•Giochi sotto le stelle•

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ATTENZIONE: In questo capitolo ci sono alcuni termini sessuali espliciti.

Posso offrirle questo ballo, signorina?»
Si inchinò come un gentiluomo, offrendomi la mano. Io sorrisi super felice e la afferrai.
«Certo, ma ti avviso che non so ballare.»
Lui incrociò le dita della sua mano sinistra con la mia destra e mise l'altra dietro alla mia schiena.
«Ma come...il ballo del Ceppo non ti è servito a niente?»
Io scossi la testa, morendo per l'imbarazzo.
No, ho già rimosso tutto.»
Draco si avvicinò al mio viso e lo accarezzò.
«Non importa. Meglio...cosí ti insegno io.»
Cominciò a muoversi a tempo con gli strumenti, che suonavano un valzer, e io cercai di seguirlo. Gli pestai molte volte i piedi, ma lui sembrava non farci caso, concentrato sulla musica e sui miei occhi.
«Non te la stai cavando tanto male, Granger.»
Risi sarcastica, appoggiando la mia guancia sulla sua spalla.
«Ma se ti sto pestando i piedi continuamente.»
«Davvero? Non me ne sono accorto.»
Mi fece fare una giravolta e poi un casché.
«Sei così sexy.»
Guardò la scollatura del vestito e poi tornò a fissare il suo sguardo sul mio.
Gli strumenti cambiarono musica, passando ad un tango. Lui si mosse come un ballerino professionista, portandomi con se e trascinandomi sull'erba. Poi passarono ad un lento, e io misi le braccia dietro al suo collo. Il lento era l'unico ballo che capivo, perché non dovevo fare niente, se non muovere il mio corpo a tempo. Lui appoggiò le sue braccia sui miei fianchi e respirò tra i miei capelli.
«Cosa mi stai facendo, Granger? Perché non riesco più ad odiarti come un tempo?»
«Potrei farti la stessa domanda, Draco.»
Mentre continuavamo a ballare, alzai gli occhi al cielo stellato, e vidi una stella cadente.
«Uh! Esprimi un desiderio.»
La notò anche lui e sorrise.
«Solo se lo esprimi anche tu.»
Annuii e pensai al mio desiderio.
Voglio che Draco mi baci e si innamori di me. E voglio fare l'amore con lui.
«Espresso il desiderio?»
Un desiderio che sicuramente qualche giorno prima non avrei mai fatto, ma in quel momento era la cosa che più desideravo al mondo.
«Si. E tu?»
Fece si con la testa e senza preavviso mi baciò, di nuovo, con la stessa intensità di prima. Mise le mani tra i miei capelli e approfondì il bacio, insinuando la lingua nella mia bocca e facendo muovere le nostre labbra a tempo con la musica. Una parte del mio desiderio si era avverato. Adesso mancava l'altra. Mi accompagnò a terra e si sistemò sopra di me, senza smettere di baciarmi. Chiuse gli occhi e quando li riaprì era tornato il bramoso ed eccitato Malfoy di ieri sera. Si staccò dalle mie labbra e le avvicinò all'orecchio.
«Vuoi davvero fare l'amore con me?»
Insinuò una mano sotto la gonna e io rabbrividii, vogliosa ed eccitata. Annuii e feci scontrare i nostri bacini, per convincerlo a fare il grande passo.
Lui sorrise malizioso e mi accarezzò la pelle delle cosce.
«Davvero davvero?»
Lo volevo davvero? Ero davvero pronta a fare quel passo da gigante? E soprattutto, Draco Malfoy era la persona giusta? Non lo sapevo, ma ero ormai perdutamente innamorata di lui, nel giro di una sola settimana, ed erano giorni che sognavo di fare l'amore con lui.
«Si, sono sicura. Voglio...fare l'amore con te, Malfoy.»
Lui sorrise e scosse la testa.
«Prometto che molto presto faremo l'amore insieme, ma non ora. Non voglio che te ne penta. Però...»
Continuò il percorso sulla mia coscia, avvicinandosi alle mutandine.
«...se vuoi...»
Mi baciò il collo, facendomi inarcare la schiena dal piacere. Mi toccai il succhiotto e sorrisi.
«...possiamo fare molti giochini...»
Il sogno. Si sta avverando una parte del sogno. La parte dei giochi erotici.
«...sotto il cielo stellato.»
«Si, facciamoli.»
Lo sentii ridacchiare nel mio collo, mentre baciava la mascella.
«Da quando sei così vogliosa ed eccitante, Granger?»
Gli accarezzai la schiena, mentre lui insinuava il suo dito nelle mie mutandine. Mi scappò un gemito carico di desiderio.
«Da quando...non ti odio più. Mi stai...facendo un...brutto effetto, Draco.»
Mi sfiorò il clitoride con il dito, e io strinsi i denti per non gemere di nuovo. Dio, quanto lo desideravo.
«Un brutto effetto, eh? Cioè?»
Pizzicò quel punto senza preavviso e io ebbi un sussulto, e quando entrò nella vagina con il dito liberai il respiro per il piacere, mentre lui faceva su e giù.
«Oh, si.»
Lo dissi con la voce roca e emozionata, tanto che lui aumentò il ritmo, aggiungendo anche un secondo dito. Io cominciai a spingere il bacino per facilitargli il lavoro, e mi sentivo sempre più vicina all'apice del piacere. Mi immaginai che invece delle sue dita ci fosse il suo amichetto e giunsi al primo orgasmo della mia vita. Urlai il suo nome nella notte e le gambe cominciarono a tremarmi incontrollate, mentre gemiti di piacere uscivano dalle mie labbra. Non mi diede neanche il tempo di riprendermi del tutto, che tirò su la gonna e sostituì le dita con...la sua lingua, leccando la mia parte intima.
Ripresi a gemere sotto il suo tocco esperto, la lingua che entrava e usciva dalla mia intimità, provocandomi altri brividi lungo la colonna vertebrale. Con le dita libere mi pizzicava quella parte rosea e tanto fastidiosa, facendomi il solletico e costringendomi ad inarcare ancora la schiena, vogliosa di rivivere quella sensazione di pienezza provata poco prima. Mentre la sua lingua continuava il suo assalto, cominciai a tirargli i capelli ogni volta che mi scappavano gemiti incontrollati, e dopo un po raggiunsi di nuovo l'apice.
«Oh, Draco!»
Tirai forte i suoi capelli, mentre venivo scossa da un orgasmo ancora più forte e intenso, che mi lasciò completamente senza fiato, ma piena di felicità e di amore. Leccò un'ultima volta l'intimità bagnata dopo l'orgasmo e poi la sua testa emerse dalla gonna del vestito, scoprendo un sorriso eccitante e malizioso allo stesso tempo. Mi guardò riprendermi da quell'intenso orgasmo, e mi accarezzò i capelli sudati.
«Hai un buon sapore, Granger.»
Quelle parole sussurrate contro il mio orecchio ebbero l'effetto di farmi perdere completamente la testa, visto che capovolsi la situazione, ritrovandomi sopra di lui. Lui mi toccò il seno, senza preavviso, e io gemetti come un'oca, muovendo il bacino sopra la patta dei suoi pantaloni. Sentii il suo amichetto indurirsi e gonfiarsi dall'eccitazione, mentre un gemito scappò anche dalle sue labbra. Quindi pensai a un piano malefico, e cominciai a muovermi in maniera sensuale sopra di lui, baciando contemporaneamente le sue labbra e il suo collo.
Mi sentivo accaldata e tremendamente eccitata da quel splendido ragazzo sotto di me.
«Hermione...»
La sua voce era roca e bassa, e questo mi invogliò a continuare il mio piccolo assalto. Appoggiai un dito sulla sua bocca per zittirlo e velocizzai i movimenti, sentendo i suoi pantaloni diventare ormai troppo stretti. Quando stava per venire, si irrigidì, fissando il suo sguardo nel mio.
«Sto per...»
Non finì la frase, mi tolse velocemente da sopra di se, scattò in piedi e si aprì la patta dei pantaloni, facendo finire il liquido del suo orgasmo sull'erba. Lo osservai rapita mentre gemeva forte ed era scosso dai brividi. Quando tornò a distendersi vicino a me, ci abbracciammo, in silenzio, beandoci di quel momento.
«Stavo per venire di nuovo nelle mutande grazie a te, diavoletto che non sei altro.»
Sorrisi contro la sua spalla. Mi piaceva quel nomignolo. Diavoletto. Mi rendeva molto...diabolica e trasgressiva.
«Però ti è piaciuto.»
Lui inspirò nei miei capelli e annuì.
«Mi è piaciuto tantissimo, e lo rifarei per tutta la notte.»
Mi sistemai di nuovo sopra di lui, appoggiando la testa sul suo petto, e guardandolo nei suoi intensi e bellissimi occhi.
«E allora facciamolo. Perché io qui sto bene, e non voglio ancora tornare alla vita normale. Lasciami sognare ancora un po'.»
Un dolce sorriso fece capolino sulla sua bocca, facendomi perdere un battito. In quella posizione, con la luce della luna che si rifletteva su di lui, era così bello ed affascinante. Sembrava...un dio greco in giacca e cravatta.
«Ma questo non è un sogno, Granger.»
Ascoltai il battito del suo cuore, che era regolare e tranquillizzante.
«Lo so, ma è tutto così perfetto che lo sembra.»
Mi accarezzò la schiena, con un tocco lento e gentile, mentre io ascoltavo il suo respiro e mi beavo di quella sensazione di libertà e spensieratezza.
«Giochiamo a nascondino?»
Spalancai la bocca e scoppiai a ridere. Davvero? A nascondino?
«Ma sei serio?»
Lui annuì convinto e si alzò in piedi, facendo alzare anche me.
«Facciamo nascondino a premi. Tu ti nascondi e io ti cerco. Se ti trovo io vinco un bacio più la cavalcata di prima. Se invece tu arrivi qui prima e ti liberi, vinci un bel ditalino con baci sul collo. Ci stai?»
Sembrava divertente e diverso dal nascondino normale.
«Ci sto.»
«Allora vai a nasconderti. Conto fino a 80.»
Chiuse gli occhi e cominciò a contare. Io mi tolsi velocemente le scarpe e scattai lungo la riva, in cerca di un nascondiglio valido. Mi inoltrai un poco nel bosco e trovai una piccola grotta. Feci luce per controllare che non ci fossero insetti o cose schifose ed entrai. Spensi la lucetta della bacchetta e rimasi al buio, in attesa che mi trovasse. Non volevo vincere. Volevo farmi cercare, come il principe azzurro cercò la sua Cenerentola. I rumori del bosco e della notte non rendevano l'atmosfera molto tranquilla. Dov'era Malfoy? Ormai doveva aver finito di contare da un pezzo. Non mi ero inoltrata molto nel bosco. Ero a una decina di metri dalla riva e non troppo distante dal punto in cui Draco aveva sistemato la coperta. Sentii il rumore di legnetti spezzati e trattenni il respiro. Che fosse finalmente arrivato? Mi sporsi un po fuori dal nascondiglio e vidi una figura nel buio. Non riuscii a definirla, e cominciai a temere che fosse qualche cattivo. Un assassino, un mangiamorte fuggito. Un brivido di paura mi percorse la schiena. Uscii dal mio nascondiglio senza fare rumore e mi avvicinai all'uomo. Aveva un mantello che gli copriva il viso, e sembrava molto minaccioso. Pestai senza volere un legno, facendo un rumore tale che lo fece girare. Mi vide e cominciò ad avvicinarsi a me. Io indietreggiai e poi cominciai a correre, ma sentivo i suoi passi veloci dietro di me. Dov'era finito Draco? Che gli avesse fatto del male?
Mi afferrò per un braccio e mi bloccò. Scalciai e mi dimenai, nel vano tentativo di liberarmi, ma la sua stretta era troppo forte.
«Draco! Aiutami!!!»
L'assalitore mi sollevò di peso e mi portò fino alla coperta, mentre lacrime amare avevano cominciato a solcarmi il viso.
«Draco! Dove sei?»
Mi appoggiò sulla coperta e si sfilò il mantello, in una lentezza estenuante.
Quando lo buttò a terra, rimasi pietrificata, e la voglia di massacrarlo di botte era enorme. Davanti a me, in tutta la sua figura, c'era un Draco fiero e bellissimo, che non riusciva a smettere di ridere.
«Ma dico, sei impazzito?!? Mi hai fatto prendere un colpo!»
Scattai in piedi e cominciai a tirargli pugni sul petto, mentre le lacrime avevano ripreso a scendere indisturbate.
«Scusa...ma dovresti vedere la tua faccia.»
Mi scappò qualche singhiozzo, e gli tirai un pugno sul braccio, poi mi girai e presi le mie scarpe. Mi incamminai lungo la riva. Ero talmente tanto arrabbiata che ci vedevo rosso.
Mi prese di nuovo sul polso, sulla scritta 'Mezzosangue' e mi fece girare, facendo incontrare i nostri sguardi.
«Mi dispiace, Hermione. Era solo uno stupido scherzo. Perdonami.»
Mi accarezzò una guancia, e quel gesto ebbe un effetto calmante su di me.
«Mi hai fatto prendere uno spavento, brutto stronzo. Ho temuto veramente il peggio.»
Mi abbracciò e mi sentii al sicuro da tutto e da tutti.
«Mi dispiace. Volevo solo farti uno scherzo. Sono un cretino.»
Inspirai il suo profumo alla menta e rilassai i nervi tesi a fior di pelle.
«Temevo che ti avessero fatto del male, che...»
Mi zittì con un intenso bacio a stampo e poi sorrise contro le mie labbra.
«Va tutto bene, Granger. Andiamo a dormire?»
Annuii e ci incamminammo verso il castello, facendo la stessa strada di prima. Quando entrammo lui mi fermò sulle scale.
«È stato bello, Draco. Sono stata bene e poi...»
Quello stupido scherzo mi ha fatto capire quanto tengo davvero a te.
Lo pensai ma non lo dissi.
«...niente. Buonanotte!»
«Sogni d'oro, Hermione.»
Gli baciai una guancia e corsi su per le scale, sorridendo come una cretina.

Spazio autrice: Ciaoooo!! Nuovo capitolo! Se siete arrivate fin qua vuol dire che avete letto questo capitolo, e vi ringrazio. Spero di non avervi traumatizzate con qualche parolina troppo esplicita dal punto di vista sessuale, ma in ogni caso vi ho avvisato all'inizio. Vi piacciono Draco ed Hermione insieme? Niente...fatemi sapere il vostro parere su questo capitolo con voti o commenti!! Ciaoooo!!!

Giada

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