•M.A.G.O.•

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Maggio passò senza scatti di gelosia, anche se negli occhi di Astoria vedevo sempre di più una determinazione nel rovinarmi, ma al momento non sapevo cosa aspettarmi da lei. La fine della scuola giunse in un baleno, e insieme a quella giunse anche la parte più difficile. Gli esami conclusivi del nostro percorso nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Mancavano solo due giorni all'inizio dei M.A.G.O., e l'ansia cresceva ogni minuto di più. Ero pronta, avevo studiato per anni per quel momento ma nonostante ciò avevo comunque paura di sbagliare qualcosa, di non passarli. Pensieri strani, per una secchiona come me.
Passai tutti i due giorni antecedenti gli esami chiusa in biblioteca, a ripassare tutte le materie con Draco, Harry e Ron. A giudicare dalle loro facce, erano spaventati quanto me. Rispetto a Draco io avevo due materie in più, Aritmanzia e Babbanologia quindi avrei finito i M.A.G.O. un giorno più tardi.
«Non ce la farò mai!»
Ron chiuse con un tonfo il libro di Pozioni e sbuffò. Io, che ero concentrata a ripassare Antiche Rune, sussultai per il rumore improvviso.
«Andrà tutto bene. Ragazzi, siamo pronti. Abbiamo aspettato questo momento per anni, e non dobbiamo sprecarlo per timore di sbagliare.»
Da dove mi usciva tutta quella determinazione? Erano le parole giuste da dire, ma se io dentro stavo morendo, non potevo fare la morale a loro. Forse erano più per convincere me stessa che loro.
«Come fai a essere così tranquilla?»
«Non lo sono infatti. Ma possiamo farcela, insieme.»
Presi una mano a Draco, che mi osservava sorridendo, e poi guardai i miei due amici.
«Pensiamola così. Affrontiamo questi lunghi giorni di esami, e poi saremo liberi di fare il lavoro che ci piace.»
Cercai di fare un sorriso convincente e tornai sul libro di Antiche Rune, per ripetere le ultime cose.
I due giorni, passati tra la biblioteca, la Sala Grande e i dormitori, passarono in un battito di ciglia, e arrivò il grande giorno.
Quella mattina mi svegliai più riposata del solito, cosa alquanto strana visto l'imminente esame di Incantesimi. Mi cambiai come d'abitudine e scesi a fare colazione. Nella sala tutti gli studenti del settimo anno erano preoccupati. C'era chi faceva la ripassata dell'ultimo istante, chi si massaggiava nervosamente i capelli, chi cercava di mascherare l'ansia crescente con un finto sorriso. Mi sedetti vicino a Harry e Ron, e rimasi sorpresa di vedere che il Rosso non si abbuffava come suo solito. Se ne stava con il cucchiaio in mano, senza però bere il contenuto della tazza, troppo preoccupato per fare qualsiasi cosa.
«Ragazzi, andrà tutto bene.»
Mi sentivo riposata e pronta, e l'ansia di tutti quei giorni era sparita. Avevo aspettato quel momento per anni, e finalmente era arrivato. Ero carica, sicura e tranquilla. Feci una colazione veloce e poi insieme ai miei amici mi diressi verso l'aula di Incantesimi, verso il mio destino. I banchi della stanza erano stati disposti a file, in modo tale che nessuno potesse copiare. Per ogni materia dovevamo affrontare il pratico, il teorico e lo scritto. Una materia la mattina e una il pomeriggio. Andai a sedermi in prima fila, e dopo le solite raccomandazioni ci fu consegnato il test scritto. Fui la prima a consegnare, e quindi la prima ad affrontare il test orale e pratico. Finito l'esame di Incantesimi con un Eccezionale, uscii dall'aula e andai in biblioteca a rilassarmi. Quando Draco mi raggiunse, mi disse di aver preso anche lui Eccezionale in Incantesimi. Lo vedevo teso, e sapevo il motivo. Il prossimo esame era quello di Trasfigurazione. Ma sapevo anche dei passi avanti che aveva fatto, ed ero convinta che ce l'avrebbe fatta. Finito il pranzo andammo nella classe di Trasfigurazione, mano nella mano. Ci sedemmo vicini, nel caso avesse avuto bisogno di un minuscolo aiutino, e poi cominciammo il test, che non era per niente difficile. Erano tutte domande che io avevo posto a Draco, e che quindi sapeva. Io e lui fummo i primi a concludere, e affrontammo quindi insieme il pratico e il teorico. Con mio grande piacere, vidi che Draco riuscì a fare una Evocazione e un'Evanescenza con i fiocchi. Uscimmo dall'aula con entrambi un Eccellente. Draco era felicissimo, e sprizzava gioia da tutti i pori. Non riusciva a credere di essere riuscito a passare Trasfigurazione con il voto più alto.
«Grazie Hermione. Non ce l'avrei fatta senza di te. Ti amo.»
«Ti amo anche io, Draco.»
Il giorno seguente affrontammo Difesa Contro le Arti Oscure e Pozioni, che naturalmente andarono divinamente. Io e Draco eravamo sempre andati bene in entrambe le materie, quindi era un po' scontato il risultato. Nonostante qualche incertezza, anche Ron e Harry passarono i primi quattro esami molto bene. Fu la volta di Storia della Magia ed Erbologia. La prima fu una prova un po' complessa perché ci furono chieste molte date importanti e molti nomi, ma alla fine andò tutto bene. Erbologia fu una passeggiata. La Sprite fu molto gentile, e fece domande piuttosto facili. Terminato l'esame io e Draco andammo a camminare lungo le sponde del Lago Nero.
«Sai, mi sembra incredibile. Avevo tanta paura di affrontare i M.A.G.O. e invece si stanno rivelando più semplici del previsto.»
Risi contro la sua spalla, rilassata e felice. Ancora tre giorni. Tre giorni e l'inferno sarebbe finito.
«Ora mancano solo Volo, Astronomia, Babbanologia, Aritmanzia, Cura delle Creature Magiche e Antiche Rune.»
Lui sorrise e mi fece la linguaccia.
«Ben a te. A me mancano Volo, Astronomia, Cura delle Creature Magiche e Antiche Rune.»
Scossi la testa contrariata.
«Solo perché hai scelto di fare due materie facoltative invece che quattro.»
«Perché andarmi a rovinare la vita per due materie in più?»
«Perché sono interessanti. E perché c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare e perché...»
Mi zittì con un bacio dolce e ben atteso. Gli accarezzai i capelli biondi mentre lui approfondiva il bacio.
«Certe volte parli troppo, Granger. Veramente troppo.»
Sorrisi contro le sue labbra e mi allontanai di qualche centimetro per guardarlo bene negli occhi.
«Parlo troppo eh?»
Lui annuì malizioso.
«Si, veramente troppo. Ma è anche questo che mi ha fatto innamorare di te, Hermione Granger.»
Dopo la cena ci nascondemmo nella nostra stanza delle Necessità, a coccolarci e a ripassare Astronomia e Volo. Draco era decisamente più bravo di me in quella materia, che probabilmente era la mia pecora nera. Finché si trattava della teoria andava bene. Ciò che mi preoccupava era il pratico. La mia più grande paura era l'altezza, e l'idea di volare a chissà quanti metri di altezza non mi entusiasmava.
«Andrà tutto bene vedrai. Sarai eccezionale come sempre.»
Mi addormentai tra le sue braccia, sperando veramente di passare quell'esame illesa.
La mattina seguente, dopo la colazione, mi diressi insieme al mio ragazzo e ai miei amici verso il campo di Quidditch. L'esame scritto fu una baggianata, e quello orale non fu da meno. Per il pratico aspettai il più possibile. Vidi Harry, Ron e Draco affrontarlo con una facilità che mi fece provare invidia, ma veramente non avevo il coraggio di salire su quella scopa. Mi ripetevo costantemente che ero una Grifondoro, che il coraggio era una delle mie qualità, ma nonostante ciò non riuscivo a farmi avanti. Quando ormai restavamo io e qualche altra persona presi un grande respiro e mi diressi verso la postazione di partenza, consapevole di avere tutti gli sguardi puntati su di me.
«Bene, signorina Granger. Salga sulla scopa.»
Deglutii a fatica, cercando di calmare il mio cuore che aveva deciso di esplodere. Salii tremante sull'aggeggio, che si librò in aria.
«Bene ora passi dentro i cerchi e sarà tutto finito.»
La professoressa doveva aver captato il mio terrore, perché parlò con una gentilezza estenuante. Decisi che era arrivato il momento di superare quella paura. Mentre raggiungevo l'altezza dei cerchi guardai giù e incontrai lo sguardo di Draco, che sorrideva per darmi coraggio. Fu quello che mi bastò per partire come un razzo e passare all'interno dei cerchi ad occhi chiusi, mentre l'aria mi scompigliava i capelli. Quando atterrai ero in estasi, il cuore mi batteva a mille, ma non per la paura. Per l'adrenalina che mi scorreva nelle vene. Saltai addosso a Draco, che mi era corso incontro appena avevo appoggiato piede a terra.
«Bravissima tesoro.»
«Grazie.»
Mi avvicinai alla prof, che si stava segnando il mio voto nella sua cartella.
«Che dire, Granger. Semplicemente...Eccezionale!»
Saltai per la gioia. Avevo affrontato la mia più grande paura. Ce l'avevo fatta.
Il pomeriggio, dopo un abbondante pranzo a base di pesce e patate al forno, salimmo sulla torre di Astronomia ad affrontare l'esame scritto e orale, mentre per il pratico avremmo dovuto aspettare la sera.
Avevo passato anni ad imparare le varie costellazioni, ad osservare il cielo e i suoi segreti, quindi per me fu facile rispondere alle domande del test. Durante l'orale risposi alle domande della professoressa senza esitazione, dimostrando quello che avevo imparato in sette anni di scuola. A cena il clima era molto più sereno. La fine dei M.A.G.O. si faceva sentire, e tutti non vedevano l'ora di chiudere questo bellissimo ma impegnativo capitolo della nostra vita. Terminata la cena, ritornammo sulla Torre che era il mio rifugio segreto nei momenti di tristezza, per l'ultima parte del test di Astronomia: l'osservazione del cielo stellato. Era una notte magica e senza nuvole, e fu bellissimo mostrare a tutti le costellazioni visibili.
Il giorno dopo fu la volta di Cura delle Creature Magiche e Antiche Rune. Il test di Hagrid fu bellissimo, e le sue domande furono molto semplici e interessanti. La sua materia mi era sempre piaciuta, e parlare di Thestral, Ippogrifi, e altre creature mi aveva sempre incantata. Il suo esame pratico: riuscire a domare e cavalcare un Thestral. Avrebbe dovuto spaventarmi, ma ormai riuscivo a vederli, dopo aver assistito alla morte di molte persone durante la guerra contro Voldemort. Cavalcare quella creatura si dimostrò una cosa strana, ma stranamente piacevole. Quelle creature erano in realtà innocue, bastava non dare loro motivo di attaccarti e ridurti a brandelli.
«Complimenti Hermione. Ovviamente ti meriti un altro Eccezionale. Sei la migliore.»
«Grazie, professor Hagrid.»
Il pomeriggio affrontammo il test di Antiche Rune. Quella materia, a modo suo mi aveva sempre affascinata, e mi era stata molto utile per decifrare le storie di Beda il Bardo. Gli alfabeti runici non furono per niente difficili da decifrare, e l'esame si concluse con un altro Eccezionale come voto. Ora mi mancavano solo due materie: Babbanologia e Aritmanzia. Draco Ron e Harry invece avevano finito, e sembravano più che euforici dell'idea.
«Sono così felice. Ho finito! La tortura è finita!!» Urlò Ron a cena.
«Parla per te, Ron. Io non ho ancora finito.»
Presi una pironata di verdura e me la portai in bocca.
«Bon, ma oramai è fatta. Domani finisci e poi si torna a casa! Evviva!»
Fui contagiata dall'allegria di Harry e Ron, e anche Draco mi dimostrò la sua contentezza, a modo suo, dopo cena. Mi aiutò a ripassare Aritmanzia, interrogandomi e facendomi qualche domanda trabocchetto, che però non mi mandò fuori strada.
«Sei più che pronta Herm. Sai tutto e di più.»
Chiuse il libro e lo appoggiò sul comodino. Poi mi spogliò e facemmo l'amore fino a tardi. Passata la mezzanotte mi costrinsi ad andare a dormire, dopo aver fatto una doccia fresca. Fui svegliata la mattina dai baci di Draco sul collo, e dai raggi che penetravano dalla finestra.
«Buongiorno principessa. Pronta per l'ultima tirata?»
Lasciai un bacio stampo sulle labbra di Malfoy e sorrisi contro la sua bocca.
«Ora si.»
Indossai la divisa estiva, che prevedeva la gonna, la camicetta e la cravatta, e insieme al mio ragazzo scesi a colazione. Bevvi il mio solito latte con il miele e mangiai la torta al cioccolato. Poi presi qualche biscotto e mi alzai.
«Bene ragazzi. Auguratemi buona fortuna.»
«Vai Herm, e spacca tutti!»
Draco mi prese per mano e mi accompagnò su al secondo piano, ad affrontare i miei ultimi due esami.
«In bocca al lupo, piccola. Ancora due Eccezionale e l'incubo è finito.»
Mi accarezzò la guancia e mi baciò dolcemente. Non so per quale motivo ma avevo un brutto presentimento.
«Grazie. A dopo.»
Entrai nell'aula di Aritmanzia.
«Ti amo, Hermione.»
«Anche io.»
Mi chiusi la porta alle spalle, con la tremenda sensazione che qualcosa di brutto sarebbe presto successo.

Spazio autrice: Penultimo capitolo!!! Spero che vi sia piaciuto. Premetto una cosa...la parte dei M.A.G.O. me la sono inventata completamente, perché a me piaceva pensarli in questo modo. Comunque...fatemi sapere con voti o commenti cosa ne pensate del capitolo! Cosa succederà nel finale...lo scoprirete nell'ultimo capitolo!!!! Ciaooooo!!

Giada

P.s. Vi avevo chiesto un consiglio e voi mi avete aiutato moltissimo...alla fine ho deciso di lasciare qui il titolo in italiano e quello del sequel in inglese. Ma vi ho anche promesso una cosa, quindi ecco il titolo del sequel, che si chiamerà...The mission!

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