•1000 baci e un regalo•

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Un premio? Quale tipo di premio? Ero stata da 110 e lode? La mia testa andò completamente in tilt, mentre lui si sistemava sopra di me, sorreggendosi sugli avambracci, come nel sogno. L'unica differenza era che nel sogno eravamo quasi nudi, qui eravamo interamente vestiti.
«E che premio mi merito?»
Il Furetto fissò lo sguardo sul maglione grigio con sotto la camicetta, bramoso di desiderio, e sorrise maliziosamente.
«Tra poco lo saprai. Ma per una parte del premio dovrai aspettare domani mattina.»
Respirai profondamente, mentre lui appoggiava la sua mano sull'orlo del maglione e me lo sfilava dalla testa, lanciandolo poi da qualche parte nella stanza. Dopo si concentrò sul colletto della camicetta bianca, cominciando a sfilare il primo bottone. Allentò il nodo della cravatta e la buttò per terra. Non voleva mica riprodurre il sogno? Bloccai le sue mani, che avevano ripreso ad armeggiare con i bottoni, e lui mi guardò in faccia, notando la mia paura e la mia preoccupazione.
«Rilassati, Granger. Non ho intenzione di farti niente di male, e men che meno contro la tua volontà. E soprattutto non ho intenzione di infilarmi dentro di te...»
Sorrise con il suo caratteristico ghigno.
«...Non ancora, almeno.»
Cercai di rilassare i muscoli tesi, mentre lui sfilava l'ultimo bottone e mi toglieva camicia e mantello insieme. Restai con addosso solo l'intimo, la gonna, le calze e le scarpe.
Draco si alzò per guardarmi meglio, poi si abbassò, mi levò le scarpe, le calze e la gonna, e tornò a guardarmi con quegli occhi pieni di desiderio ed eccitazione. Aspetta? Io lo eccitavo?
«Molto meglio, ora. Sei così... sexy...Granger. Non immagini neanche quanto.»
Il mio corpo fu scosso da brividi di...piacere(?) quando le sue labbra si posarono sulla mia caviglia sinistra. Chiusi gli occhi e mi beai di quella sensazione strana ma fantastica al petto, quella voglia di trasgredire le regole, quella voglia di lasciarmi andare.
«Granger, goditi questa parte del premio, perché la prossima volta dovrai fare ancora di più per ottenere altro da me.»
Non aprii gli occhi. Lo ascoltai soltanto e poi mi concentrai su ogni bacio che lasciava sulla mia pelle. Quindi era quella una parte del premio. Essere spogliata e baciata dal mio peggior nemico, Draco Malfoy. E quale sarebbe stata l'altra parte del premio?
Tremai quando passò sopra le mutandine con la mano, accarezzando la mia intimità, e poi andò a baciare il mio petto. Mi lasciò casti e dolci baci ovunque. Sui fianchi, sull'ombelico, salendo piano verso i seni. Spalancai gli occhi e gemetti quando Malfoy mi morse, subito sotto il reggiseno. Fissò lo sguardo per qualche secondo sul mio, e poi tornò a torturare con dolci baci la mia pelle, sopra il tessuto che copriva il mio seno, e su verso il collo.
Non riuscii a staccargli gli occhi di dosso, rapita dai suoi movimenti sicuri. Quando poi cominciò a torturare il collo, e i suoi capelli toccarono il mento, istintivamente glieli massaggiai, tirandoli piano. Baciò ogni singolo millimetro del collo, ma per fortuna non lasciò succhiotti. Passò alla mandibola, e più si avvicinava alle mie labbra, più cresceva il desiderio della sua bocca sulla mia. Baciò le guance, la fronte, il naso, e solo dopo si fermò.
Ci guardammo negli occhi, e lui mi sorrise dolcemente.
«Sai, Hermione...»
Sorrisi anche io quando pronunciò il mio nome. Era raro sentirglielo dire.
«...mi manca solo una parte da baciare raggiungibile senza spogliarti...»
Annuii, aspettando che le sue labbra si posassero sulle mie.
«...ma vorrei che per quest'ultimo bacio tu mi implorassi.»
Sbuffai leggermente, per non farmi sentire, e desiderai terribilmente levargli quel ghigno dalle labbra.
«Dovrei implorarti perché tu mi baci in bocca?»
Lui sorrise e si avvicinò di più a me, sfiorando il mio naso con il suo.
«Esattamente. Seducimi a farlo.»
«Ma...ok.»
Mi schiarii la voce, ma invece di parlare, misi le mani dietro al suo collo e lo attirai a me, facendo toccare le nostre bocche. Chiusi gli occhi e comiciai a baciarlo. Lui non oppose resistenza e mi assecondò, appoggiando le sue mani nei miei capelli, e sentii chiaramente un altro sorriso formarsi sulle sue labbra. Quando chiese con la lingua l'accesso, io glielo concessi, e così rendemmo il bacio più inteso e feroce. Mentre continuavamo quel valzer di emozioni, interrotto per pochi secondi solo dai gemiti che emettavamo entrambi, gli accarezzai i capelli, per poi tirarglieli, facendolo gemere ancora di più nella mia bocca.
Dopo un po mettemmo fine al bacio e, distesi l'uno affianco all'altra, ancora senza fiato per l'intenso bacio, ci guardammo, iridi grigie su iridi marroni, e ci sorridemmo a vicenda.
«Grazie, Malfoy.»
«Grazie a te, Granger, per non avermi ascoltato. Hai reso il tutto ancora più eccitante.»
Si alzò e raccolse i miei vestiti. Poi me li porse.
«Rivestiti, che ci conviene andare, prima che qualcuno si accorga della nostra assenza.»
Mi alzai anche io e li afferrai, cominciando a cambiarmi.
«Chi vuoi che se ne accorga. Dovrebbe essere quasi mezzanotte, e a quest'ora sono tutti a dormire.»
Sistemai le calze e la camicia, che poi misi dentro la gonna. Poi feci il nodo alla cravatta rosso-oro e indossai il maglione, sotto l'attento sguardo del Furetto.
«Ben da te. Nel mio dormitorio c'è gente che sta sveglia fino alle due.»
Evitò gentilmente di dire a fare cosa, e gliene fui grata, anche se potevo ben immaginare con quali attività si intrattenessero i Serpeverde fino alle due di notte. Allacciai le scarpe e poi presi il mantello. Quindi uscimmo dalla stanza. Camminammo in silenzio fino al quadro della Signora Grassa, e li ci fermammo.
«Nel pomeriggio ti farò sapere per la prossima lezione. Buonanotte, Granger.»
«Buonanotte, Draco.»
Lo guardai allontanarsi nel buio della notte, e poi mi rivolsi alla Signora Grassa, che stava sonnecchiando.
«Ehm...Signora Grassa...»
«Per Dio, Granger. Cosa ci fai in giro a quest'ora?»
«Ho...finito adesso la ronda. Alohomora.»
«Bene, puoi entrare.»
Entrai nella sala comune, e senza fare rumore salii le scale ed andai in camera, dove Ginny stava già dormendo. Tolsi la divisa e indossai il pigiama, poi mi infilai sotto le coperte morbide del mio amato letto, e sprofondai in un sonno profondo.

Lezioni di Seduzione ~Dramione~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora