Capitolo 16

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«S-Scusa Lauren, se ne andrà via subitissimo, scusa per averti dato più lavoro proprio di mattina.» Intervenne Camila trascinando via Lucy.

«Hey, dobbiamo ancora stabilire i nostri piani.» Disse Lucy riferendosi al cosiddetto appuntamento.

«Lo faremo più tardi, non essere un peso per gli altri.» La provò a liquidare Camila.

«Camila.» La richiamò Lauren. «Te l'avrò già detto un centinaio di volte, ma fermarsi in giro mentre si torna a casa è proibito.»

«L-Lo so già! Andò a casa e mi cambierò l'uniforme.» La rassicurò Camila.

La presidente poi andò a rimproverare Lucy:«Stai sconfinando, se hai degli affari da sbrigare qui, prima chiedi il permesso.»

«Vieni via Lucy, la nostra presidente è severa anche con quelli più piccoli.» Camila riuscì a mandarla fuori.

«Quella presidente è pignola per le regole, noiosa e vuota dentro. Non posso lasciare che quella terribile personalità si strusci sulla mia Camila.» Borbottò Lucy allontanandosi dall'edificio.



«Lucy, non appiccicarti così a me, riesco a malapena a camminare!» Si lamentò Camila con Lucy attaccata al suo braccio.

«Ma sei così calda, Camila.» Si giustificò Lucy.

«Dimmi Camila...Perché te la sei portata dietro?» Domandò indicando Lauren dietro di loro.

«Ah, ehm....C'è una buona ragione per questo...»

«Come pensavo, tu la ami, si.» Affermò Lucy sospirando.

«No, ti ho detto che non è vero!» Replicò Camila arrossendo lievemente.

«Smettila di negarlo. Ciò che vuoi davvero, Camila, è fare con lei cose come questa, vero?» Domandò Lucy prendendo la mano di Camila e poggiandosela sul seno.

«Non lo voglio affatto!» Gridò Camila allontanandosi e arrossendo ulteriormente.

«Se fosse vero, allora a dir la verità non sarebbe amore vero.
Perché tra ragazze l'amore senza desiderio sessuale, non è diverso da quello tra amiche. Ah, ma dato che siete una famiglia, non è nemmeno simile all'essere amiche, ma non preoccuparti. Io ti amo sul serio, Camila...Farò anche sesso con te.» Dichiarò circondando con le braccia il collo di Camila.

«N-Non dire cose così assurde in pubblico, Lucy!»

«Eeh? Io sono seria. Sin da quando ero piccola ho pensato a t-» Lucy provò a guardare Camila negli occhi ma notò che il suo sguardo era puntato su Lauren che nel frattempo si era seduta su una panchina a qualche metro da loro e che leggeva silenziosamente.

«Camila, sei molto crudele.» Confidò Lucy.

«Eh?» Invece di rispondere Lucy scappò e non si voltò anche dopo che Camila urlò il suo nome.

«Cos'è successo?» Domandò Lauren avvicinandosi alla sorella.

«Lucy è scappata, scusa, andrò a cercarla.»

«Allora ti aiuto.»

«Scusa, lascia fare a me da sola, aspettami qui, Lauren, torno subito.»

«Che cazzo ti prende, Camila! Avevo detto che volevo un appuntamento per noi due, perché te la sei dovuta portare dietro?
Stà fuori dalla mia vista! Quella stronza mi fa proprio incazzare!
Oh, giusto...Se sei venuta fuori a giocare, io giocherò con te.» Lucy si stava sfogando nella sala giochi e accorgendosi di due ragazzini che la guardavano le venne in mente un'idea.

«Ehi, voi due.
Posso chiedervi di venire con questa sorellona per un minuto? Ci sarà un premio per voi, mi stavate guardando le mutandine, giusto?» Disse prendendo i due ragazzi e sorridendo.




«Camila è andata a cercarmi, vero?» Domandò Lucy trovando Lauren ancora seduta su quella panchina a leggere. «È gratificante vedere che da più importanza a me che a te, Lauren.» Continuò ridacchiando.

«Hai contattato Camila?» Chiese Lauren.

«Le ho mandato un messaggio, le sorelline devono parlare, quindi le ho detto che può smettere di cercare.» Disse andando da qualche parte seguita da Lauren.

«Dov'è andata?» Camila stava ritornando a dove Lauren la stava aspettando.

«Lauren, Lucy mi ha mandato un messaggio, quindi andiamo ad aspettarla n-» Ma quella panchina era vuota. «Lauren?»

«Qui non verremo interrotte.» Dichiarò Lucy portandola nel parcheggio sotto il centro commerciale. «E così hai fatto finta di essere tutta diligente e hai adescato Camila, che stronza.» Disse poi guardando Lauren.

«Pensavo fosse strano, Camila è sempre stata interessata ai ragazzi, ma adesso è improvvisamente lesbica. Camila è gentile, hai fatto in modo che ti accettasse completamente, dico bene? La povera sorella stacanovista che ha solo qualche problema sessuale, ma tutto ciò che cerchi è la tua cose di conforto. Davvero, chiunque andrebbe bene per te, non è così? Apprezzerei, se tu tenessi le tue luride manacce lontane dalla mia sorellona.»

«È tutto quello che avevo da dire?»

«Si.» Annuì Lucy sorridendo, ma a stupirla fu Lauren che la prese per il collo, per un momento pensò la volesse strozzare, ma invece la tirò verso di sé e la baciò.

«Con questo, mi sono ripresa le labbra di Camila.» Affermò seria Lauren. «Camila sarà preoccupata, quindi ora tornerò indietro, dovresti tornare anche tu.» Disse Lauren andando via, lasciando lì Lucy.

«Pff, mi ha baciata, è più interessante di quanto pensassi.» Borbottò Lucy ridacchiando.

«Bene, adesso...L'avete fatta?» Chiese ad alta voce avvicinandosi ai due ragazzi rimasti nascosti dietro la macchina.

«Ne abbiamo fatta una, ma va bene se è venuta così? Lei non ti ha colpita come avevi detto.» I due ragazzini restituirono il telefono a Lucy, dove c'era la foto di quel bacio avvenuto qualche istante prima.

«Mh, questa foto andrà bene.
Tutto questo sarà molto divertente, ottimo lavoro ragazzi, grazie mille.»

Citrus. (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora