Capitolo 9

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Durante il tragitto in volo, guardai la Città e ne rimasi sconvolta.
Era davvero infinita.
Non c'erano montagne né colline, solo qualche sparuto albero di tanto in tanto. Ad est rispetto a noi c'era un vasto spazio desertico, con un piccolo monumento nero, che mi lasciò una brutta sensazione di disagio.
Gli edifici non avevano uno stile particolare, ma erano di ogni genere. Alcune torri sfarzose e riccamente decorate erano affiancate a costruzioni di legno fatiscenti e vecchie. La Città non sembrava divisa in quartieri, ma era un caotico ammasso di edifici e gentaglia di tutti i generi.
Rhys plano' per poi atterrare di fronte ad un edificio in pietra, con finestrelle rotonde, ed un'insegna di legno con scritto Freccia D'Argento. Ne dedussi che doveva essere la locanda del padre di Cyn, cosa che mi confermò Rhys, dopo aver ritirato le ali membranose.
《Ti fanno male?》Non mi accorsi di aver parlato a voce alta finché lui non mi guardò sorpreso.
《Ogni volta..》mormorò in tono sofferente.
Non sapevo cosa dire.
Mi dispiace era così riduttivo, quindi rimasi in silenzio.
Ad interrompere quel momento molto imbarazzante ci pensò Cyn. Uscì dalla locanda in una nuvola di risate, anche se stentavo a riconoscerla con quella divisa bianca e nera da cameriera ed i capelli raccolti in uno chignon.
《Elie!》gridò il mio nome per poi abbracciarmi. Sembrava seriamente felice di vedermi.
Ricambiai un poco titubante; probabilmente avevo un problema con le persone. Trovavo difficile abbracciare, toccare, sfiorare un'altra persona.
Me ne stavo accorgendo pian piano; solo con Rhys avevo atteggiamenti spontanei.
《Cyn! Che bello vederti! Stai bene?》la scostai un poco da me e la guardai. Stava più che bene. Era raggiante.
《Te l'avevo detto che ci avrebbe pensato papà!》ribatte' lei in tono saccente, facendomi scoppiare in una risata.
《Vieni! Te lo presento!》Fu l'unico avvertimento prima che mi prendesse per mano e mi tirasse dentro la locanda.
Appena fui dentro, sentii un delizioso profumino che mi fece gorgogliare lo stomaco. Da quanto tempo non mangiavo?
《Accidenti!》fischio' Cyn, divertita mentre io arrossivo imbarazzata《Sedetevi lì! Io vi porto qualcosa!》E scomparve dietro al bancone.
Rhys mi poggio' una mano alla base della schiena e mi fece strada verso il tavolo indicato da Cyn.
Mentre l'aspettavamo lui guardava me, come in attesa di qualcosa, mentre io studiavo l'ambiente.
La Freccia D'Argento era un locale molto carino e pulito; c'erano almeno una decina di tavoli, alcuni dei quali occupati, un bancone di legno dove servivano bevande alla spina, una porta che conduceva alla cucina e, accanto ad essa, delle scale che probabilmente portavano alle camere.
《Allora? Superato l'esame?》mi chiese divertito Rhys.
《Scusami...》gli risposi《Ma mi piace osservare le cose.. Non ho mai visto un posto del genere..
E..》
《Tranquilla.. Ti stavo prendendo in giro..》ridacchio' lui.
《Così sei tu l'amica di mia figlia》Una mano grande e callosa calo' sulla mia spalla come un rapace, facendomi sobbalzare.
Mi girai e vidi Lance che mi scrutava attento.
Era proprio come me lo ricordavo:feroce.
Indossava una camicia bianca ed un paio di pantaloni neri, vestiti appropriati per un gestore. Niente armi in vista.
《S-sì, signore》balbettai un poco.
《Benvenuta alla mia locanda!》La sua espressione cambiò rapidamente; da feroce divenne cordiale ed amabile.
《Grazie..》dissi con un filo di voce《Io sono Elie.. Grazie per avermi salvato la vita》Ci tenevo a ringraziarlo. Poteva benissimo abbandonarmi al mio destino, ma non l'aveva fatto.
《Di nulla》Scrollo' le spalle con noncuranza《Allora.. Cyn mi ha raccontato come vi siete conosciute.. È vero che sei appena arrivata?》mi chiese, interessato, l'occhio verde attento ad ogni mia espressione.
《Sì... Quando ho incontrato Cyn mi ero appena risvegliata in un vicolo là vicino..》gli raccontai, ripercorrendo con la mente quei brutti momenti.
《Capisco...》commentò lui, pensieroso《Ed ora? Che intendi fare? Se vuoi un lavoro, sono disposto ad assumerti》mi propose Lance, probabilmente sotto costrizione di Cyn.
《Io.. Ecco.. Vorrei tornare
a casa..》spiegai titubante all'uomo.
《A casa?》ripeté accigliato.
《Le ho spiegato che una volta in Città non c'è modo per tornare indietro, ma non mi ascolta》s' intromise Rhys. Mi girai verso di lui e lo fulminai con un'occhiata.
《Ed io ti ho spiegato che dev'esserci un modo per tornare indietro ed io lo troverò》dissi irritata dalla sua intromissione.
《Beh.. A dire il vero..》Lance si sedette sulla panca accanto a me e poi sgancio' la bomba《Un modo ci sarebbe..》
《Davvero?!》praticamente gridai, assordandolo.
Se esisteva davvero..
Se potevo tornare indietro..
Io..
Ero al settimo cielo, ma mi accorsi che Lance e Rhys erano impegnati in una discussione fatta pressoché di sguardi. Il padre di Cyn incitava il ragazzo a dire qualcosa mentre Rhys aveva l'aria di voler strozzare Lance.
O..k..
Dovevamo fare un passo indietro.
《Ragazzi》li richiamai《Che succede?》
Entrambi mi guardarono senza dire nulla.
《Sputate il rospo! Qual'e' il problema? Perché c'è un problema.. Giusto?》mi sembrava quasi di parlare a vanvera.
Rhys si arrese, alzò le braccia al cielo e bofonchio' qualcosa del tipo《Fa come ti pare..》
Lance sospirò e poi riprese a parlare.
《In effetti, hai ragione.. C'è un problema.. Sono in Città da molti cicli ormai e conosco molta gente. Nell'ambiente si vocifera che la Gilda dell'Armonia stia cercando un modo per scappare da qui. Alcuni dicono che l'abbiano già trovato..》
《Non capisco dove sia il problema..》lo interruppi《Vado da loro e chiedo il loro aiuto.. No?》
《Così ti uccidono》Rhys sospirò scocciato《Quella Gilda è composta da pazzi ed assassini. Di sicuro non si mettono ad aiutare la prima bella donna che vedono》
Rhys aveva detto che ero bella..
Wow..
Ne ero lusingata..
Elie! Sei stupida! Mi maledissi.
Dovevo davvero darmi un contegno!
La cosa importante era che forse esisteva un modo per tornare a casa. Non doveva interessarmi cosa pensava -o diceva- Rhys su di me.
Giusto...?
《Sono disposta a rischiare visto che tu non vuoi darmi una mano》sbottai al limite della sopportazione. Avevo già dimenticato tutto quello che aveva detto; il suo pessimismo era davvero enorme.
《Cosa?! Tu sei pazza! Non resisteresti un minuto in Città senza di me!》ribatte' lui, infuriato.
Dio!
Come avevo fatto a trovarlo attraente?!
《Sai una cosa? Me ne vado!》Detto ciò, salutai Lance ed uscii dalla locanda, a passi pesanti.
Prossima fermata: Gilda dell'Armonia.

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