso in una morsa ferma, ma dolce.
《Eh, no, dolcezza. Questo non si fa》mi rimprovero' con un sorrisetto che aleggiava sulle labbra.
《Allora tu non ridere di me!》sbottai, liberandomi dalla sua presa. Il polso mi formicolava dove lui l'aveva toccato. Dovevo proprio darmi una regolata.
《Tu vuoi qualcosa di impossibile. È sempre divertente vedere la gente inseguire un'utopia》commentò cinico lui, guardandomi negli occhi.
Davanti al suo sguardo attento mi sentivo nuda, spogliata di tutto, vestiti ed emozioni.
《Non è un'utopia. Il mio è un progetto:uscirò dalla Città e mi riprenderò i miei ricordi》confermai la mia intenzione di andarmene da lì, sostenendo il suo sguardo. Gli occhi gialli, felini e scaltri, mi scrutavano attenti ad ogni minimo movimento, ad ogni minima incertezza. Ma non né trovò; ero risoluta, volevo andarmene ed avrei fatto tutto ciò che era in mio potere per far sì che ciò avvenisse.
《Ti aiuterò》decretò alla fine dell'attento esame. Sbattei le palpebre un paio di volte prima di realizzare appieno il significato delle sue parole.
《Perché?》gli chiesi con un filo di voce. Non aveva alcun motivo per aiutarmi, se non quello di vedermi fallire.
《Mi affascini》rispose, lasciandomi di stucco《Di solito, non mi immischio.. Sono un tipo solitario, come avrai certamente capito.. Ma tu.. Non so..》Capii che era la miglior risposta che avrei avuto. Ora toccava a me ridere. Un demone dagli occhi gialli mi aveva appena confessato che gli piacevo. Aveva un che di comico la cosa.
Lui mi guardò perplesso prima di scuotere la testa ed alzarsi.
《Dove vai?》gli domandai, asciugandomi le lacrime nate dalle risate, l'incubo già dimenticato.
《A prepararmi》Si avviò dove, in teoria, doveva esserci la porta《Cyn e Lance ci aspettano fra un'ora alla locanda》
《Allora mi preparo pure io》pensai a voce alta《Ma.. Mi servirebbero dei vestiti..》continuai titubante. Non volevo tenermi addosso ancora quel dannato accappatoio.
《Ne troverai di puliti in bagno》mi disse prima di uscire.
《Rhys!》lo richiamai. La penombra dov'ero immersa mi dava coraggio《Grazie》
I suoi occhi lampeggiarono sorpresi; non rispose ed uscì, lasciandomi coi miei dubbi e le mie domande.
Appena rimasi sola, la luce si accese. Davvero non capivo come funzionava quello strano posto, ma di sicuro lo preferivo all'ospitalità di Tarek.
Visto che non mancava molto all'appuntamento con Cyn e suo padre, andai in bagno a prepararmi; ero curiosa di vedere che vestiti mi aveva preso Rhys.
Mi feci una veloce doccia al profumo di rose e poi esaminai gli abiti. Erano di pelle nera, aderenti, ma non soffocante, seguivano i movimenti del mio corpo in maniera molto armoniosa. I pantaloni erano dotati di varie tasche, molto utili; alla cintura scura era agganciato un pugnale col fodero di morbida pelle color bronzo, di sicuro non lo avrei mai usato, ma era un bel pensiero. Era il top che mi lasciava un po' perplessa. Era corto, incrociato sul davanti, mi copriva a malapena, lasciandomi tutto il ventre scoperto.
Tutto sommato non aveva un cattivo gusto in fatto di vestiti.
Mentre mi rimiravo allo specchio, la sua testa fece capolino dalla porta.
《È ora》mi annunciò, i suoi occhi studiarono il mio corpo quasi a memorizzarne le fattezze. Rimasi in silenzio durante quell'accurato esame, un lieve rossore mi dipinse le guance.
《Allora? Ho superato l'esame?》gli chiesi, prendendolo in giro per togliermi i suoi occhi di dosso. Non che mi disturbasse essere guardata, ma il modo in cui mi faceva sentire..
Non potevo..
Avevo già abbastanza problemi..
《Oh, sì, dolcezza》mi rispose con voce roca, uscendo dal bagno.
Rimasi davanti allo specchio ancora qualche minuto, cercando di ritrovare un po' della vecchia in me stessa in quell'immagine riflessa. Ero sicurissima che non mi sarei mai vestita così. Era troppo..
Provocante..
Sembravo una guerriera uscita da uno di quei libri fantasy che leggevo da piccola.
Strinsi il bordo del lavandino finché le nocche non sbiancarono.
Un altro ricordo..?
La lettura..
Io adoravo leggere. Mi piacevano soprattutto i romanzi d'amore e le storie fantasy, ma poi..
Una fitta alla tempia m'impedì di proseguire nella ricerca dei ricordi.
Cos'era successo?
Perché ho dovuto accantonare la mia passione?
《Stai bene?》mi chiese una voce dolce. Mi girai velocemente, spaventata, e persi l'equilibrio. Avevo la testa in fiamme ed ero molto confusa. Passato e presente si accavallavano nella mente e mi lasciavano stordita.
Un paio di forti braccia mi accolsero, stringendomi ad un petto muscoloso, fasciato da una maglietta bianca.《Cosa succede?》
Mi strinsi a lui, avevo bisogno di qualcosa di solido, qualcosa di reale.
《Io..》iniziai, affondando le dita nel cotone della maglietta, stropicciandola《Mentre mi guardavo allo specchio, mi ricordata che mi piaceva leggere e.. Poi la testa ha iniziato a farmi male..》gli raccontai mentre il dolore andava scemando.
Imbarazzata, feci per scostarmi, ma lui mi tenne stretta. Il cuore iniziò ad accelerare i battiti. Perché?
Come poteva piacermi essere abbracciata da un demone?
Che problema avevo?
《Ora.. Va meglio? È passato il dolore?》mi chiese con voce carezzevole, mentre la sua mano mi massaggiava la schiena delicatamente.
《Sì.. Io.. Sto meglio, ora..》balbettai, con voce tremante e le guance in fiamme.
Lui mi scosto' leggermente e mi guardò negli occhi.
《Finché non capiamo cosa ti è successo, non cercare di ricordare il passato. Va bene?》mi raccomando' Rhys, la mano sfiorò il mio viso arrossato.
Io lo guardai, meravigliata. Lo conoscevo da pochissimo tempo, eravamo praticamente due sconosciuti, eppure..
In quel momento era l'unico porto sicuro, l'unico punto fermo, della mia vita ormai stravolta.
《D'accordo..》capitolai, vedendo la preoccupazione lasciare i suoi occhi da gatto《Ora.. Andiamo?》gli chiesi, velocemente, per mettere fine a quell'istante d'imbarazzo puro.
Rhys mi scruto' ancora per qualche secondo poi si avvicinò e mi diede un leggero bacio in fronte. Solo uno sfiorar di labbra, un bacio leggero come le ali di una farfalla, ma che mi colpì al cuore più forte di un pugnale.
Rhys sbatte' le palpebre un paio di volte, come se fosse sorpreso da sé stesso, e poi uscì dal bagno così velocemente che credevo inciampasse.
Lo seguii ed intanto nuovi dubbi presero possesso della mia mente.
Perché si comportava così con me?
Aveva detto che lo affascinavo, ma..
Non capivo in che maniera..
Mi aveva consolata, era preoccupato per me e..
Mi aveva baciata..
Sulla fronte, certo..
Però..
Quando ci ritrovammo nella stessa terrazza dov'era atterrato la sera prima e lo vidi allargare le braccia, invitandomi ad avvicinarmi, accantonai tutte le questioni irrisolte e lo abbracciai forte prima che spiccasse il volo, portandomi con sé.

La Città (prossimamente su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora