Capitolo 2

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A far morire la voce di Camila che stava per chiamare il nome del professore fu quest'ultimo che si avvicinò pericolosamente a Lauren, spingendola contro il muro dell'edificio e baciandola.

Camila si mise quasi ad urlare per lo shock, ma riuscì a trattenersi. Nonostante questo la presidentessa la vide, all'incrociare dei loro sguardi Camila si mise a correre facendosi scoprire anche dal professore.

Tornò in classe di corsa e siccome era il primo giorno c'erano solo altre due ore, per fortuna non doveva avere il coordinatore Irwin.

Appena arrivata al suo banco, col fiatone, il professore di storia entrò in classe.

Le due ore passarono, Camila non aveva praticamente preso appunti, non aveva ascoltato, ma era solo una specie di lezione introduttiva, per cui non aveva bisogno di recuperare il tutto.

A distrarla per tutto il tempo fu il bacio che aveva visto tra Lauren e il professore ed anche il fatto che era stata scoperta mentre li spiava.

A fine delle lezioni tornò nel punto in cui li vide per vedere se magari ci erano tornati ma non trovò nessuno, quindi andò a casa lentamente, persa nei suoi pensieri.

«Sono a casa!» Gridò varcando la soglia dell'uscio.

«Accidenti, Mila. Dove sei stata tutto questo tempo? Avevi promesso che avresti aiutato a sistemare le cose dopo il trasloco.» Disse Helena, la madre di Camila.

«Sono rimasta un attimo a scuola per controllare una cosa.» Dichiarò togliendosi le scarpe. «Il mio nuovo papà è qui?»

«Beh è partito per vedere com'è l'altro lato del mondo, non tornerà a casa per un po' di tempo, è un tipo impulsivo, vero?» Parlò ridacchiando.

"Aah, mamma si è di nuovo innamorata di un tipo strano..." Pensò Camila, ma l'importante era che Helena fosse contenta.

«Mamma, sei felice adesso?» Chiese.

«Si, tantissimo!» Rispose sfoggiando un sorriso a trentadue denti.

"Capisco, quindi va bene..." Affermò nei suoi pensieri.

«Tu sei qui e così anche la figlia del tuo patrigno. Avere qui due figlie mi rende molto felice!» Continuò la madre.

«Due figlie?» Domandò Camila.

«Oh, mi sono scordata di dirtelo? Camila, d'ora in poi tu avrai una sorella minore!» Affermò esaltata Helena.

Prima che Camila potesse replicare la porta d'ingresso si aprì.

«Sono a casa.» Dichiarò una voce roca.

Camila si girò e si ritrovò davanti la presidente del consiglio studentesco: Lauren Jauregui.

«Cheee?! Che ci fai tu qui?» Gridò.

«Piacere di conoscerti sono la figlia di Sean Jauregui. Sarò sotto la tua responsabilità, mamma.» Affermò sorridendo dolcemente.

«Non c'è bisogno di essere così formale, siamo una famiglia adesso.» Parlò appoggiando la scatola che aveva in mano ormai da un po' e abbracciando teneramente Lauren. «Mila, và d'accordo con lei.» Disse riprendendo a sistemare gli scatoloni in casa aiutata da entrambe le ragazze.

«Aah, sono sfinita.» Tirò un sospiro Camila immergendosi nella calda vasca da bagno ripensando alla giornata.

«All'improvviso sentirmi chiamare 'sorellona'...»

"Lei sta composta di fronte alla mamma, ma prima stava facendo delle cose come quelle..." Pensò ricordando la scena del bacio tra Lauren e il coordinatore.

Citrus. (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora