Capitolo 1

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«Lui è così irritante. Penso che lo mollerò.» Dichiarò la ragazza seduta accanto a Camila.

«Scherzi? Ma non te lo sbattevi fino a non molto tempo fa?» Replicò l'altra che stava di fronte.

«L'estate è la stagione dell'amore. Mi troverò un altro ragazzo.» Rispose pronta.

«Mi piacerebbe avere un ragazzo...» Commentò Camila a bassa voce sorseggiando la sua granita alla menta ordinata pochi minuti prima.

«Vero, Mila! Hai detto di aver rotto con il tuo ragazzo giusto?» Chiese quella accanto a Camila girandosi verso quest'ultima.

«Ti inviterei a quella festa in discoteca per trovarne magari qualcuno, ma ti trasferirai in autunno, giusto?» Continuò.

«Non andare lontano! Ci sentiremo sole senza di te.» Urlò l'altra dispiaciuta.

«Non preoccupatevi per me...» Appoggiò la sua bevanda «Dopo il mio trasferimento mi troverò immediatamente un ragazzo!» Dichiarò sorridente Camila.

Camila stava ripensando a quella dichiarazione di circa un mese prima davanti alle sue amiche: Lei avrebbe trovato un ragazzo. Finalmente avrebbe potuto smettere di mentire riguardo la sua vita sentimentale. Lei aveva sempre parlato alle sue amiche dei suoi ragazzi che in realtà non esistevano, lo faceva per non essere esclusa, ma la verità era che a 17 anni non aveva ancora dato il primo bacio.

Nel mentre era praticamente arrivata davanti alla scuola.

«Bene, questo è uno sguardo sexy» Dichiarò a bassa voce a sé stessa guardandosi nella fotocamera del telefono.

"È il mio primo giorno dal trasferimento, quindi il mio charm femminile dovrebbe essere massimizzato!" Pensava.

Ma una volta davanti al cancello della scuola realizzò che quella era una scuola femminile e che quindi non sarebbe servito a molto tutto quell'entusiasmo.

"Aah, quindi è così che finisce la mia adolescenza...Ho messo una bella farsa.
Perché come posso dire alle mie amiche che non sono mai stata onesta, neanche una volta, riguardo all'amore.
Ahh...Io proprio non capisco l'amore." Pensava Camila mentre guardava i messaggi ricevuti dalle sue amiche che le auguravano di trovare in fretta il ragazzo.

«Scusami...Tu laggiù.» Interruppe i suoi pensieri una voce.

«Si?» Rispose Camila controllando da chi provenisse quella voce e notò una ragazza poco più bassa di lei, con i capelli a caschetto e gli occhiali, una di quelle che danno l'idea di essere una secchiona insomma.

«Possiamo ricontrollare insieme il manuale dello studente, per favore?» Domandò.

«Uh? Perché?»

«Beh, l'acconciatura esageratamente vistosa dei tuoi capelli e il resto violano le norme della scuola.» Dichiarò sistemandosi gli occhiali «E dovrò confiscarti il cellulare.» Continuò.

«Eh?! Stai scherzando?» Gridò Camila spaventata da tutte quelle regole.

«Si, vedi, mi sono appena trasferita...Ovviamente non potrei sapere queste cosucce.» Cercò di giustificarsi.

«Ma continuando, il primo bottone è aperto, la lunghezza della gonna, il trucco, gli accessori, le unghie finte, il fiocco sull'uniforme, la camicetta e la borsa...Violano tutte le regole della scuola.» Disse l'occhialuta sistemandosi ancora una volta gli occhiali «E le regole non permettono nessuna eccezione. Per favore fammi segnare il tuo nome.» Precisò tirando fuori un quadernetto e una penna nera.

«Coooosaaa?! Quando vai al liceo non puoi sembrare noiosa! Altrimenti qual è il senso? Dove sta il divertimento? Inoltre non è che vestirmi carina avrà effetti sui miei studi!» Urlò disperata Camila scuotendo l'altra per le spalle.

Citrus. (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora